Rieccoci anche questa settimana con Wanna Be, la rubrica che attraverso poche e semplice regole vi permetterà di trasformavi nei vostri personaggi telefilmici preferiti! Se ultimamente il vostro istinto materno si sta facendo insistente o se volete essere eletti madri dell’anno siete nel posto giusto, perché quest’oggi la nostra ispirazione sarà “LA” madre per eccellenza, ovvero Norma Bates.
WARNING: Se seguirete alla lettera questo “tutorial” scordatevi di inserire nel vostro testamento disposizioni su come vorreste che la vostra salma sia trattata o su dove vi piacerebbe essere sepolti e preparatevi: passerete i giorni/mesi/anni seguenti alla vostra (probabilmente violenta) dipartita comodamente seduti nello scantinato di casa vostra… imbalsamati. Good luck insomma.
Ma bando alle ciance, eccovi spiegato in pochi passi come trasformavi nella madre modello!
- Innanzitutto per poter ambire all’appellativo di “madre” dovrete mettervi all’opera e sfornare qualche marmocchio. Vi consiglio di farne due – magari con persone diverse giusto per variare il dna – così che se il primo non dovesse rendervi appieno soddisfatte potrete malcagarlo per tutta la vita riempiendo invece di coccole e attenzioni il secondo, facendolo sentire a tutti gli effetti figlio unico. Del resto, a chi serve un fratello maggiore quando può stringere un rapporto assolutamente morboso e malato con la madre?!
- Quando vostro figlio – il secondo, quello che amate più della vostra vita – farà qualcosa di incredibilmente stupido, deviato e psycho (come ad esempio non so… uccidere il padre e poi non ricordarsene nemmeno?), non sgridatelo, non diteglielo, fate finta che non sia successo niente. Limitatevi a buttare in una valigia tutto ciò che ci entra, caricatela insieme al figlio in macchina, comprate il primo motel che incrociate per strada e iniziate una nuova vita come se nulla fosse.
- Guardate con sospetto chiunque si avvicini al pargolo – dettagli che abbia ormai quasi la maggiore età – insegnanti, compagni e compagnie di classe. A vostro figlio non è concesso avere alcun amico al di fuori di voi e assolutamente non gli è concesso avere una ragazza perché, in quel caso, potrebbe in un futuro molto distante decidere di sposarsi, mettere su famiglia e abbandonare il nido materno. Voi non potete permettere che questo accada. Per quel che riguarda l’amicizia potreste fare un eccezione per la ragazzina sfigata e malata – parola chiave: malata – che è in classe con lui… in fondo ha un’aspettativa di vita estremamente breve, quindi non può portarvelo via nemmeno se volesse.
- Avete ormai appurato che vostro figlio soffre di blackout, e che quando questi accadono tende a diventare sorprendentemente violento. Nonostante ciò non vi dovete fare scrupoli a raccontargli ogni cosa brutta che vi capita: Tizio mi ha violentata, Caio mi ha picchiata, Sempronio mi ha tagliato la strada allo stop, tuo fratello esiste. Poi però non fate finta di sorprendervi se la tranquilla cittadina nella quale vivete debba chiedere a quelle limitrofe spazio per ampliare il cimitero locale. Oppure che il vostro protetto non riesca a instaurare un rapporto fraterno con il fratellone.
- Incitate la vostra ragione di vita a sviluppare un hobby e a impegnarsi in esso: entro breve vi ritroverete la casa decorata con ogni sorta di animale imbalsamato, giusto a ricordarvi la fine che farete…
- Visto che una madre è pur sempre una madre, ogni tanto ricordatevi che in fondo di figli ne avete due… sentitevi pure in diritto di offendervi se quello che avete praticamente abbandonato al suo destino e cacciato di casa più e più volte si sentisse a sua volta in diritto di non voler avere rapporti con voi. Siete sua madre, santissimo cielo, come si permette?!
- Infine ricordatevi che anche se fate di tutto per allontanare il vostro piccolino da chiunque minacci di incrinare il vostro favoloso rapporto madre-figlio, voi dovete sentirvi in diritto di associarvi e/o uscire con i peggiori tipi in circolazione e se il pargolo prova a mostrare segni di gelosia o di insofferenza dovrete subito rimetterlo al proprio posto. Per poi piangere, urlare e lamentarvi se alla fine anche lui non volesse più starvi a sentire.
Visto? Si dice che essere una buona madre sia difficile e che ci voglia molto impegno, ma in realtà è un giochetto da ragazzi!
Wanna Be tornerà la prossima settimana con altri preziosi consigli, io nel frattempo vi invito a correre a mettere mi piace a queste due fantastiche pagine FB: Together We Fandom e Sei telefilm dipendente se…