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Agents of SHIELD | Intervista a Brett Dalton: Perché Ward non ha premuto il grilletto?

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Agents of SHIELD | Intervista a Brett Dalton: Perché Ward non ha premuto il grilletto?

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Potrebbe esserci ancora speranza per l’ex agente dello S.H.I.E.L.D. rivelatosi una spia dell’Hydra, Grant Ward (Brett Dalton)?

I sei membri originali del team si sono riuniti durante l’episodio di martedì di Agents of S.H.I.E.L.D. per una missione con lo scopo di rovesciare uno degli ultimi avamposti dell’Hydra, dove il Dr. List (Henry Goodman) stava sperimentando a spese di Deathlok (J. August Richards) e Lincoln (Luke Mitchell).

Anche se Ward era vitale alla missione — ha usato Bakshi (Simon Kassianides) perché fosse i loro occhi sul campo — ciò non ha fermato il team dall’essere sincero sui suoi sentimenti verso Ward, il cui tradimento lo ha distrutto. E non ha impedito a Simmons dal tentare di uccidere Ward durante la missione piantandogli addosso una bomba scheggia, ma a rimetterci la pelle è stato invece Bakshi. Tuttavia, quando Ward ha avuto l’opportunità di uccidere Simmons, ha scelto di non premere il grilletto. Potrebbe voler dire che Ward è sulla via della redenzione? EW ha parlato con Dalton per sapere cosa accadrà.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Ward sembra davvero avere a cuore l’Agente 33 (Maya Stojan) e vuole che stia meglio. E’ davvero sincero?
BRETT DALTON: Quando hanno iniziato questa relazione, ho pensato che fossero due persone che hanno provato qualcosa di simile, prendendo ordini per poi ritrovarsi senza sapere chi sono quando non c’è nessuno a dir loro cosa fare. Quando si sono incontrati la prima volta, dopo che Skye (Chloe Bennet) mi ha sparato e lei mi porta via, ed è la nostra versione del lieto fine, ho pensato che mi avrebbe aiutato ma che non sarebbe durato. In realtà si è sviluppato in qualcosa di molto più complicato. C’è una relazione del tipo insegnante-studente, così come una vera relazione romantica. Ci vedi tutti smielati nella cabina di pilotaggio e ciò fa venire la nausea a tutti quelli intorno a loro. In qualche modo abbiamo la relazione più sana di tutte le altre dinamiche dello show, il che la dice lunga perché Ward non è un tipo smielato. E’ interessante che ora lui abbia probabilmente la relazione più stabile che ci sia.

Ciò che ci rende nervosi è il fatto che Ward continui a dire che c’è un’ultima cosa che vuole da Coulson (Clark Gregg) prima di aver finito. Promette anche all’Agente 33/Kara che le darà chiusura. C’è qualcosa di più che ancora non sappiamo?
Per rispondere devo tornare alla sceneggiatura. In una descrizione, hanno definito me e Kara “piccioncini pericolosi”. E ha senso in realtà. Sono persone che provano un affetto sincero. Potrebbe esserci di più nel portarla ad attraversare un qualcosa e farla andare avanti in un altro capitolo della sua vita, così che entrambi possiamo andare avanti insieme. Entrambi stiamo cercando di riscrivere le nostre storie così che possiamo essere liberi di tutti i nostri bagagli emotivi. Penso davvero che siano dei piccioncini, ma con becchi e artigli, e non sono persone che vuoi far arrabbiare – persone che non si fermeranno davanti a niente pur di andare avanti con le loro vite. Se c’è qualcosa da fare in nome della risoluzione, per far sì che lei possa seppellire l’ascia di guerra e andare avanti con la sua vita, se c’è un ostacolo, lo faremo saltare in aria e non vorrete trovarvi lì.

Finalmente abbiamo visto Ward che si riunisce con il team originale. Com’è stato filmare quella scena?
Quella è stata la mia scena preferita della stagione. Quando l’ho vista ho pensato “Oh mio dio, è fantastica”, perché hanno lasciato tutto quel disagio. Sì, sono le stesse sei persone, ma è successo così tanto nel frattempo che non sarà mai più la stessa cosa. Ero così grato di poter lavorare di nuovo con quei ragazzi perché era passato così tanto tempo. La cosa che mi manca di più è lavorare con loro. Proprio come la vita che imita l’arte, sono successe tante cose. Simmons è passata dall’essere la scienziata carina, timida ed educata a una persona capace di fare fuori uno dei personaggi più pericolosi dello show; persino la persona più improbabile è diventata una minaccia.

Perché secondo te Ward non ha sparato a Simmons?
Perché fa i panini migliori. [Ride] E’ una bella domanda. Sembra che non faccia queste cose per semplice piacere. Ward è stato chiamato ad unirsi al team per valutare i rischi. Lui riesce a vedere tutte le varie prospettive e le mosse giuste da fare. E’ un brillante stratega. Sì, ha fatto delle cose estremamente violente e spiacevoli, ma c’era uno scopo. Non so quale scopo avrebbe raggiunto uccidendo Simmons.

Pensi ci sia una parte di Ward convinta che prima o poi riuscirà a riconciliarsi con il team?
E’ sempre una possibilità. Non penso che voglia tagliare i ponti, e quello avrebbe sicuramente avuto l’effetto contrario. Ci sono angoli che non puoi far finta di non aver svoltato e ponti che non puoi far finta di non aver bruciato. Coulson mi ha “assunto” per questo lavoro perché mi ha promesso che dopo non mi avrebbero più seguito. Ciò sarebbe stato reso totalmente nullo se lo avessi fatto. Sarebbe stato piuttosto imperdonabile.

Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. va in onda il martedì su ABC.

 

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Chiara, classe 1990. Incapace di vivere senza telefilm, musica, libri e film, ha iniziato a sviluppare una passione per il teatro. Predilige la lingua originale, ma sogna da sempre di entrare nel mondo del doppiaggio - magari per riportare gli adattamenti sulla retta via. All'inizio di ogni stagione telefilmica si impone di non iniziare nuove serie e sistematicamente si ritrova ad allungare la già infinita lista. Non ha un genere preferito, l'importante è che coinvolga ed intrattenga. Si affeziona troppo ai personaggi di fantasia e parla di loro come se fossero persone reali. Adora tutto ciò che è british - potrebbe passare ore ed ore ad ascoltare uomini britannici dalla voce suadente mentre leggono l'elenco telefonico - si diverte a imparare i vari accenti e cerca con scarso successo di imitarli; nel suo cuore c'è un posto riservato anche per USA e Canada. Quando Photoshop chiama, non può far altro che rispondere e darsi ai lavori di grafica e, nei momenti di ispirazione, crea anche video. Ogni tanto scrive fanfiction, ma più che altro le piace leggerle. E sì, le ship e le OTP fanno parte della sua vita, ma le usa con moderazione. Le piace viaggiare e visitare posti nuovi, ma nella vita di tutti i giorni è una pantofolaia. Nonostante il suo costante desiderio di fuggire da una realtà a cui non sente di appartenere, ama profondamente la sua famiglia. Ringrazia sempre il giorno in cui fece amicizia con un gruppo di pazze sparse per l'Italia, che sono diventate la sua famiglia virtuale. Ha incontrato David Tennant due volte in due giorni ed è ancora viva. E' rimasta in silenzio ad ammirare la sua celebrity crush tenere un'intervista a pochi metri da lei. Quando si sente giù di morale, ascoltare i rumori del suo modellino di Tardis la fa sentire meglio. P.S.: E' più pazza di quello che sembra. Uomo avvisato...

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