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This Is Us – Una notte da leoni

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This Is Us – Una notte da leoni

“This Is Us” è tornato! Dopo la pausa per le Olimpiadi invernali ecco che la Famiglia Pearson torna con una puntata che, incredibilmente, non è troppo da kleenex (attenzione: ho detto non troppo…) e che, di fatto, ci porta agi addii al nubilato/celibato dei prossimi sposi Kate e Toby.

Las Vegas here we are!

Inizio subito da Beth: che in questa stagione non sia esattamente in cima alla lista dei miei personaggi preferiti ormai lo sapete tutti, eppure in questa puntata l’ho adorata. Randall, amico, si vedeva lontano un miglio che tua moglie stava sull’orlo di una crisi di nervi, ma tu NO, NO, dovevi per forza rovinarle quelle 24ore di ordinaria follia che aveva deciso di ritagliarsi per sé. E nonostante il fatto che, diciamocelo, Randall abbia ragione, Deja ha bisogno di loro (ma ci arriviamo), credo che avrebbe dovuto scendere per un attimo dal piedistallo della sua perfezione e calarsi nei panni di sua moglie e di quello di cui lei aveva bisogno. E’ come se i ruoli si fossero per un attimo invertiti e Beth avesse deciso di sciogliersi e lasciarsi andare, peccato che Randall abbia rovinato tutto (si  fa per dire eh ovviamente). Beth sembra proprio come la descrive Kate: perfetta. Ha un fisico perfetto ed è davvero bellissima, ha una gran classe, sa sempre cosa e come rispondere, e (apparentemente) fa il lavoro (e la vita) che avrebbe sempre desiderato; eppure, è dalle parole di Randall che conosciamo Beth e lui la conosce così bene da sapere ESATTAMENTE dove andare ad affondare la lama e fare più male. Beth tiene le redini della famiglia, non in senso negativo, tutt’altro, fa in modo che nessuno si lasci andare: non oso immaginare quanto debba essere pesante non potersi mai concedere un attimo di debolezza, o sentirsi addosso il peso delle necessità di tutti, essere forti per tutti. Beth non si vede perfetta, anzi, si vede lontana anni luce dalla persona che avrebbe e che vorrebbe essere. Ancora una volta “This is us” ci insegna che non possiamo capire davvero un’altra persona se prima non ci siamo messi (del tutto) nei suoi panni.

E proprio questo, in fondo, è quello che si percepisce dalla bellissima dichiarazione d’amore (strano, non l’avrei mai detto…) di Jack a Rebecca. Non so voi, ma io ho pensato subito a Joey Potter che dice a Pacey “Io ti sento, Pacey“, perché il concetto è proprio quello: quando ami qualcuno tu davvero LO VEDI, LO SENTI, tutto quello che fai lo fai perché la tua felicità è la felicità dell’altro, e vorresti regalargli il sole solo per fargli capire che splende di più persino di lui! 

Il piccolo Kevin è stato davvero dolcissimo: preoccupato e segnato dall’esperienza dei genitori di Sophie, non vuole assolutamente vedere la sua famiglia allontanarsi e così si prodiga per regalare ai genitori un anniversario speciale e trascina con sé i fratelli in questa missione.

Toby e Kate mi hanno in parte emozionato e in parte rattristito: entrambi sono soli, diciamo che Kate adesso ha Madison, ma Toby sembra davvero non avere amici e anche suo fratello non ne vuole sapere di lui. Che brutta persona non vuole avere a che fare con quell’orso coccoloso di Toby? Seriamente? Sarebbe anche bello approfondire il passato di questi personaggi “secondari”, che non fanno parte della Famiglia Pearson originaria…

Alla fine sono felice di come Toby abbia dimostrato ai fratelli non solo che si prenderà cura di Kate, ma che sarà anche per loro un punto di riferimento: senza pretendere nulla, senza essere pesante o borioso, dice sia a Kevin che a Randall quello che pensa di loro e, facendolo, colpisce nel segno. Sembra che non dica nulla di che e invece… invece dice tutto.

