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American Gods | Anteprima esclusiva: ecco il Technical Boy

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American Gods | Anteprima esclusiva: ecco il Technical Boy

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Date una bella occhiata al Technical Boy — è l’ultima volta che lo vedrete così. Tecnicamente parlando, è più una GIF che un JPEG.

In quest’altra esclusiva EW sulla prossima serie di Starz American Gods, Bruce Langley interpreta il personaggio detto Technical Boy, un potente dio che si nutre della nostra devozione verso Internet. Fa parte di una nuova classe di creature moderne e mitiche che si scontrano con quella dei vecchi dei; per questo si rivelerà una spina nel fianco del protagonista Shadow (Ricky Whittle), terrorizzando l’ex criminale in viaggio e ricorrendolo in giro per il Paese a bordo della sua regale limousine.

Essendo il detentore di tutto ciò che ha a che fare col digitale, Technical Boy venne introdotto per la prima volta nel romanzo del 2001 di Neil Gaiman sotto forma di un fanboy di Matrix. Trasportare il perfido villain nel 2017 ha richiesto un grosso lavoro di restyling da parte degli showrunners Bryan Fuller e Michael Green — ma per portarlo nel futuro hanno dovuto rivedere qualcosa del passato: “Avevamo bisogno di stabilire una connessione di riferimento per l’estetica del Technical Boy e credo che sia stato il regista, David Slade, il primo a dire ‘Commodore 64’ ” dice Fuller. “Quel termine dirà molto al pubblico una volta che capiranno meglio la sua storia — perchè il Commodore 64 e quell’era tecnologica è molto informativa del suo look, della sua storia e dell’estetica del suo mondo in generale.”

Di tutti i personaggi del romanzo di American Gods, il Technical Boy è forse quello più modificato nella sua versione televisiva e questo è certo dovuto all’ovvia evoluzione tecnologica — i computer e Internet sono diventati quasi comicamente una nuova bestia americana rispetto all’anno 2001 — ma la trasformazione viene resa più dal punto visivo che altro, come dichiarato da Fuller infatti il nuovo look si addice più a un punk che a un dio. “La tecnologia è passata dall’essere una cosa per giovani a qualcosa di onnipresente e sempre a portata di mano e anche la sua estetica è cambiata parallelamente. Tecnologia e moda sono connesse, creano dei cicli che cambiano in continuazione ed è quasi impossibile starci dietro. Abbiamo concepito Technical Boy come qualcuno che rimane vittima di entrambe, vittima di quel sentirsi in dovere di sfamare la bestia, rincorrendo la moda del momento.” dice Green, aggiungendo che “Niente di ciò che indossa poteva essere anche solo concepibile 15 anni fa, quando è uscito il libro. I suoi abiti riflettono la modernità, e nemmeno noi avevamo idea dell’esistenza di alcuni di loro.”

E’ per questo che è meglio dargli un’ultima occhiata, prima che il suo look subisca l’ennesimo eterno aggiornamento, e sarà così per tutto lo show: “Ogni volta che vedremo Technical Boy sarà vestito in modo completamente diverso, perchè come molti in quel periodo prova costantemente nuovi look e personalità” spiega Green.

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Nasce in una remota città di una remota isola, ama i cuccioli e la Coca-Cola, in cerca del suo Schmidt. Affamata di storie, fin da bambina predilige le letture horror, i Piccoli Brividi su tutti, finchè un bel giorno scopre che oltre ai libri, ai cartoni e a Baywatch c’è di più… inizia l’era delle serie tv del cuore: Buffy e Streghe per poi passare ai veri mostri con Dexter, il suo preferito of all time. Non prima però di aver passato l’adolescenza, nella sua testa, tra Stars Hollow, Neptune e Roswell. Tutt’oggi il Seattle Grace rimane l’unico ospedale in cui si farebbe ricoverare volontariamente e le piace pensare che non l’avrebbero rimandata in chimica se avesse avuto Mr. White come professore… Divoratrice di commedie, meglio se demenziali, perché bisognerà pur farsi due risate per non morire di drama… Progetti futuri: girare gli USA facendo tappa in ogni location telefilmica della sua lista.

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