Tante standing ovation, tanti discorsi sulla diversità e sulle molestie sessuali e una proposta di matrimonio sono solo alcuni dei momenti più toccanti e importanti della cerimonia di premiazione degli Emmy 2018.
Quasi sicuramente il momento più emozionante della serata è stato quando il regista da premio Oscar, Glenn Weiss, ha chiesto alla sua compagna di sposarlo, sul palco davanti a tutto il pubblico, ma ci sono stati tanti altri momenti che ci hanno commosso, inclusa la canzone di apertura sulla diversità e il ringraziamento di Jeff Daniels al suo cavallo televisivo.
Ecco quindi i dodici momenti che ricorderemo di questa cerimonia:
Glenn Weiss e la proposta di matrimonio
https://www.youtube.com/watch?v=dK_mDQBPpfY
Aver vinto un Emmy per la regia di un variety è diventato un piccolo traguardo di questa serata e di questo 2018 per il regista da premio Oscar, Glenn Weiss. Il regista ha infatti colto l’opportunità di essere sul palco del Microsoft Theater per chiedere alla sua compagna, Jan Svendsen, di sposarlo. “Ti chiedi perché non mi piace chiamarti “la mia fidanzata”? È perché voglio chiamarti “mia moglie”,” ha detto Weiss davanti ai volti emozionati del pubblico che ha subito festeggiato applaudendo.
Weiss ha reso la proposta ufficiale invitando la Svendsen sul palco, per poi inginocchiarsi e dire, “Jan, voglio mettere questo anello, che mia madre indossava, sul tuo dito davanti a tutte queste persone e davanti a mia mamma e ai tuoi genitori che ci guardano da lassù. Mi vuoi sposare?” Svendsen ha detto sì e la coppia ha concluso il momento con un bacio prima di camminare dietro le quinte.
Michael Che ringrazia pubblicamente Colin Kaepernick
Alla fine della cerimonia, i presentatori, Michael Che e Colin Jost si sono rivolti alle telecamere per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per gli Emmy, al team creativo e all’ex giocatore della NFL, Colin Kaepernick, che ha alzato un polverone quando è diventato il primo – di molti altri – a inginocchiarsi durante l’inno nazionale pre-partita in solidarietà del movimento #BlackLivesMatter.
Le reazioni e le opinioni su internet non si sono sprecate tra supporter e scettici quando la Nike aveva rilasciato una pubblicità con protagonista proprio Kaepernick che diceva “Credi in qualcosa. Anche se significa sacrificare tutto.” Come sottolineato dalla sua dichiarazione, Che è completamente d’accordo.
Claire Foy dedica il suo premio a Matt Smith
Claire Foy di The Crown ha avuto molte persone da ringraziare per la sua vittoria come migliore attrice protagonista di una serie drammatica, ma nessuno quanto Matt Smith, che interpreta suo marito nello show. Il fatto che Foy abbia fatto una dichiarazione tale, dedicando il premio alla sua co-star, è ancora più toccante se si pensa che all’inizio dell’anno era scoppiata una controversia quando si era scoperto che Smith era pagato molto di più rispetto alla Foy.
Nonostante molti abbiamo criticato Netflix perché pagava di più un principe che una Regina, Foy è rimasta al fianco di Smith durante la tempesta mediatica che ha seguito la rivelazione – un gesto che ha continuato a fare anche alla cerimonia e con la sua vittoria. Lei ha dedicato inoltre il premio al nuovo cast della terza stagione della serie, che vedrà Olivia Colman nei panni della nuova Regina Elizabeth II. Netflix ha dichiarato infine che “D’ora in avanti, nessuno verrà pagato più della Regina.”
Il ricordo di John McCain
In aggiunta al momento di ricordo dei membri di questa industria che non ci sono più, inclusi Aretha Franklin, Anthony Bourdain, Mitzi Shore, Harry Anderson, Neil Simon, Monty Hall, Burt Reynolds e Rose Marie, la TV Academy ha scelto di dedicare una sezione del montaggio anche al Senatore John McCain.
Prima di morire ad agosto, McCain è stato protagonista di un documentario di HBO, John McCain: For Whom the Bell Tolls. L’intero montaggio per il ricordo di chi non è più con noi è stato accompagnato dalla voce della Franklin sulle note di Amazing Grace.
Regina King ottiene una standing ovation per il suo premio
Mentre il resto del pubblico si è alzato in piedi applaudendo la star di Seven Seconds per la sua vittoria come miglior attrice in una mini serie o un film, Regina King è rimasta seduta con la bocca spalancata.
Lei ha poi espresso il suo shock verbalmente durante il suo discorso quando ha ammesso, “Non ho niente da dire perché non mi aspettavo di vincere,” prima di prendersi un momento per parlare del tema dell’ingiustizia razziale trattato nello show: “Ringrazio di aver avuto l’opportunità di raccontare una storia che fosse uno specchio che riflette quello che sta succedendo al giorno d’oggi.”