Ho adorato il breve momento tra Randall e Kate, non ne abbiamo avuti molti tra loro due, eravamo abituati a vedere Kate e Kevin insieme, uniti, e invece abbiamo scoperto quanto anche Randall e la sorella siano stati vicini e quanto Kate si sia sentita in qualche modo abbandonata dal fratello quando quest’ultimo ha iniziato la sua storia con Beth. Kate… non riesco proprio a entrare in sintonia con lei, cerco di capire le sue reazioni, le sue posizioni, ma niente, non ce la faccio: mi sembra concentrata sempre e solo su se stessa, mai una volta che si metta nei panni degli altri, MAI UNA VOLTA.

Infine, ecco che Kevin vede la luce in fondo al tunnel: onestamente credo di essermi persa dei pezzi (ma siamo sicuri che ce li abbiano mostrati?) del suo percorso verso l’essere un alcolizzato ma, ciononostante, sono davvero felice di vedere come partendo dal gradino più basso possibile adesso si stia rialzando e sono anche felice del fatto che abbia preso coraggio per merito di Toby, anche se Kevin ha dimostrato grande, grandissima forza di volontà. Cosa vi devo dire, lo adoro. Non posso farci proprio niente!

Tutta la storia di Deja… non posso neanche pensare a come si possa dormire in macchina d’inverno, però mi chiedo come mai l’assistente sociale non sappia delle condizioni in cui versano Deja e sua madre, non è ammissibile. La prima cosa che dicono i vicini a Randall e Beth è che Deja non abita più lì… l’assistente sociale cosa fa, pettina le bambole invece di assistere i suoi ragazzi?!? Spero davvero che questo porti Deja di nuovo in famiglia, perché è chiaro che sua madre non è in grado di prendersi cura di lei.

TOP 3 della puntata (in ordine sparso):

1. Beth sul palco degli spogliarellisti… davanti a Randall. Quel “Caxxo fai qui?!?” ci stava tutto…

2. E se Kevin avesse davvero un futuro come Chef? Perché non partecipare a “Hell’s Kitchen” così da imparare (e farsi insultare un pochino) da Gordon Ramsey?!?

3. Jack e Rebecca sul tetto della loro casa, la dichiarazione d’amore e la stella cadente a esaudire i loro desideri. Questa scena è pura poesia.

PLUS: Ricky Cunningham in “This Is Us” mi fa sempre un certo effetto… “E’ lui o non è lui?…Certo che è lui!

Vi lascio con il promo del prossimo episodio, intitolato “This Big, Amazing, Beautiful Life“, e che sarà il penultimo episodio di questa seconda stagione che a me sembra davvero volata…

Infine, come sempre se volete rimanere aggiornati su tutte le ultime news sulla serie non dovete far altro che passare da questa fantastica pagina:

This is us – Italia

 

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Nata negli anni 80, grazie al suo papà clone di Magnum P.I., cresce a pane e “Genitori in blue jeans” (dove si innamora di Leonardo di Caprio che troverà poi in quei film tanto amati come "What's Eating Gilbert Grape" o “Total eclipse”), l’uomo da 6 milioni di dollari, l’A-Team, Supercar e SuperVicky. L’adolescenza l’ha trascorsa tra Beverly Hills 90210, Santa Monica e Melrose Place..il suo cuore era sul pianeta di Mork e alle Hawaii..anche se fisicamente (ahimè) era sempre e solo nella provincia bergamasca. Lettrice compulsiva fin dal giorno in cui in prima elementare le hanno regalato Labirinth è appassionata di fantasy (Tolkien è il suo re, Ann Rice e Zimmer Bradley le sue regine) e di manga (Video Girl AI in primis per arrivare a Paradise Kiss e Nana), anche se ultimamente è più orientata a letture propedeutiche pediatriche! Ama studiare (tra laurea, dottorato e master ha cominciato a lavorare a 28 anni!!) ed imparare, ma non fatela arrabbiare altrimenti non ce ne è per nessuno!

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