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Le 10 migliori guest star di The Good Wife

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Le 10 migliori guest star di The Good Wife

Sette puntate.
Sette puntate e dovremo dire addio a The Good Wife. Non importa quanto si arrivi preparati al fatidico giorno – ed ormai ci stiamo preparando psicologicamente da un paio d’anni – il trauma è sempre un evento concreto che si acutizza nel momento in cui si deve dire addio ad una serie che sta regalando, in questa seconda parte di stagione, delle perle al pari degli anni d’oro.
Il colpo non è in alcun modo attutito dalla convinzione che sette stagioni sono il numero perfetto, che è il suo naturale corso, che così è stato pensato sin dagli inizi dai King.
The Good Wife mancherà tantissimo ed i lunedì torneranno ad essere molto più tristi.
La top 10 di questa settimana vuole rendere omaggio ad una parte fondamentale della serie: le guest star, uno dei grandi vanti di The Good Wife, capace di fidelizzare lo spettatore nei confronti di alcuni personaggi che non vengono mai del tutto dimenticati, pronti a spuntare fuori al momento più opportuno.
Il numero è elevatissimo, possiamo dire che buona parte degli attori di serie tv ha avuto un piccolo spazio nella serie (ultima in ordine cronologico, Carla di Scrubs).
Bando alle ciance e partiamo.

10. Matthew Perry/Mike Kresteva 

 

Vedere Chandler Bing in un ruolo da cattivo è stato strano. Uno strano molto interessante.
Quando un attore esce dal suo territorio e impersona, in questo caso, un avvocato antipatico, diretto e senza filtri, capace di profonde scorrettezze, il villain per definizione, è sempre una scelta accattivante. E lui ci è riuscito alla perfezione.
Matthew Perry è comparso in quattro episodi della serie, tra la terza e la quarta  stagione, quale avversario di Peter Florrick nella corsa a governatore. Ha avuto l’onore di farsi prendere a pugni dal porco viscido Florrick, registrando uno dei pochi casi in cui si è applaudito per quest’ultimo.
Se volete rivedere la scena del dialogo delle gif, dove Alicia butta alle ortiche la diplomazia, cliccate qui.

9. John Noble/Matthew Ashbaugh

 

John Noble è l’unico caso di guest star che conosciamo solo attraverso i flashback. Già solo una puntata – Death of a Client, in cui compare anche Matthew Perry – è riuscito a fare breccia nello spettatore.
Le sue scene, grazie anche alla sua passione per la musica classica, sono delicate ed intense.
La seconda puntata invece ha permesso, sempre attraverso i flashback, di scandagliare meglio la storia tra Alicia e Will. Si tratta di “The Decision Tree”, puntata della quinta stagione nonché centesima della serie. Un piccolo gioiello fatto di ricordi dei due protagonisti, con accortezze che rappresentano quel quid in più che permette ad una serie di distinguersi (l’esempio è la differenza nei ricordi tra Alicia e Will, colori diversi, frasi annebbiate dal tempo che potrebbero non essere mai state dette in quei termini).
The Decision Tree è uno dei migliori episodi della serie, nella stagione migliore. Rivedere ora quell’episodio è un colpo al cuore, sapendo cosa succederà di lì a poche puntate.

8. Ana Gasteyer/Judge Patrice Lessner

  

Il Giudice Patrice Lessner non lo si vede da tempo e lo trovo molto scorretto, in my opinion.
The Good Wife ha creato un sottobosco di giudici a tratti esilarante, dipinti con le loro piccole manie, le loro stranezze ed ossessioni. Lei è una di questi.
Devo dire che mi viene in mente spesso quando si esterna un proprio pensiero e l’interlocutore sottolinea che è “il tuo pensiero”. Mi viene sempre da aggiungere, ironicamente, quel “in my opinion”, inutile e ridondante, che tanto piace al giudice.
Non dovesse più comparire, la ricorderò alle prese col puzzle mentre cerca di tenere a bada un manipolo di avvocati piombati a tarda notte (nella 4×22).

7. Martha Plimpton/Patty Nyholm

 

A me viene da ridere solo a guardarla. L’avvocatessa stronza, conoscenza di lunga data di Will Gardner, che usa i figli per ingraziarsi la qualunque. Patty Nyholm è stata protagonista di scambi esilaranti con Will, sempre a tema bambini, e non poteva che essere un’ottima spalla per il Louis Canning di Michael J Fox, d’altronde tra stronzi ci si capisce. Chissà se nel frattempo ha fatto altri figli!
Martha Plimpton per il ruolo ha vinto un Emmy come miglior guest star.