Michael Che ha in seguito rivisto il momento dopo una pubblicità quando ha dato il bentornato agli spettatori congratulandosi ancora con la King per la sua vittoria.
Rachel Brosnahan e la sua richiesta politica
Durante il suo discorso dopo aver vinto come migliore attrice di una commedia per The Marvelous Mrs. Maisel, Rachel Brosnahan ha parlato di politica, dopo aver ringraziato colleghi e cari, chiedendo alle persone di andare a votare nelle imminenti elezioni.
“Quindi se non vi siete ancora registrati, fatelo con il vostro cellulare proprio adesso,” ha detto al pubblico. “Votate, fatevi vedere e portate anche un amico ai seggi.”
Thandie Newton e gli auguri a sua figlia
Thandie Newton ha molto altro da festeggiare oltre al suo premio come migliore attrice non protagonista in una serie drammatica per la sua performance in Westworld nei panni di Maeve. Dopo aver ringraziato HBO e Dio – che ha chiamato “lei” – l’attrice si è presa un momento per augurare a sua figlia un buon diciottesimo compleanno.
“Ho l’onore di poterti guidare e di amarti e di proteggerti,” ha detto la Newton prima di scendere dal palco.
Jeff Daniels e il suo cavallo
Il discorso di accettazione di Jeff Daniels per il premio come migliore attore non protagonista in una mini serie o un film ha preso una strana piega quando – in aggiunta a colleghi e famiglia – l’attore ha deciso di ringraziare il suo cavallo che ha accompagnato il suo personaggio in Godless, Frank Griffin.
“Lui era il cavallo di Jeff Bridges in True Gift e sono sicuro che lui stesse facendo dei paragoni non giusti,” ha detto l’attore uscendo.
Henry Winkler e la sua standing ovation
Dopo aver ricevuto cinque nomination agli Emmy dagli anni ’70 ad oggi senza vincere, la sesta e più recente nomination di Henry Winkler ha finalmente portato alla sua vittoria come miglior attore non protagonista in una serie comica. Per celebrare l’occasione, il pubblico si è alzato in piedi per applaudire la star di Barry.
“Ho solo 37 secondi e ho scritto questo discorso 43 anni fa,” ha scherzato l’attore, prima di aggiungere, “Se rimani abbastanza a lungo al tavolo, le patatine arriveranno e stasera ho la possibilità di sparecchiare.”
Sterling K. Brown, Kristen Bell, RuPaul & Co. cantano “We Solve It!”
https://www.youtube.com/watch?v=sFiVUx9FzyQ
Il momento top dello show non è stato grazie ai presentatori, Che e Jost, ma piuttosto agli altri presentatori e ai nominati che hanno cantato “We Solve It!” satirizzando il problema della diversità in Hollywood. Le star di SNL e gli attori non protagonisti nominati per una serie comica, Kate McKinnon e Keenan Thompson, hanno cantato una canzone che diceva, “Ce l’abbiamo fatta! Siamo arrivati al pari coi tempi! C’è spazio per tutte le nostre voci, ma soprattutto per quella di Shonda Rhimes!”
In seguito, Brown, Bell, RuPaul e altri si sono uniti ai due comici, cantando a loro volta dello stesso tema e di quello che è stato tolto ai personaggi di colore fino a Roseanne Barr.
Il monologo di apertura di Che e Jost
I presentatori della cerimonia del 2018 non si sono tirati indietro dai temi controversi che stanno sconvolgendo questa industria e hanno infatti dedicato gran parte del loro monologo di apertura a temi razziali e al problema delle molestie sessuali. Jost ha iniziando congratulandosi “con le tantissime persone creative a Hollywood che non sono ancora state catturate,” facendo riferimento al movimento #MeToo, per continuare scherzando che la notizia più spaventosa che un esecutivo di una rete possa ricevere, oltre al fatto che Netflix abbia dominato le nomination, è “Signore, ho Ronan Farrow al telefono per lei.”
In seguito, Che ha continuato la discussione sulla diversità parlando dei temi della violenza sessuale e dell’oppressione trattati in The Handmaid’s Tale (“è quello che le persone di colore chiamano ‘storia’”), alleggerendo poi l’aria con un gioco di parole ispirato a Black-ish o “mi è stato chiesto di comportarmi bene stasera”.
Betty White e la sua standing ovation
Betty White è stata obbligata ad aspettare diversi secondi prima di poter iniziare il suo discorso di accettazione del suo premio alla carriera, mentre il pubblico saltava in piedi e la applaudiva.
Quando ha parlato, ha detto di dover il successo della sua carriera a Lorne Michaels meravigliandosi di quello che è riuscita a ottenere – con un po’ di umorismo. “È incredibile che io stia lavorando ancora e che voi continuiate a sopportarmi,” ha detto l’attrice.