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Arrow | Recensione 1×16 – Dead to Rights

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Arrow | Recensione 1×16 – Dead to Rights

Ma Oliver non doveva tener segreta la sua identità? E allora perché la continua a rivelare a sempre più persone? Come conferma lui stesso a Tommy, non era sua intenzione metterlo a conoscenza del suo segreto, se non fosse stato costretto dalle circostanze, io però credo con in questa occasione una scelta l’aveva. Poteva benissimo mettere ko il suo amico e fare la trasfusione di sangue mentre era incosciente. E invece ha deciso di rivelargli la sua identità segreta. Ora non sappiamo dove porterà questa sua decisione, cosa sceglierà di fare Tommy quando scoprirà anche l’identità segreta del padre (in questo episodio ci è andato molto vicino), forse avendo giocato di anticipo riuscirà ad avere il suo amico al suo fianco. Senza considerare il fatto che la rivelazione del segreto di Oliver abbia fatto passare in secondo piano, in Tommy, lo shock nell’aver visto il padre uccidere un uomo come se niente fosse.

E pensare che è lo stesso Oliver che cerca di far riavvicinare i due, lui il padre lo ha perso per davvero, così consiglia a Tommy di dimenticare il passato, quello che ha dovuto sopportare, e perdonare il padre.

  

  

  

Ci eravamo lasciato nel precedente episodio con Moira che ordinava l’assassinio di Malcolm a China White, e ci ritroviamo con quest’ultima che assolda per il lavoro una nostra vecchia conoscenza, Floyd Lawton (Deadshot). E questa notizia non fa certamente piacere a Diggle, dato che Lawton è il responsabile per la morte del fratello.

Per quanto riguarda Malcolm scopriamo qualche cosa in più riguardo i due anni, dopo la morte della moglie, nei quali è sparito dalla circolazione. Si è recato in un posto chiamato Nanda Parbat dove presumibilmente ha ricevuto l’addestramento che lo ha reso quello che è oggi.

Deadshot fallisce il suo tentativo di assassinio, e come già detto prima, grazie a Oliver, Malcolm riesce a salvarsi. Chissà quale sarà la prossima mossa di Moira, ora che Malcolm è in cerca di vendetta ed è sicuro che l’ordine è partito dall’interno del loro gruppo. E chissà come prenderà la notizia che sia stato il vigilante a salvarlo.

Il flashback non ci ha dato molto questa settimana. Scopriamo che Oliver non era così inutile come sembrava, riesce infatti a riparare la radio e, grazie a questo, scoprono che Frayer ha sull’isola un lanciamissili. E questo non può portare a niente di buono.

Il detective Lance è sempre più ossessionato dalla cattura del vigilante, nonostante sia palese che sta facendo del bene per la città. Non riesco proprio a capire questa sua ossessione.

  

  

  

Dato che fa parte della squadra, e data la recente disavventura del passato episodio, Diggle inizia ad allenare Felicity. Mi sembra sempre meno probabile che resterà solamente fino al ritrovamento di Walter, ormai avrà capito che quello che sta facendo Oliver è importante e fondamentale per salvare la sua città.

Fa il suo ingresso un altro personaggio importante in questo episodio, Dinah Lance (Alex Kingston), e non arriva a mani vuote. La prima cosa che dice a Laurel è che pensa che la sorella Sara sia ancora viva (chissà dove è stata per tutto questo tempo, e chissà che effetto avrà su Oliver questa notizia, se provata vera).



 

 

2 COMMENTS

  1. Bellissimo episodio! Il quesito che mi ha lasciato questa puntata riguarda Malcom: Se lui e Moira sono inn questa Società segreta assieme, perchè lui non è presente nel libricino di Oliver? Mi son persa qualche passaggio io, distratta dal sixpack?

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