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The Vampire Diaries | Recensione 7×22 – Gods & Monsters [SEASON FINALE]

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The Vampire Diaries | Recensione 7×22 – Gods & Monsters [SEASON FINALE]

Bentornati cari addicted con l’ultimo appuntamento di questa stagione. Vorrei davvero dire che questo finale mi ha lasciata a bocca aperta, lo vorrei con tutto il cuore, ma in tutta sincerità non posso. Quello che mi aspetto da un season finale sono colpi di scena, rivelazioni, l’accenno alla possibilità di aprire nuove storyline nella stagione successiva ancora più coinvolgenti, che mi facciano vivere nell’ansia di arrivare al prossimo autunno perché non riesco a stare ferma sulla sedia tanta è la voglia di sapere cosa potrebbe succedere; e in questa puntata tutto questo è mancato. Uno dei finali più prevedibili di sempre, scontato e per nulla entusiasmante. Tutto si è risolto esattamente come pensavo che sarebbe andato a finire, e non perché io sia un genio della scrittura creativa o una specie di veggente, ma perché tutta la costruzione dell’episodio era banale e poco curata. Una delusione su tutti i fronti. Ma vediamo comunque di analizzare cosa sia successo – mi ritaglio un piccolo spazio alla fine per continuare il mio sproloquio di disappunto.

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Stefan. Veramente non saprei da dove iniziare… l’ennesimo discorso moralista a Damon prima di entrare nell’Armeria sulla differenza tra loro due: il fratello impulsivo e quello lungimirante, il bad boy che alla fine si salva in corner facendo la cosa giusta ed il moralista che si sente sempre in dovere di esprimere il proprio giudizio su tutti e tutto. Dopo quest’ennesima pappardella sul lasciarsi condizionare dalla paura o dall’amore, lascia che sia comunque Damon a “sacrificarsi” e quando ormai il danno è fatto scrive sul suo diario che la colpa è tutta sua. Un eterno ciclo di autocommiserazione che ha veramente stancato. Perché in ogni situazione si deve sempre addossare la colpa e giocare la carta del martire, quando è una forzatura che non regge! Damon era il più coinvolto, voleva salvare la sua migliore amica e fare ammenda per essersi comportato in maniera egoista ed essersi isolato da tutto e tutti quando ha deciso di lasciarsi essiccare in una bara al fianco di Elena; sentiva che il compito di entrare nella cripta e distruggere il corpo dell’ultimo sciamano toccava a lui e l’ha fatto. Incolparsi per come poi la situazione sia andata a finire certamente non è una soluzione.

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Sul suo rapporto con Caroline nessuna sorpresa. Non ho mai mascherato di non essere una fan degli Steroline, e questo semplicemente perché non vedevo (e non vedo tutt’ora) una chimica romantica tra i due personaggi. Funzionavano benissimo ed avevano un rapporto perfetto quando erano semplicemente amici, ed ho trovato tutta la forzatura per renderli la coppia canon di quest’anno (in mancanza del Delena, giusto per animare i fandom) davvero esagerata. Ma appunto per tutta questa costruzione e per quanto avessero insistito su questa coppia, era prevedibile che alla fine avrebbero avuto il loro lieto fine. Alaric ha capito che continuare con la farsa della famigliola felice avrebbe fatto del male sia a Caroline che a lui stesso, e così ha deciso di lasciarla andare. Niente di nuovo, nessuna svolta. Mi chiedo solo come faranno a gestire questa famiglia allargata, dato che comunque Caroline è a tutti gli effetti la madre delle gemelline, ma sicuramente si troverà una soluzione.

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Sul fatto di coinvolgere le piccole Josie e Liz nella situazione all’Armeria, anche lì nulla di nuovo. Era un’opzione estremamente papabile, dato che nessun’altra strega era in circolazione – francamente richiamare Valerie dopo l’addio dignitoso che le avevano dato qualche puntata fa sarebbe stata una caduta di stile.

