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The Walking Dead│Recensione 6×07 – Heads Up

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The Walking Dead│Recensione 6×07 – Heads Up

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“Heads Up” è l’ennesima delusione per chi aveva riposto speranze di rimonta in questa sesta stagione: avevamo iniziato bene (o, almeno, benino) e siamo ripiombati nel trito e ritrito meccanismo fatti di dialoghi insensati, colpi di scena telefonati e noia dilagante più dei walkers. Ma andiamo con ordine: Glenn è vivo e marcia verso Alexandria insieme ad una poco convinta Enid, mentre la gente rimasta in città sottovaluta grandemente il pericolo dell’orda che staziona alle porte di casa.
Punto cardine dell’ultimo episodio prima del mid-season finale è il ritorno (alquanto telefonato) di Glenn, che scopriamo essersi salvato rifugiandosi sotto un cassonetto dell’immondizia dopo che il corpo di Nicholas gli aveva glennfatto da scudo contro i walkers. Adesso, passi l’assurdità di questa storia: ma c’era davvero bisogno di smuovere lo show con questa non-morte? Non sarebbe stato meglio (e più realistico) uccidere per davvero Glenn? Sembra che da parte degli autori non ci sia il coraggio di osare quando si tratta di personaggi molto amati dal pubblico e ciò fa perdere punti a questo ormai stantio serial. Uccidere il nostro simpatico ex ragazzo delle pizze avrebbe significato davvero ammettere che nell’universo di The Walking Dead, e più in generale in una situazione simile, nessuno è al sicuro e basta un attimo (per chiunque!) per morire e avrebbe rappresentato anche un forte scossone in grado di ridare il brivido agli spettatori e di far loro davvero temere per la vita degli altri personaggi di lungo corso. E invece niente. Glenn è vivo e si premura – non si sa bene perché – di trascinare con sè anche la restia Enid perché “così vorrebbe Maggie” (!?!). Non fa una piega. Purtroppo per loro, al termine di un breve e poco piacevole viaggio, si rendono conto che Alexandria è circondata da parte dell’orda che Rick aveva tentato di deviare altrove e, come se non bastasse, sembra che la situazione diventerà ben presto peggiore di quella che è.
Intanto, all’interno delle mura nessuno sembra preoccuparsi più di tanto che lì fuori c’è un’orda di walkers che tenta di entrare e che le recinzioni potrebbero non reggere a lungo: i guardiani continuano a farsi vedere sulla sommità delle mura senza badare a come ciò fomenti a “furia” e “l’appetito” dei non-morti e Rick passeggia tra i tranquilli viottoli dispensando consigli e dicendo che c’è tempo per occuparsi della faccenda. Tutto credibilissimo e sensatissimo, insomma, come al solito! Ovviamente i calcoli dei nostri sono sbagliati e la torre (visibilmente) lesionataaaron dallo schianto del camion crolla aprendo un varco al nemico: e ora? Ora probabilmente ci attende il solito mid-season finale che punta tutto sull’azione e su un paio di morti ad effetto per imbambolare lo spettatore e fargli credere che qualcosa sia successo.
In attesa di vedere se le previsioni sono giuste e volendo evitare le solite ripetitive critiche a questo show ormai quasi allo sbando, non resta che farsi qualche domanda sparsa: perché gli uomini sono così stupidi da farsi costantemente la guerra invece di unire le forza? Persino il figlio di Jessie sembra volersi vendicare di Carl invece di stare tranquillo e dare una mano alla sua comunità. E Spencer, il figlio di Deanna, voleva veramente uscire per aiutare o stava cercando di scappare? E inoltre: cosa intende fare Morgan con il membro dei Wolves che ha nascosto in cantina? Quasi certamente raccogliere informazioni, il che è molto più intelligente che uccidere tutti i nemici senza cavarne informazioni (o lasciarli liberi di scappare con la scusa della non violenza).

Vi ascio con il promo del prossimo episodio:

https://www.youtube.com/watch?v=D423H7SDpqk

1 COMMENT

  1. Concordo assolutamente con te! Io amo Glenn, più che altro per la sua umanità, quindi sono felice che sia vivo ma tutta la trovata sulla sua presunta morte… non ne ho visto il senso, se non creare un momento di pathos che potesse tenere incollati anche gli spettatori più annoiati. Appunto perchè mi piace il suo personaggio avrei preferito un fine dolorosa ma reale piuttosto di una scappatoia del genere (sopravvivere sotto un cassonetto, sporco di sangue e circondato da centinaia di walkers… really?).
    Io non vedo l’ora che qualcuno (leggi Michonne/Daryl) trovi il coraggio di opporsi a Rick e porre fine ai suoi deliri di onnipotenza, magari così si ritorna sulla buona strada.

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