Non so bene a cosa si riferisca il titolo dell’episodio. Se si volevano riferire al Conte, era vivo prima di questo episodio, e continua ad essere vivo anche dopo (pazzo come sempre). Se invece si volevano riferire alla missione di Diggle di trovare Lawton, lo hanno un po’ sprecato, dato che su quel fronte non succede quasi niente.

Veniamo subito alla situazione di Tommy. Negli episodi precedenti sembrava che avesse preso la scoperta dell’identità segreta di Oliver relativamente bene. Non che fosse particolarmente entusiasta che il suo migliore amico se ne andasse per la città uccidendo persone, ma sembrava che, con un po’ di tempo, avrebbe potuto superare la cosa. In questo episodio, invece, è venuto a galla tutto. Di certo, non ha aiutato la situazione, il sospetto di Oliver su chi avesse spacciato il Vertigo all’interno del locale. Ora Tommy è tornato dal padre, ma questo non vuol dire che, una volta scoperta la verità anche sul suo conto, decida di combattere al suo fianco. In fondo Tommy non sa molto della missione di Oliver, il fatto che lo ha davvero sconvolto è la facilità con cui uccide (e diciamo che il padre non è certamente un santo da questo punto di vista). A tutto questo va aggiunta anche una buona dose di gelosia. Se Laurel scoprisse l’identità segreta di Oliver, essere il manager di un locale potrebbe non essere abbastanza per Tommy (o almeno così la potrebbe pensare). Tommy sa benissimo che Laurel prova ancora qualche cosa per Oliver, e sa anche quale sia l’opinione di Laurel sul vigilante, scoprire che sono la stessa persona potrebbe significare la fine della loro storia.

E pensare che Tommy si è anche dimostrato all’altezza di essere uno degli aiutanti del vigilante, quando ha capito per tempo di dover nascondere il contenuto dell’ArrowCave prima dell’arrivo di Lance con il mandato.

Per quanto riguarda il modo con cui ha gestito la situazione del Conte, non sono d’accordo con la spiegazione che Oliver da a Diggle. A quest’ultimo infatti dice che se si fosse trovato nella medesima situazione nei primi giorni dal rientro dall’isola, lo avrebbe sicuramente ucciso, anche se ormai completamente inerme. E questo va contro tutto quello che va dicendo dall’inizio della stagione. Che il suo obiettivo non è quello di uccidere i suoi obiettivi, ma quello di fargliela pagare in qualche modo, offrendogli la possibilità di confessare i propri crimini e scontare la propria pena in carcere (o comunque rimediare in qualche modo). Uccidere una persona che ormai non è più in grado di intendere e di volere, va contro tutto quello che dice di essere sin dal primo episodio.

Nel flashback vediamo Shado (che a livello combattivo sembra anche superiore a Slade) che inizia ad allenare Oliver con l’arco. Ora che sappiamo (speriamo che sia la volta definitiva) che è Shado la vera maestra di Oliver, mi chiedo che fine abbia fatto. Anche se si è vista poco, già mi piace.