Home Recensioni The Originals | Recensione 1×09 – Reigning pain in New Orleans

The Originals | Recensione 1×09 – Reigning pain in New Orleans

0

normal_Originals109-2111Finalmente ci siamo: Klaus ha ottenuto quello che ha sempre voluto. Un regno. Qualcosa su cui dominare: non solo a causa del terrore che il solo pronunciare il suo nome ha sempre ispirato, ma qualcosa di conquistato. Dopo lo scorso episodio, New Orleans infatti, ha un nuovo RE: Niklaus Mikaelson. Ma qual è stato il prezzo che il nostro vampiro originario ha dovuto pagare? E quali sono gli innumerevoli che dovrà pagare ancora?

Vedendo -e studiando nella mia mente- l’episodio ieri sera, mi sono resa conto di una cosa: (per adesso) non stanno cercando di fare di Klaus un eroe. Non lo stanno ‘redimendo’ a tutti i costi: non ci stanno facendo passare il concetto che ogni protagonista che si rispetti deve essere mosso da buone intenzioni.

Come sapete io sono una grandissima fan di Klaus (il personaggio intendo), e nonostante ami in maniera folle la sua totale mancanza di equilibrio psichico, sono capace (se mi ci impegno) di accorgermi di alcune sue mancanze: ad esempio lui non si pente mai davvero di quello che combina (e trattandosi di Klaus non sono mai cose buone), anzi: spesso fa pesare agli altri le conseguenze delle sue azioni. Però lo stesso sono eternamente grata alla Cw per averci dato un protagonista assolutamente inaffidabile e tremendamente sociopatico. Una cosa che non si era mai vista, fino adesso: da troppo tempo infatti regna il buonismo televisivo. Klaus invece è questo: paranoico. Un bambino capriccioso. Eternamente ossessionato dalla totale mancanza di fiducia che ha negli altri. Governato completamente dalla confidenze sulla sua forza e sulla sua intelligenza. Non potremmo volerlo diversamente: un mostro consapevole di essere un mostro, che in apparenza dimostra assoluta noncuranza della sua mancanza di umanità. Una presa di posizione mai incerta: un destino che sembra già segnato. La solitudine. Ecco .. basta .. non fatemi mai dilungare su Klaus altrimenti non vi racconto niente dell’episodio!!

normal_Originals109-0081Allora: ho letto alcuni pareri negativi riguardo questa mid-season finale. Soprattutto leggevo: episodio di transizione, episodio non molto attivo.. insomma.. è dai tempi della stagione 2 di TVD che siamo avvezzi a queste parole poiché Julie ci ha sempre abituato al grande colpo di scena o alla morte non morte negli ultimi secondi finali, invece nell’episodio 9 di To abbiamo assistito alla semplice ascesa al potere di Klaus, in mezzo alla battaglia con Marcel, e con i suoi stessi fratelli. Niente di più, né di meno. Niente fuochi d’artificio significa niente di interessante? Ahh.. non conoscete Klaus: quasi tutto quello che fa è così teatrale e studiato che non puoi fare a meno di ammirarlo, e di maledirlo, anche.

Quindi iniziamo l’episodio con una singolare prima cena da re in cui il re (mi piace scriverlo, lasciatemelo scrivere ancora 50 o 60 volte, poi smetto) invita i suoi cittadini (vampiri) a partecipare con lui al baccanale di sangue che ha portato loro in dono (intendo letteralmente in dono .. considerando le sexy cameriere androgine portatrici sane di sangue invitate alla cena!!). L’intento di Klaus è chiaro fin da subito: lui vuole la lealtà che l’esercito di Marcel gli ha sempre dimostrato, e quale miglior modo di farlo se non facendo loro vedere che anche a lui interessa tenere pulita la città dagli sporchi licantropi cattivi? (eh sì Hayley, parla della tua famiglia reale segreta al Bayou). Klaus promette che tutti i licantropi che ristagnano in segreto nel quartiere verranno uccisi, e ordina per questo una rappresaglia il giorno successivo.

normal_Originals109-1584La nostra lupacchiotta cosa può fare se non avvisare il suo cavaliere dall’armatura scintillante? La prima scena in cui vediamo gli altri due fratelli di Klaus è alquanto buffa: Elijah e Rebekah si ritrovano casa depredata, Klaus infatti vuole indietro i suoi mobili!! Ma mentre Bex commenta stizzita questa presa di posizione del fratello, Elijah si ritrova ad essere preoccupato per Hayley così tanto che i due si recano da lei per verificare le sue condizioni. Una volta insieme a loro, la ragazza chiede ai due originari di impedire la strage dei licantropi del Bayou.