Su Matt Donovan stenderei un velo pietoso, ma dato che fa parte anche lui dello show dedichiamogli un ultimo elogio all’inutilità. Un altro personaggio che non ha avuto un’evoluzione coerente, probabilmente dalla prima stagione in avanti… Quella che i suoi amici stanno combattendo non è la sua battaglia, eppure non riesce a stare lontano da quel mondo che tante volte lo ha ferito e che tante volte ha rinnegato. Orbita attorno alle vicende dei protagonisti senza trovare un senso alla sua presenza: vorrebbe lottare contro i suoi demoni, vorrebbe rendere il mondo un posto migliore ma ancora non ha capito quale sia il suo posto; oscilla sempre fra il suo senso del dovere ed il suo attaccamento agli amici di un tempo, ma è l’unico a tornare sempre nel punto da cui era partito. La sua scelta di andarsene per trovare la sua strada spero lo condurrà su un percorso simile a quello intrapreso dai suoi amici Tyler e Jeremy, ovvero lontano dalla mia vista, ma sono sicura che non avrò mai questa gioia fino alla fine dello show.

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Passiamo ora alla risoluzione della situazione di Bonnie. I miei dubbi della scorsa settimana rimangono, nonostante la spiegazione di Enzo. Qualche settimana fa avevano risparmiato proprio l’ultimo degli sciamani mummificati perché altrimenti la cacciatrice sarebbe morta con lui, e di conseguenza anche tutti coloro che portavano il suo marchio; così trasferire quell’ultima vita a Bonnie aveva fatto di lei la nuova cacciatrice, con tutti gli annessi e connessi. Ora invece, dato che la situazione ci fa comodo e che rigirare la trama a proprio piacimento è l’escamotage preferito della Plec, salta fuori una misteriosa fonte che rivela che tutto quello che ci è stato detto fino ad ora non è poi così vero e che eliminare il corpo nella teca dell’Armeria riporterebbe tutto alla normalità ed eliminerebbe la maledizione della cacciatrice lasciando Bonnie illesa e addirittura guarita. Ovviamente questa misteriosa fonte salta fuori proprio nel momento giusto e non prima quando magari lo stesso trattamento poteva essere applicato a Rayna e tutto il caos da lei creato poteva essere risolto con un po’ di benzina e un accendino invece che con tre anni di agonia e svariate vittime. Ma lasciamo da parte questo piccolo particolare, del resto in sette anni The Vampire Diaries ci ha abituato a ben peggio.

In questa stagione ho esaltato moltissimo il personaggio di Bonnie Bennet, e assolutamente non ritiro nulla di quello che ho detto ma, sarà stato forse lo sconforto generale che mi ha assalito guardando questo season finale, ho trovato anche lei molto sottotono. L’unico brivido mi è arrivato dal confronto fra lei ed Enzo – che ci volete fare, ho cercato di essere oggettiva in tutto ma ho pur sempre un cuore e Michael Malarkey può farci quello che vuole. Giusto un attimo di ansia quando l’accendino di Damon ha stentato a funzionare ma poi ovviamente tutto è filato liscio con un tempismo perfetto. Devo ammettere che, per quanto la sua fine mi avrebbe spezzato il cuore, forse sarebbe stata una svolta di gran lunga più adrenalinica se Damon non fosse arrivato in tempo e se Enzo fosse perito fra le braccia della sua amata: avrebbe distrutto un fandom, appesantito ulteriormente la coscienza di Bonnie e Damon, e probabilmente innescato di nuovo il meccanismo di odio e senso di colpa reciproco fra i due… ok no, ripensandoci forse è meglio che sia andata come abbiamo visto; almeno così Bonnie ha avuto il suo piccolo momento di felicità ed Enzo ha raggiunto Damon nella cripta. Questo è stato per me l’unico colpo di scena, se così si può definire: ero preparata a cedere Damon al lato oscuro per salvare la sua amica, ma non avevo assolutamente pensato che Enzo sarebbe finito a fargli compagnia; direi quindi anche unica nota positiva, perché quei due in versione bad guys la prossima stagione potrebbero fare faville. Ovviamente invece sarà devastante per Bonnie che in un colpo solo ha perso le due persone più importanti della sua vita, insieme ai suoi poteri magici. La situazione per lei nella prossima stagione sarà credo la più difficile: per la prima volta sarà una comune umana e non più una strega Bennet, ma ha dimostrato di essere una lottatrice, quindi che raccolga le forze e faccia un ultimo sacrificio!

