“Do not mistake expediency for respect”
Oggi è molto difficile per me scrivere questa recensione. È difficile perché sono delusa e, francamente, non ho molto da dire.
Siamo passati da una puntata mozzafiato, piena di emozioni e lacrime, una puntata che sarebbe calzata a pennello come season finale (ma magari!) a una in cui ci si è serviti di un grosso problema per risolverne uno ancora più grosso.
È stato tirato fuori dal cappello un deus ex machina che io avrei evitato a tutti i costi, concentrandomi su altro. Ma non scrivo gli episodi di Witches of East End quindi devo solo limitarmi a commentarli.
L’episodio di questa settimana riprende l’ultima scena dell’ultimo andato in onda, con Joanna e Wendy sconvolte, le ragazze morte e i Gardiner svenuti.
Diciamo che ho trovato due personaggi perfettamente in character e due che avrei volentieri defenestrato. Analizziamo il punto insieme.
JOANNA E WENDY
Joanna e Wendy sono di sicuro i personaggi più coerenti. Joanna è assalita dal dolore della perdita e questo è un ottimo espediente per mostrarci cosa comporta davvero la maledizione: Joanna è stanca, è avvilita nonostante sia consapevole che le sue figlie torneranno in vita. Ma non saranno le stesse, non lo sono mai; avranno gli stessi visi ma saranno diverse perché lo sono ogni volta.
La maledizione di Joanna è molto più complessa, in effetti: la donna è destinata a vedere morire le figlie sapendo che sono perdute per sempre, sapendo che potrà riabbracciare solo una versione diversa di loro.
Non c’è da stupirsi se la donna voglia farla finita e sì, magari si può pensare “perché adesso? Perché non farlo prima?” e la risposta è semplice: per la prima volta Joanna ha avuto la speranza che Ingrid e Freya riuscissero a vivere più a lungo, si era cullata per un momento nell’illusione che quell’unica volta le cose sarebbero andate diversamente e poi eccola lì, la dura e fredda realtà.
E se ho trovato la reazione di Joanna più che comprensibile, ho amato a dismisura Wendy e il suo voler proteggere la sorella a tutti costi, da se stessa e dal proprio dolore. Wendy si è dimostrata, ancora una volta, il personaggio meglio riuscito dell’intera storia perché prima di essere una strega è una donna che farebbe di tutto per la sua famiglia, persino sacrificare l’uomo che ama per riportare indietro un padre che potrebbe ucciderle tutte. Wendy non ha più nulla e decide di correre il rischio, soprattutto per Joanna.
KILLIAN E DASH
Ed ecco i due tonti della situazione che, dopo essersi menati fino a distruggere una casa, prendono strade diverse e decidono – Killian. Killian decide. – di non vedersi e considerarsi mai più. Ora, la scoperta da parte di Killian della morte di Freya mi ha spezzato il cuore, esattamente come avevo previsto: tra le lacrime, la musica e il resto ammetto di essermi un po’ commossa. Un po’.
E poi ecco che Killian ignora l’unica possibilità possibile, come quella di chiamare suo fratello e dirgli di fare qualcosa per riportare indietro le ragazze, per seguire la pista di una statuetta indistruttibile lasciatagli da Eva.
Così Killian raggiunge i peggiori bar di Caracas e incontro un tizio molto strano di cui non sappiamo nulla e Bianca Lawson della quale, a quanto sembra, non ci libereremo mai.
Poi capisco tutto, capisco che il ragazzo sia in buona fede e stia cercando di fare qualcosa, ma non era il momento giusto. Avrebbe potuto fare un milione di altre cose – anche stupide – ma lasciare la città alla ricerca di qualcosa di sconosciuto non era tra queste.
Dash, d’altro canto, continua la sua scalata a “personaggio peggiore di sempre”. Non so se gli autori lo rendano così antipatico volontariamente o viene loro naturale.
Dash attraversa tre fasi in questo episodio: 1. Scopre che il cadavere che aveva occultato non è poi più così nascosto e chiede l’aiuto di Killian dopo aver tentato di ucciderlo; 2. Scopre che Ingrid è morta e va ad ubriacarsi al bar; 3. Cede alle avance di una donna dai facili costumi, se la fa nel magazzino del bar in cui, a quanto pare, nessuno dei dipendenti sembra andare mai e snocciola una serie di battute da porno di serie b.
Utilità del personaggio? Non pervenuta.
FREYA E INGRID
Le nostre ragazze tornano in vita grazie all’intervento del nonno che dice di voler solo riunire la famiglia. Mentre Freya crede che forse sarebbe meglio fidarsi della donna che le ha messe al mondo anziché dell’uomo che le ha maledette tanto tempo prima, Ingrid decide di legare col nonno e voltare le spalle alla propria famiglia.
Anche Ingrid sta davvero sfiorando il ridicolo, ma ogni peggior personaggio di sempre ha bisogno di una degna compagna, no?
Commenti random
– Abbiamo scoperto che Killian ha portato Frederick sulla cattiva strada, ma la vera domanda è: perché Joanna e Wendy non ricordano la presenza di Killian ad Asgard?
– Io spero davvero di cuore che Tarkoff muoia. Scusa James, ma quando è troppo è troppo.
– Nonno “Odino” ha chiaramente un piano che si rivelerà spiacevole per tutti. Dato che la sua faccia grida “sono un infame” mi chiedo come abbiano fatto gli altri a credere a quella presunta buona fede.
Siamo a soli due appuntamenti dal finale e speriamo che i colpi di scena potranno definirsi davvero tali. Vi invito come sempre a lasciare un commento con le vostre impressioni. Alla prossima settimana!
https://www.youtube.com/watch?v=0d6TzDT5Ru4