
Non ho resistito e ho dovuto rivedere “The Fall” ora che finalmente le reti italiane hanno deciso di trasmetterlo in chiaro (per chi non lo sapesse la serie intera è stata ritrasmessa su Rai 4 a partire dal 20 maggio), quindi ora eccomi qui a dirgli addio una seconda volta dopo averla già eletta all’epoca una delle migliori serie concluse del 2016.
Il viaggio, questa volta fatto tutto d’un fiato, mi ha fatto ricadere nella tela di Paul Spector, mi ha ammaliato con il suo fascino e mi ha stroncato con la sua freddezza maniacale, assassino calcolatore e spietato da un lato e padre amorevole dall’altro – le due anime di un serial killer; ho vissuto di nuovo nel dubbio (o forse nella speranza) che potesse esserci per lui una possibilità di redenzione. A tutti coloro che pensano che Jamie Dornan sia solo il belloccio della saga di “50 Sfumature…” consiglio vivamente di vedere questa serie e ammirarne la bravura nel portare sullo schermo questa duplicità; con uno sguardo è in grado di perforare lo schermo e di farti gelare il sangue. Ancora una volta, sebbene non fosse una prima visione, sono rimasta sconvolta nel vedere come trattasse la figlia, da vera principessa, e come d’altra parte si fosse servito di Katie (comunque una ragazzina) senza il minimo rimorso ed avesse strappato Rose alla sua famiglia. Questo rewatch mi ha dato senza dubbio la conferma che Paul Spector sia uno dei personaggi più intensi che abbia mai visto.









Per quanto sia dolce-amaro, alla seconda vista mi sono però convinta che “The Fall” abbia avuto il finale che meritava, forse l’unico possibile. Paul Spector ha lasciato questo mondo alle sue condizioni, forse avendo già capito, dal momento in cui Alvarez si era fatto avanti, di non avere via d’uscita, e beffando così per l’ultima volta la polizia. Stella Gibson è rimasta irrimediabilmente sola; la detective ha messo tutta se stessa nel lavoro, tutta se stessa in questo caso, tanto da uscirne svuotata; la sua è una vittoria a metà e probabilmente Paul ne è sempre stato consapevole.
Rivedere “The Fall” è stato di nuovo un viaggio emozionante e questa volta (forse) sono pronta a dirgli definitivamente addio.