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American Horror Story | Recensione 4×12 – Show Stoppers

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American Horror Story | Recensione 4×12 – Show Stoppers

Buon anno nuovo, freaks e visitatori della Cabinet of Curiosities! Prima di parlarvi di questa 4×12, sappiate che sono consapevole di essermi persa un bel po’ di recensioni, e che mi dispiace davvero molto. Ci sono stati problemi tra università e burocrazia, ma mi rendo conto che non sono scuse valide. I’m really, really sorry.

Dunque, manca una puntata al season finale e abbiamo appena visto una buona parte delle interiora di Emma Roberts. Considerato che è di AHS che stiamo parlando la cosa non dovrebbe scandalizzarci poi più di tanto, ma neanche questo trucco magico andato male è riuscito a rivalutare lo show, almeno ai miei occhi. C’è qualcosa che manca, in questa quarta stagione, e sinceramente non riesco bene a capire cosa. Il fatto che si intitoli Freak Show, ma gli episodi siano ambientati per la maggior parte non nell’accampamento? Il fatto che Dandy non sia un cattivo interessante quanto i suoi predecessori? La dipartita di Twisty così presto nello show? La mancanza di una forte storyline centrale? Davvero, non riesco a identificare una ragione precisa. So solo che dopo i due episodi di Halloween, con la fantastica entrata in scena di Edward Mordrake, la presa che AHS aveva su di me si è un po’ allentata. Un bel po’, ad essere sincera.

Ora, non so cosa aspettarmi dal season finale. Anche perché non so cos’altro potrebbero fare, visto com’è andata questa puntata. Emma Roberts a parte, intendo. Andiamo con ordine. L’episodio si apre con i freaks che bloccano Stanley in un angolo e gli fanno gentilmente sapere che hanno capito il suo gioco, grazie all’aiuto di Maggie. Sanno che il suo obbiettivo è farli fuori tutti, uno per uno, e venderli all’American Museum Of Morbidity. O meglio, era il suo obbiettivo, visto che Desiree e Maggie si sono prese cura della curatrice delle esibizioni (la testa mozzata della donna è un’ottima e inconfutabile prova), e ora tutta la troupe è pronta a prendersi cura di Stanley. Gli fanno vedere tutte le armi di cui sono dotati, e poi lo lasciano scappare un po’, giusto per dargli l’illusione della fuga e rendere le cose un po’ più divertenti. Stanley incontra la sua fine in un angolo dell’accampamento, presumibilmente in modo molto doloroso e che non vorrei sperimentare sulla mia pelle.

Il problema è che Stanley non se ne è andato senza lottare, o meglio, senza rovinare la vita a qualcun altro, e prima di tirare le cuoia ha detto che è Elsa la vera responsabile dell’incidente di Ethel, altro che incidente d’auto. Sul momento, i freaks non ci prestano molta attenzione, mentre io ero già pronta a dipingere cartelli viola e arancioni pieni di fanali per ricordare loro quest’informazione molto importante. Guys, Elsa. È stata Elsa. Please, wake up!

Intanto, Jimmy ha i suoi bei problemi a scendere a patti col fatto di trovarsi senza mani, e ancora grazie. Povero Jimmy. Ma c’è Elsa, che lo rassicura: una sua vecchia conoscenza può risolvere il suo problema, creandogli un paio di mani nuove. Jimmy aspetta impaziente l’arrivo di Massimo, e nel frattempo litiga con Maggie, che cerca di consolarlo, intimandole di non farsi più vedere da lui o potrebbe succederle qualcosa di brutto, non appena arriveranno le mani nuove.

 

Ecco quindi che ritorna in scena Danny Huston, con un personaggio nuovamente ossessionato da Jessica Lange (non che sia poco credibile, come cosa, I mean, anch’io sono ossessionata da Jessica Lange. Chi non lo è?), e che quindi dopo averle costruito le gambe nuove ha passato un bel po’ di tempo a vagare per l’Europa cercando di stanare gli uomini che l’avevano mutilata. A impresa compiuta aveva anche mandato una lettera a Elsa, che lei aveva prontamente ignorato. What can you say, Elsa è fatta così.