6. Michael J. Fox/Louis Canning 

 

Sicuramente la più famosa guest star della serie, con il più alto numero di apparizioni, ben 19.
Lo sappiamo bene, Michael J Fox ha sfruttato a suo favore la malattia, esorcizzandola, combattendola con l’ironia. Questo accade anche in The Good Wife dove interpreta un avvocato senza scrupoli, avvezzo a sgambetti decisamente poco carini, e pronto ad utilizzare la propria malattia per impietosire i giudici. Oltre che dichiararsi svariate volte in fin di vita per ammorbidire l’interlocutore di turno.
Louis Canning è amore e odio. Il suo personaggio a tratti ispira molto antipatia, dall’altro dà vita ad una serie di scenette comiche con principale protagonista Alicia, che lo sopporta veramente pochissimo.

5. Linda Lavin/Joy Crucick

 

Signore e signori, il solo nome potrebbe bastare per inchinarsi.
Sono particolarmente affezionata al personaggio interpretato da Linda Lavin, dovuto principalmente al fatto che è stato inserito nella prima vera e unica storyline di Cary Agos. Un personaggio inizialmente molto quadrato e burocratico, capace di addolcirsi e andare incontro ad un giovane avvocato molto disperato.
Un’eccellente prova da parte della Lavin.

4. Dylan Baker/Colin Sweeney

 

Ah, quanto mi mancherà quel creepy di Colin Sweeney!
Un assassino con tantissimo senso dell’umorismo (nerissimo), capace di trovare compagne strambe quanto e più di lui. E’ stato uno dei primi casi in cui Alicia ha dovuto mettere a tacere la propria coscienza, come d’altronde gli avvocati a volte devono fare, e difendere un soggetto che sapeva essere colpevole.
Uno dei migliori clienti della Lockhart/Gardner nonché una delle concrete ragioni che hanno portato Alicia a fondare insieme a Cary la Florrick/Agos.
Sweeney, le tue battute sulle compagne morte mancheranno tanto.

3. Denis O’Hare/Judge Charles Abernathy 

 

Il giudice Abernathy parla da solo.
Indiscutibilmente un mito. Quando è comparso nella sesta stagione, dopo più di un anno, mi è partito un sincero applauso oltre che un sorriso a 32 denti. Con lui non ci si annoia mai, dedito ad uscite poco convenzionali, è famoso per le sue campagne di sensibilizzazione fatte conoscere poco prima di cominciare l’udienza.
E la sua avventura con la brava moglie non è ancora finita: comparirà per un’ultima volta e potremo dire addio ad uno dei giudici più amati della serie – e io voglio esagerare – della televisione.

2. I ragazzi della NSA 

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I ragazzi della NSA, tra cui Michael Urie (conosciuto principalmente per Ugly Betty) e Tobias Segal, sono riusciti a diventare molto rapidamente i miei preferiti insieme alla prima in classifica.
Non sono altro che la trasposizione di noi telespettatori, shipparoli, fissati con la vita – soprattutto sentimentale – di Alicia. La trattano come se la conoscessero da sempre e si costruiscono film mentali sul suo conto. Tutto attraverso le intercettazioni.
La storyline della NSA è risultata sin da subito attualissima, i creatori della serie hanno deciso di sdrammatizzarla inserendo degli impiegati fuori come un balcone. O forse fuori come un balcone ci si diventa quando tocca ascoltarsi tutte le conversazioni di una determinata persona; immaginate come si sono divertiti coloro i quali hanno intercettato Berlusconi!
Nell’episodio 7×15 è sembrato fosse arrivato Babbo Natale: Elsbeth Tascioni e i tizi della NSA che “gioiscono” per la ritrovata vita sessuale di Alicia.
E non dimentichiamo l’assoluta genialata del far finire un episodio con una capra che canta I will always love you (sempre per il solito motivo “sono fuori come un balcone”).

1.  Carrie Preston/Elsbeth Tascioni

 

Primo posto banale, ma Elsbeth Tascioni è così perfetta nel suo essere stravagante e fuori da ogni schema, che non poteva essere altrimenti.
Non era un personaggio semplice da gestire con tutte le sue fissazioni e stranezze, ma grazie sia alla bravura dei King nella scrittura che della Preston, Elsbeth è rimasta clamorosamente al di qua della sottile linea che la divideva dall’essere una macchietta. Una donna che inizialmente si faceva fatica a prendere sul serio e che ha dimostrato svariate volte di avere una mente sopraffina.
Ammettiamolo: tutti abbiamo aspettato, nel corso delle stagioni, che arrivasse la puntata con quel raggio di luce della Tascioni e ridere tanto delle sue reazioni quanto delle faccette degli altri al sentirla parlare.
La perfetta commistione tra drama e comedy con lei ha raggiunto picchi altissimi.

E voi chi avreste inserito in classifica? Chi ho immeritatamente dimenticato e snobbato?

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