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E arriviamo infine a Damon, un altro personaggio che ho difeso per tutta questa stagione ma che in questo finale è stato abbastanza piatto. Penso che abbia raggiunto l’apice nei suoi momenti più introspettivi, quando è stato approfondito il rapporto con la madre, quando finalmente si è visto un aspetto diverso del suo carattere, oltre a quello di fratello maggiore irrequieto ed impulsivo e di cattivo ragazzo cambiato in meglio dal grande amore per Elena. In questa puntata ha fatto tutto quello che ci si aspettava che facesse, senza infamia e senza lode; ha avuto il solito confronto con Stefan e si è impegnato per salvare Bonnie, come previsto venendo risucchiato dall’oscurità all’interno della cripta.Nella prossima stagione quindi si presume che vedremo un Damon senza freni dare libero sfogo alla sua parte più sadica e spietata, che è senza dubbio il Damon che amo di più vedere sullo schermo (perché trovo il suo cinismo molto divertente e affascinante) ma non è una novità.Per quanto l’entità che era intrappolata nell’Armeria possa essere puro male e pura oscurità, l’effetto che ha sulle sue vittime non è troppo diverso da quello che abbiamo già visto tante volte nel caso dello spegnimento della propria umanità; la differenza è che ora ogni tipo di sentimento sembra essere scomparso, invece che semplicemente sopito, e quindi servirà ben altro che un semplice shock emotivo per riportarli alla normalità.

Sarò ancora una volta ripetitiva, ma ribadisco quello che avevo già detto in occasione del rinnovo dello show. Non vuole essere una critica ad altri show, che vanno avanti da molte stagioni e continuano a funzionare benissimo, ma credo che abbia senso portare avanti un progetto se si hanno effettivamente delle buone storie da raccontare e se si può continuare a rendere giustizia ai personaggi che lo animano. Questa stagione ha avuto dei picchi assolutamente positivi, ma è anche stata riempita di elementi già visti troppe volte, di argomenti triti e ritriti che non hanno avuto un approfondimento né una nuova prospettiva di svolta. In onore allo show che mi aveva fatto innamorare nelle prime stagioni spero vivamente che il prossimo anno sarà in grado di essere di nuovo coinvolgente e pieno di emozioni, perché purtroppo per me quest’anno non lo è stato completamente. Non vorrei nemmeno richiamare alla memoria quegli enormi flop che sono stati la quarta e la quinta stagione, e dopo tutto senza l’ingombrante presenza di Elena Gilbert molti personaggi hanno avuto modo di emergere, ma i tempi d’oro di questo show sono ben lontani. Può anche essere vero che, essendo appunto questo il primo anno senza la Dobrev, ci fosse bisogno di capire come gestire al meglio le nuove dinamiche dopo la perdita della sua protagonista, che questa stagione vada considerata come una sorta di periodo di assestamento, quindi possiamo solo aspettare e sperare.

Grazie per aver seguito con me questa settima stagione, è stata la mia esperienza con le recensioni e sono comunque molto contenta di avere avuto la possibilità di farlo con una serie che mi ha dato molto! Se vi va, lasciate un commento e fatemi sapere cosa ne avete pensato voi di questo season finale – a presto!

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