 
 

Intanto, la vita amorosa di Bette e Dot assieme a Chester Patrick Harris sembra andare a gonfie vele, se non fosse che lui è un maniaco omicida, che ha fatto fuori la moglie e il di lei amante. Dandy viene a scoprirlo, e corre a spifferare tutto alle gemelle, nella speranza di vincere il loro amore, tipo cavaliere in armatura splendente – o insaguinata, magari, nel caso di Dandy. Bette e Dot un po’ ci rimangono sorprese, da questo nuovo twist della storia.

 
 

Ma è ora del numero di magia più sbagliato della storia. La povera Maggie in realtà vuole solo essere accettata dal resto dei freaks, vuole essere una di loro, parte della loro famiglia (girl, dovevi pensarci prima di ingannare praticamente tutti quanti). E quindi quando bette e Dot rifiutano di fare da assistenti a Chester, lei subito si offre volontaria. Del resto quello del segare la ragazza in due è un trucco, no? Cosa può succedere di male?

La risposta è Chester. Chester che è in preda a uno sei raptus/visioni in cui anche un palo della luce gli sembra la moglie. E qualcosa va storto, e forse Maggie è un po’ lenta ad accorgersi che non c’è nessun gioco di specchi, e ai freaks la cosa non sembra importare più di tanto. Finisce tutto con qualche organo sparpagliato qua e là e Desiree che dice, «Steal her jewelry and bury the bitch», mentre Chester scappa urlando (a far fuori anche quella povera anima di Marjorie). Quando si dice cold-hearted, proprio.


Jimmy Darling non sta avendo una gran settimana. Prima la madre, poi le mani, poi la ragazza innamorata di lui… Almeno per Elsa le cose vanno un po’ meglio, perché scopre che c’è ancora qualcuno al Freak Show che non vuole farla fuori: Bette e Dot. Le gemelle la avvisano del sentimento generale nei suoi confronti, permettendole di fare i bagagli e scappare, evitando il linciaggio (che si sta preparando con una bevuta collettiva guidata da una Desiree sempre più Leonida-like, che urla il nome di Ethel e serve delle punchline incredibili, tipo, «Let’s get our girl some justice»). Elsa s’invola, e sulla via della figa incontra Dandy. Che caso, che combinazione.

Dandy le fa un’offerta che non può rifiutare, e nel giro di una scena il Freak Show passa dalle mani di Elsa a quelle incredibilmente soddisfatte di Dandy. Non sono la sola ad essere terrorizzata, vero? Il giorno dopo, il nuovo padrone si presenta ai suoi freaks, e viene accolto subito da una bella sorpresa: Stanley, che non è morto ma neanche proprio vivo, e sembra una versione molto triste e inquietante di una patata senza gambe e senza braccia e qualche altra parte abbastanza vitale. Chester, nel frattempo, si è consegnato alla polizia, e da lì si suppone finirà dritto dritto in una prigione, in un manicomio, o direttamente sulla sedia elettrica.

E quindi, cosa ne pensate? Solo a me questa stagione sembra essere un po’ meno delle altre? E che cosa vi aspettate dal season finale? Chi vivrà e chi invece finirà nel solito bagno di sangue che manco in Hunger Games? In attesa della prossima settimana, vi lascio qui il promo. A mercoledì, people!

https://www.youtube.com/watch?v=8QhSrxqDrKc

1 COMMENT

  1. Aborro l’aggiunta di idiomi e termini anglofoni, così a caso, in mezzo ad un recensione in italiano. Danno l’idea che ti manchino le parole nella tua lingua madre. Non starò nemmeno a commentare sul resto (passi i piccoli errori di battitura, ma “il di lei amante”? No, “LA di lei amante”; tra l’altro il fatto che fosse una donna era piuttosto importante!).

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