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Timidamente Amore – La padronanza di accomodare la gente

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Timidamente Amore – La padronanza di accomodare la gente

Direttamente da Il Gazzettino della Parrocchia di Santa Trofimena in Aulide:

“Voci di corridoio dicono che la recente mossa finanziaria della Disney abbia un’unica ragione alla base. Una volta venuti a conoscenza delle trattative tra Fox e l’astro nascente della letteratura contemporanea Ornella per i diritti sulla sua opera prima “Timidamente Amore”, il colosso dell’animazione non si sarebbe voluto lasciar scappare quest’occasione d’oro. Il progetto, ancora in fase di definizione, potrebbe vedere Benicio Del Toro nel ruolo del protagonista maschile”

Il terzo e quarto capitolo della saga non deludono le aspettative e confermano il talento dell’autrice, sempre più ermetica ed enigmatica nella sua prosa. Le vicende si sono spostate sulle due protagoniste femminili, Sara e Giulia: due amiche, due confidenti, due donne di grande spirito. La sala delle parole evoca epoche lontane, un ritratto sbiadito dai colori nostalgici in cui il genere femminile era rappresentato nella sua massima esaltazione, fra tazze di tè e merletti da rammendare, quando ancora l’ombra dell’uomo e della classe lavoratrice non aveva allungato le sue grinfie per distruggere la perfetta dimensione casalinga. I dialoghi sono serrati e l’intesa è immediata, nonostante la sostanziale differenza tra le due: dove Sara si offre senza remore al prossimo, Giulia invece serra la porta a più mandate, a conferma del fatto che, per quanto in empatia con l’amica, non riuscirà mai a condividerne a pieno le scelte –  così il suo comodino resterà forse vuoto per sempre.

Interessante poi notare come anche in questo caso la rappresentazione della luce sia altamente simbolica: la luna che illumina l’incontro furtivo tra Sara e il suo Destino è la palese rappresentazione della chiarezza dei sentimenti della protagonista, così come il fulmine richiama la folgorazione dettata dal ritorno dell’uomo misterioso, pur portando con sé una vaga oscurità, un dubbio amletico che attanaglia il suo cuore, il pensiero che possa esserci un’altra donna con cui fare i conti.

Le vicende si fanno sempre più interessanti, l’attesa ormai è insopportabile.

Nella pausa fino alla prossima uscita potrete leggere e rileggere il terzo e quarto capitolo e recuperare qui i primi due:

5 COMMENTS

  1. “La padronanza di accomodare la gente”, sono piegata XD XD
    Il silenzio ai sentimenti è dove credo che l’ermetismo dell’Autrice raggiunga il suo apice. Non ho ancora capito XD
    Complimenti per l’articolo, questo è il mio pensiero.
    Ps” sullabba sciur si sa niente? Strano manchi dal comodino vuoto.

    • Ci fosse stata un “abba sciur” avrebbe seguito sicuramente la profonda simbologia sulla luce di tutta quest’opera d’arte XD
      “Il silenzio ai sentimenti” è senza dubbio la quote dell’anno,talmente senza senza senso che si adatta a qualsiasi situazione; è la risposta a tutto, sarà la risposta più usata all’ennesima domanda “cosa fai a Capodanno”, sicuro.

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