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The Vampire Diaries | Recensione 4×17 – Because the Night

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The Vampire Diaries | Recensione 4×17 – Because the Night

“Because the Night”, dal titolo uguale alla celebre canzone di Patti Smith, è un episodio diviso su due fronti: New York e Mystic Falls. Damon (Ian Somerhalder) ed Elena (Nina Dobrev) arrivano nella Grande Mela, ufficialmente per passare un po’ di tempo svagandosi, ma in realtà perchè il vampiro è alla ricerca di indizi che possano portarlo a Katherine e alla cura. A sconvolgere i suoi piani arriva Rebekah (Claire Holt), intenzionata a ritornare umana a tutti i costi. Intanto, a Mystic Falls, Klaus (Joseph Morgan), Stefan (Paul Wesley) e Caroline (Candice Accola) stringono un’alleanza e si mettono sulle tracce di Silas per impedirgli di compiere il terzo massacro che rappresenterebbe un ulteriore passo in avanti nella realizzazione del suo piano.

In questa diciassettesima puntata scopriamo un altro pezzetto del passato di Damon Salvatore. Lui stesso racconta ad Elena di come negli anni btn’70 fu costretto da Lexi, che voleva riaccendere le sue emozioni, a passare sei mesi con lei: questa insistenza aveva portato il vampiro a riflettere sul male fatto e a vedere nella vampira un promemoria degli sbagli commessi. Il che ci fa domandare: le sue emozioni erano veramente spente in quel periodo? Probabilmente erano accese e Damon provava solo grande rabbia e rancore verso la sua situazione e verso suo fratello. Ciò spiega l’avversione del più grande dei Salvatore per la bionda amica di Stefan, avversione culminata nella sua uccisione nella prima stagione dello show, ma è anche un interessante spaccato sul suo passato che contribuisce in maniera positiva a spiegare la psicologia di un personaggio che è ben oltre dall’essere il malvagio senza appello che sembrava all’inizio della nostra storia. A Damon adesso, insieme a suo fratello ovviamente, spetta ora il ruolo scomodo di colonna portante per Elena: adesso che la ragazza ha spento le emozioni è portata ad agire senza curarsi di ciò che può provocare con le sue azioni. Seppur ancora troppo simile a Katherine, la giovane Gilbert risalta in questo episodio grazie all’accoppiata con Rebekah: novelle Thelma e Louise, fregano il maschio di turno e partono alla volta di nuove avventure. Di certo non faranno la fine delle eroine del film di Ridley Scott. Ad ogni modo le due sono una coppia ben assortita e che sarebbe piacevolissimo vedere in azione per un altro episodio almeno.

E in questa puntata ricompare Bonnie, che è diventata un burattino nelle mani di Silas che, ancora sotto le sembianze del professor Shane, la convince a far convocare da sua madre 12 streghe che andranno poi uccise per fargli raggiungere il suo scopo. Il terzo massacro, infatti, dovrà essere di creature sovrannaturali. Ma i nostri non stanno a guardare e, grazie alla collaborazione tra Klaus e Caroline, riescono a scoprire i due possibili luoghi dove avverrà il fattaccio. I due hanno modo di interagire come non accadeva da tempo e fanno rimpiangere la prossima partenza dell’ibrido da Mystic Falls: l’Original, nonostante l’avventura con Hayley, è palesemente ancora interessato alla bionda btn2vampira e anche lei, per quanto cerchi di non darlo a vedere, prova qualcosa per lui. E non è certo odio o disprezzo come vuole far credere. La tensione tra i due è palese nella scena della mappa e, se non fossero stati interrotti dall’arrivo di Stefan, forse sarebbe anche successo qualcosa. Insomma, il Klaroline, spuntato francamente dal nulla, c’è ed appassiona. I due ricordano per certi versi Elena e Damon, con la differenza che all’oggi è ancora un po’ difficile intravedere un vero percorso di redenzione per l’ibrido. Non si può dare del tutto torto a Caroline quando calca la mano sul ricordargli tutto il male che ha fatto: per quanto il lato oscuro possa affascinare e per quanto Klaus mostri spiragli di umanità rimasti in lui, non bisogna dimenticare che è ancora il personaggio scaltro e sanguinario che abbiamo conosciuto nella seconda stagione. Sebbene lui cerchi di ferire la bionda vampira facendole capire che in realtà lei è quasi come lui, cioè un’assassina, ciò non corrisponde assolutamente al vero: Caroline ha solo cercato di salvare la sua amica e, nella concitazione del momento, non è riuscita a prevedere le gravi conseguenza della sua azione. Altra storia è la deriva moralista e un po’ pettegola che la Forbes ha preso ultimamente….

Silas, cattivo poco convincente dal momento in cui è stato nominato, acquista un po’ di credibilità a fine episodio. Il modo in cui si fa beffe di Klaus e gli dimostra di essere molto più forte di lui concede a questo nemico l’autorevolezza che sino ad ora gli era mancata: sebbene il suo piano risulti ancora bizzarro e a tratti illogico, è un piacere vedere che finalmente è arrivato un big bad degno (diciamo così, in mancanza di meglio) di questo appellativo. Che accadrà adesso? Probabilmente l’ibrido dovrà allearsi ancora con i nostri per poi partire alla volta di New Orleans verso uno show che si spera sarà all’altezza della serie madre.

A pochi episodi dalla fine il nostro show sembra essersi ripreso e sforna un’altra puntata di buon livello. “Because the Night” è una riuscita commistione tra passato e presente che intrattiene su tutti i livelli, che ci fa ben sperare per un buon finale che riscatti questa poco riuscita quarta stagione e che fa venir voglia di vedere la 4×18 dove, pare, rivedremo Elijah.

2 COMMENTS

  1. Mah, non mi trovi molto d’accordo nei commenti finali. Si, Klaus è un brutto ibrido cattivo.. ma Caroline, Elena e Stefan dovrebbero essere i buoni? La popolazione di Mystic Falls ha subito perdite demografiche così massicce che neanche la peste bubbonica, le famiglie sono state sterminate mentre loro passavano il tempo a farsi gli occhioni dolci e tutti a preoccuparsi dell’ultima paturnia di Miss Gillbert e li vogliamo definire ancora innocenti? Caroline ha ucciso 12 streghe e questo fa di lei un’assassina. L’ha fatto per salvare un’amica? Beh, ognuno ha le sue ragioni per fare ciò che fa, ma delle azioni si giudica il risultato. L’unica e sostanziale differenza è che lui non si nasconde dietro una patina di buonismo e moralismo di cui continuano tutti quanti, francamente scartavetrandoci un po’ i cosiddetti, a farsi paladini.
    Insomma… io ho goduto come un riccio quando Klaus l’ha mandata a farsi un giro. Non ditemi che sono stata l’unica.

  2. Klaus come personaggio mi piace molto, mi spiace che se ne andrà dallo show e sicuramente seguirò “The Originals”. Non dico che gli altri siano buoni ed innocenti, ma semplicemente che Caroline, per quanto a volte sia petulante, non ha del tutto torto sul suo conto. Lei ha sbagliato ad uccidere quella strega causando la morte delle altre 11, ma forse lo ha fatto (in un certo senso) inconsapevolmente. Era presa dall’agitazione ed ha agito d’istinto, senza ragionare.

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