Detto fatto: Elijah e Bex mettono in fuga Diego e il suo piccolo clan ed entrano un po’ più in contatto con i misteriosi lupi di stirpe ‘reale’. Ad un certo punto Eliajh si accorge che uno di loro ‘indossa’ una specie di gingillo che lui conosce bene: e qui siamo di fronte ad una forte scoperta, che probabilmente cambierà in futuro i rapporti tra Hayley e Klaus. La ragazza sembra che discenda da una potentissima famiglia di licantropi antichi, che in qualche modo in nostri eroi hanno già conosciuto ben mille anni prima. Elijah infatti ricorda che la madre (la compianta Esther) aveva ricevuto in omaggio dal suo perduto amore un amuleto simile.

normal_Originals109-1595Perduto amore: sì. Il VERO padre di Klaus. Il capo del clan nemico con cui Esther tradì Mikael, mettendo poi alla luce il suo figlio bastardo.

(da dannnnn). Ho veramente apprezzato questa scena: e non perché sia Elijah che Bex si sono presentati da Klaus come se tutto quello che fosse successo nell’episodio scorso non fosse mai avvenuto, ma perché mi è piaciuto in maniera esagerata l’atteggiamento di Klaus. (mi spiego meglio). Lui è lì solo (come sempre), con il suo pianoforte e ascolta i fratelli con noncuranza: è assente, la sua espressione è accigliata.. sembra.. sì.. il più potente vampiro della terra sembra un bambino con il broncio.

Kudos a Julie per regalarci ancora (e ancora) sfumature di Klaus. Elijah e Bex vanno da lui per regalargli informazioni su qualcosa che lo ha ossessionato per tutta la vita, e lui .. ancora arrabbiato con loro finge una non curiosità e un atteggiamento distaccato solo per dispetto. Una meraviglia. E le sue risposte? Sono tutte destinate a RI-colpire i fratelli. ‘Una famiglia? Perché dovrei volerne una? Non pensate che questa-VOI-sia stata abbastanza?’.

Infiniti applausi ancora per come Klaus (nella sua follia mentale) riesca sempre a far passare gli altri da carnefici, e lui diventi una vittima. Credo sia una dote unica, e non sono più sicura a questo punto se sia o meno non voluta. Klaus è il più bravo di tutti a ferire gli altri, ma poi .. essendo osservatore di emozioni e drammi come pochi, si ritrova spesso vittima dei tentativi di chi ferisce di vendicarsi, ed è allora che il suo processo di ‘psicologia inversa’ trova la sua espressione.

normal_Originals109-1855E’ vero che sono un mostro e che ti ho ferito volontariamente, ma l’ho fatto solamente perché tu mi hai obbligato a farlo, quindi non ti lamentare e ringraziami per tenerti vicino’. La logica di Klaus: la stessa logica con cui, ogni tot anni estraeva il pugnale dal corpo di uno dei suoi fratelli, arrogandosi anche il diritto di venire ringraziato per la sua generosità. Come non si può amare un personaggio del genere? Ok, l’episodio.

Klaus inizia a dettare le sue condizioni a Marcel: rivuole la sua amicizia (e qui .. fatemelo dire .. mi ha fatto così tenerezza quando chiede a Marcel se almeno lui poteva ricordarsi di come era stata la loro vita agli inizi)(lo so che Klaus non deve fare compassione perché non la merita.. ma non posso fare a meno di pensare che, questa creatura, da quando è venuta al mondo è sempre stata ‘accusata’ di qualcosa: nessuno ha mai cercato di amare LUI oltre i problemi e le difficoltà)(se pensiamo che la tua stessa madre non appena scopre che potresti essere un problema ti fa appendere ad un albero da tuo padre e tuo fratello, poi ti maledice, insomma.. il ragazzo non aveva molte possibilità di crescere sano)(digressione sulla strega-madre finita). Tra le altre condizioni c’è ovviamente la liberazione di Davina (che Klaus ha sempre voluto per sé), e la scottante verità su Cami.

Ecco parliamo un po’ (un bel po’ di Cami. Ci sono tantissime cose da dire su questo personaggio (tra l’altro sono in debito anche dello scorso episodio): prima di tutto .. diciamoci la verità Klaus potrebbe comprare direttamente una casa editrice per pubblicare le sue memorie, e invece .. si ritrova piacevolmente ogni tot a raccontare a questa giovane donna la sua vita.

