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This Is Us | L’episodio del Super Bowl sarà extralarge… più o meno

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This Is Us | L’episodio del Super Bowl sarà extralarge… più o meno

This Is Us si sta preparando al suo più grande episodio di sempre… sì, proprio quello in cui a quanto pare scopriremo come è morto Jack Pearson. Ora arriva la notizia che il più grande episodio del family drama targato NBC sarà anche il più lungo di sempre. Di poco.

La puntata cruciale, che andrà in onda il 4 febbraio nell’ambitissimo slot post-Super Bowl, sarà circa tre minuti più lunga di un normale episodio (no, non è di molto più lungo, ma circa tre minuti di pianti in più sono comunque qualcosa). Se registrerete l’episodio noterete che l’inizio programmato risulterà alle 22:15 Eastern Time (19:15 Pacific Time) e avrà 80 minuti di durata, ma il tempo extra è in realtà stato fornito come “cuscinetto”, non sapendo per certo quando terminerà la partita. Al termine dell’episodio e dopo i tg locali, il cast di This Is Us sarà ospite al The Tonight Show.

L’episodio del Super Bowl è l’episodio del family drama più atteso (o temuto) finora. La puntata della scorsa settimana, l’ultima ad andare in onda prima del Super Bowl, si è conclusa con quell’incendio a lungo accennato che divampa a casa Pearson in seguito al guasto della pentola a cottura lenta, apparentemente mostrandoci quella che sarà la fine di Jack (Milo Ventimiglia). Ventimiglia ha definito l’imminente morte di Jack “un evento assolutamente struggente”, mentre il creatore di This Is Us Dan Fogelman suggerisce che l’episodio del Super Bowl sarà “emozionante”, “duramente straziante”, “sorprendente”, “triste” e “appagante”, tra le altre cose.

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Ale
Tour leader/traduttrice di giorno e telefila di notte, il suo percorso seriale parte in gioventù dai teen drama "storici" e si evolve nel tempo verso il sci-fi/fantasy/mistery, ora i suoi generi preferiti...ma la verità è che se la serie merita non si butta via niente! Sceglie in terza media la via inizialmente forse poco remunerativa, ma per lei infinitamente appagante, dello studio delle lingue e culture straniere, con una passione per quelle anglosassoni e una curiosità infinita più in generale per tutto quello che non è "casa". Adora viaggiare, se vincesse un milione di euro sarebbe già sulla porta con lo zaino in spalla (ma intanto, anche per aggirare l'ostacolo denaro, aspetta fiduciosa che passi il Dottore a offrirle un giretto sul Tardis). Il sogno nel cassetto è il coast-to-coast degli Stati Uniti [check, in versione ridotta] e mangiare tacchino il giorno del Ringraziamento [working on it...]. Tendente al logorroico, va forte con le opinioni non richieste, per questo si butta nell'allegro mondo delle recensioni. Fa parte dello schieramento dei fan di Lost che non hanno completamente smadonnato dopo il finale, si dispera ancora all'idea che serie come Pushing Daisies e Veronica Mars siano state cancellate ma si consola pensando che nell'universo rosso di Fringe sono arrivate entrambe alla decima stagione.

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