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The Walking Dead │Recensione 7×01 – The Day Will Come When You Won’t Be

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The Walking Dead │Recensione 7×01 – The Day Will Come When You Won’t Be

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L’attesissima premiere di The Walking Dead ha un titolo profetico che riassume perfettamente lo spirito di questo primo episodio di stagione. I nostri sono in ginocchio, piegati dalla potenza di Negan – il nuovo villain, un Governor 2.0 che non ha nulla da invidiare al suo predecessore – e aspettano la sentenza di morte: a cadere, sono due vecchie conoscenze di Rick che, non volendosi piegare all’avversario, viene da questi portato a fare un giretto chiarificatore.
“I’m gonna kill you. Not today, not tomorrow, but I’m gonna kill you.” lo avverte con insolenza l’ex Sceriffo, quando non è ancora del tutto consapevole di chi ha di fronte. Quando ha ormai perso due dei suoi uomini the-daymigliori ma la disperazione non ha ancora preso il sopravvento su di lui assieme alla paura. E Negan lo sa, probabilmente l’ha già visto molte volte, che ci sono uomini difficili da piegare e che hanno bisogno di un piccolo incentivo in questo senso: il giro in camper e la relativa prova di sopravvivenza-fedeltà, non è altro che il modo con cui il nuovo maschio Alpha sottomette l’ormai ex leader prendendo il comando. E’ un passaggio di potere e di proprietà. Negan, glielo dice chiaramente, lo costringe a fare quel viaggio a causa del modo in cui Rick lo guarda.
Pian piano, attraverso dei flashback chiarificatori, scopriamo con orrore cosa è successo: il primo a cadere, come molti sospettavano, è Abraham. Il cliffhanger finale della scorsa stagione ci aveva regalato quello che poteva essere un piccolo indizio: Negan che gode per la capacità della propria vittima di incassare i colpi, e chi se non un omone come Abraham avrebbe potuto resistere a una tale furia? Ma è la seconda vittima ad essere totalmente inaspettata e a dare un colpo al cuore dello spettatore: Glenn, fedelissimo di Rick e parte dei regular sin dalla prima stagione, viene improvvisamente e selvaggiamente fatto fuori a causa di una leggerezza di Daryl, che impulsivamente cercava vendetta dopo la morte del loro comune amico. L’uccisione di Glenn è uno dei punti più alti dell’episodio: cruda, brutale e molto simile a quella avvenuta nel fumetto. E forse proprio per questo è giunta inaspettata, oltre al fatto che il giovane era riuscito a scampare alla morte solo pochi episodi prima, facendo così tirare un sospiro di sollievo agli spettatori.
“The Day Will Come When You Won’t Be” è il preludio di un mondo nuovo, del mondo di Negan. Dove lo show si era piegato su se stesso dandoci poche speranze di ripresa, ecco che questo nuovo villain ci lascia credere che qualcosa – finalmente! – possa cambiare. Jeffrey Dean Morgan (di cui vi consiglio di recuperare la bella serie Magic City) è un antagonista magistrale, che ricorda moltissimo la sua controparte cartacea e che si trova perfettamente a suo agio in un mondo, quello di The Walking Dead, in cui è appena entrato, tanto da rubare la scena a tutti.
“You answer to me. You provide for me. You belong to me. That is the look I wanted to see!” dice Negan beffardo all’ex Sceriffo, ormai con la coda tra le gambe. Se a inizio episodio Grimes trasudava sdegno, rabbia e voglia di vendetta, alla fine lo troviamo piegato da un avversario più grande di lui. La gita per i boschi nebbiosi non è stata altro che il mezzo con cui piegare la sua volontà e fargli capire chi comanda e non certo un espediente degli autori per allungare il brodo. E la sceneggiata finale con tanto di teatrino per convincere Grimes a tagliare il braccio delthe-day-2 proprio ragazzo pur di salvare i compagni di sventura, è nient’altro che l’ennesima prova di forza di un personaggio che in poco più di un episodio si è già impresso indelebilmente nell’immaginario dei fan della serie.
Ora è tutto a sfavore dei nostri: due uomini valorosi in meno, Daryl in mano al nemico, Maggie in pessime condizioni fisiche e psichiche e un futuro di incertezze e schiavitù. Per adesso, la ribellione non è giustamente contemplata. Questa 7×01 ha colpito nel segno e fa ben sperare che la settima stagione risollevi le sorti di uno show che già dalla quarta traballava. Ora resta da chiarire che fine hanno fatto Morgan e Carol, ma a giudicare dai rumors che circolano siamo sempre più vicini a The Kingdom e a fare la conoscenza di King Ezekiel e della sua tigre Shiva.

Vi invito a passare da The Walking Dead ITA e da Andrew Lincoln Italy per essere sempre aggiornati sullo show.

Vi lascio con il promo della 7×02:

https://www.youtube.com/watch?v=i6rC_neE7Z8

2 COMMENTS

  1. Speriamo che si mantenga questo livello, perchè io ho adorato questa premiere ed era veramente tanto che TWD non riusciva a tenermi così con il fiato sospeso. Innanzitutto apprezzo la scelta che hanno fatto per la morte di Glenn: era la più prevedibile, quella che tutti si aspettavano ormai da parecchio tempo, per cui inserirla così abrupto, dopo che ci eravamo già messi comodi pensando che con la morte di Abraham gli altri fossero salvi, è stato molto intelligente ed è riuscito a sorprendermi.
    Negan straordinario, o meglio Jeffrey Dean Morgan come Negan è stato straordinario! Violento e senza freni, quasi senza umanità, tanto che ad un certo punto ho addirittura pensato che fosse troppo e che non sarei riuscita a guardare un secondo di più, non tanto per la violenza fisica di per sè, ma piuttosto per tutta la tensione psicologica che ha usato come arma ancora più potente della sua Lucille. Speriamo che questo sia solo l’inizio e che tutto questo pathos non vada scemando come ormai lo show ci ha abituato.

    • Sono d’accordo. Jeffrey Dean Morgan è magistrale e perfetto in questo ruolo e anche grazie a lui TWD ha la possibilità di risvegliarsi dal torpore in cui troppo spesso cade.
      Spero che questo sia un nuovo inizio per questo show dalle grandissime potenzialità!

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