La sua vita vera, senza filtri: tanto poi Cami lo dimenticherà. 

normal_Originals109-2156Mi è piaciuto molto il modo in cui Marcel osserva Klaus quando è insieme a Cami: conoscendo bene Klaus, Marcel ha immediatamente capito che la donna è entrata in testa a Klaus molto più di quanto lui stesso voglia ammettere. E Cami, signori e signore: che donna. Che personalità. E carattere. Si trova di fronte Klaus, e non solo non ne appare per niente spaventata ma lo schernisce anche: ‘Cosa ti importa cosa penso di te? Tra un po’ non me ne ricorderò più!!’.

Adoro questo modo di presentarci ‘la storia’ che sta nascendo tra loro: Klaus cerca di trattenere la bestia quando è con lei, lei la vede e ne è disgustata ma allo stesso tempo la contorta mente di Klaus la affascina a tal punto dal non scappare via urlando ‘Aiuto un uomo molto cattivo’, ma rimanere. Vuole rimanere. Per fargli vedere che SE si fida e la lascia entrare, forse qualcosa di buono da salvare c’è ancora, e lei potrebbe trovarlo. E’ lo stesso processo mentale che fa Elijah: con la sola differenza che a Klaus il disprezzo di Elijah non farebbe male quanto quello di Cami. La verità è che, anche se non lo sa, Cami sta aiutando Klaus ad autoanalizzare la sua radicata mostruosità. Non si tratta solo di uccidere qui (tutti i vampiri lo fanno, è la legge del più forte): Klaus si trova in perenne bilico tra l’uomo che mille anni prima era, il vampiro millenario amante delle arti e della musica, e il lupo arrabbiato perché senza branco (da sempre). E Camille è come se lo calmasse, e gli permettesse di mettere insieme qualche pezzo, senza trattenere il respiro.

normal_Originals109-2259Faccio un altro piccolo appunto che non vedevo in televisione (parlando di vampiri) da tempo: è pericoloso per gli esseri umani essere troppo a contatto con i vampiri. Si finisce solo in due modi: o con la morte o con la trasformazione, e Klaus per Cami questo non lo vuole assolutamente. Io non so se i suoi sentimenti per questa donna siano già così profondi dal fargli fare questo processo mentale, però .. è davvero la prima volta che Klaus si preoccupa per qualcuno. Per la sicurezza di qualcuno. Di qualcuno di umano.

Non lo avevamo mai visto così: persino la sua amata Caroline, più di una volta è stata usata per arrivare a raggiungere il suo scopo. Con Camille invece gli è impossibile anche solo pensarlo. Il suo amato concetto del ‘danno collaterale’ con lei non viene mai menzionato.

Cosa succede però, realmente: lei soffre lo stesso. Il continuo ‘roller coaster’ a cui la sua mente è sottoposta la porta spesso a farsi delle domande, e o a ricordare a tratti piccoli frammenti di ricordi. Cami sa che c’è qualcosa che non ricorda, solo che non sa cosa o perché, e il rischio è la pazzia.

In ogni caso a New Orleans le cose precipitano in fretta, e dopo un piccolo scontro umani vampiri (in cui un paio di vampiri vengono carbonizzati, mentre tutto il consiglio degli umani viene ucciso), padre Kieran rimane l’unico rappresentante della parte umana del quartiere (altra cosa che apprezzo tanto dello show: il tentativo di integrazione)(molto simile a quello perenne in True Blood). E avendo anche lui capito l’affetto che Klaus prova per Cami, gli chiede di mandarla via dalla città per tenerla al sicuro.

normal_Originals109-2148E qui assistiamo alla scena meglio recitata come intensità emotiva ed espressiva di tutto l’episodio: Camille è riuscita sia con dei bigliettini strategici che con il suo piccolo registratore portatile a riscoprire la verità su Klaus, un’altra volta ed è sconvolta dal fatto che lui non si voglia assolutamente fidare di lei: Cami non vuole solo che lui le confidi i suoi segreti, ma vuole vedere la sua nera natura poiché sicura di trovarci qualcosa di buono.

E’ un momento molto toccante quello in cui Klaus racconta a Cami quello che gli successe la notte della maledizione: non lo avevamo mai visto aprirsi così con qualcuno, farsi vedere così vulnerabile. Ma è la reazione di lei che lo traumatizza davvero: Cami non è affatto spaventata, anzi. Vuole stargli vicino ancora di più: e Klaus, che sa che se le cose tra loro due continuano, dovrà raccontarle tante altre cose terribili fatte e ordinate in oltre mille anni di vita, non lo può accettare e la soggioga per farla andare via dalla città.

E’ buffo come Klaus appaia più spaventato dal potere che ha Camille di farlo sentire DAVVERO UN MOSTRO, piuttosto che di fronte a qualsiasi altro nemico affrontato che lo ha sempre e solo visto come un mostro.

Voglio fare un applauso personale all’intensa LEAP PIPES: non so se siano le scene con Joseph Morgan, a rendere l’attrice così luminosa, ma se nella scene normali Cami ci appare come una giovane donna, dalla bellezza comune: insieme a Klaus, nei momenti drammatici, la sua bellezza sfolgora e si plasma in maniera perfetta sulla linea delle espressioni di Joseph.

Mai visto un personaggio così appassionato ed infuocato nelle scene con Klaus. Nemmeno Caroline.

Due piccole note e poi concludiamo: Elijah non si è mai arreso, nemmeno in questo episodio. Anzi, gli abbiamo anche sentito dire:’Non ti fai amare facilmente, fratello’, e Klaus per quanto stanco e veramente deluso, non può fare altro che ‘concedere’ al fratello e a Rebekah di andare a vivere con lui, ‘quando saranno pronti’ (mi è piaciuto molto l’uso delle parole qui: Klaus lo vorrebbe, ma lascia a loro la decisione di se e quando farlo).

Rebekah: sono ancora molto arrabbiata per l’ignobile tradimento dello scorso episodio, e non perché Klaus sia così meritevole dal non essere pugnalato alle spalle, ma semplicemente perché era stato chiaro a tutti fin da subito che Marcel di fronte alla possibilità di poter essere un pari di Klaus (cosa che ha voluto da tutta la vita!!) rispetto alla vita con lei, avrebbe scelto senz’altro la prima opzione. E mi piace pensare che Klaus lo sapesse bene, durante lo scorso episodio, e magari lo sapeva anche nell’800 quando lui per prima si oppose alla loro relazione. Bex viene di nuovo lasciata da parte. Da un uomo che credeva che l’amasse. Povera piccola ragazzina millenaria (soffri un po’, dopo tornerò ad amarti).

normal_Originals109-2334Infine, Davina, resasi conto che Marcel non è poi tanto diverso da Klaus si reca da Cami, e con un incantesimo la libera dal soggiogamento: e questi saranno davvero altri problemi per Klaus. Come potrà .. difendersi dal disprezzo di una persona così importante per lui, così come è lui davvero? Senza scusanti alcune? Sono davvero curiosa di vedere come andrà a finire stavolta: perché lo abbiamo già detto non so quante volte: Klaus è un maestro nel riconoscere le emozioni negli altri, ma in lui invece? Come si comporterà sapendo che la donna di cui forse si sta innamorando, lo disprezza e cercherà un modo di fargliela pagare per tutto il male che le ha causato? Non ci resta che attendere il 14 gennaio poiché .. ahi noi .. è arrivato: WINTER BREAK.

 

Passiamo alla parte pubblicitaria: come avrete letto dalle mie piccole note biografiche lavoro come autrice anche al Tvd Italia, e volevo ricordarvi un appuntamento imperdibile per tutti i fan (sia To che Vd): a giugno del prossimo anno si terrà a Roma un’importantissima convention di incontri coi fan ed eventi legati alle due serie. Il primo ospite annunciato è niente meno che lo stupendo DANIEL GILLIES, mentre il secondo ospite annunciato è il tenero ZACH ROERIG, storico personaggio di Vampire Diaries. E ancora si è aggiunto un terzo ospite: l’incantevole LEAH PIPES (Camille), che ci ha letteralmente conquistato in soli tre episodi!!

Se volete più informazioni sulla convention e sui nostri affiliati in questo evento, vi lascio tutti i link: TVD ITALIA e BHE By Heart Events.

Si ringrazia per il sostegno anche la pagina facebook The Vampire Diaries: Always and Forever.

Previous article Sherlock | Nuove immagini per la terza stagione
Next article Dominion | Syfy ordina la serie
Avatar photo
Mariangela Pagliani nasce a Modena, nel 1973. Le sue più grandi passioni fin da bambina sono legate al mondo del fantastico e della fantascienza (tra i suoi primi film al cinema con il papà ci sono Guerre Stellari e Lo Squalo). Dopo la fase cartoni animati, da adolescente diventa un'avida lettrice: fantasy (su tutti Il Signore degli Anelli), qualche spruzzata di horror, ma soprattutto classici (Jane Austen e le sorelle Bronte, in particolare, ma anche Shakespeare). E' anche un'appassionata di cinema, ma soprattutto di serie tv americane, con una predilezione particolare per quelle dedicate ai vampiri, figura che sin da bambina la affascina. L'amore recente per la scrittura nasce dalla collaborazione nella gestione del sito The Vampire Diaries Italia, ma soprattutto dalla voglia di esprimere le emozioni che immagini e libri le trasmettono. Un libro suo? Forse un giorno quando riuscirà a concentrarsi abbastanza a lungo sullo stesso argomento!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here