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The Following | Recensione 2×04 – Family Affair

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The Following | Recensione 2×04 – Family Affair

 

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Cari seguaci, vi rubo solo qualche minuto per celebrare quel momento che tutti voi, da bravi Telefilm Addicted, avrete provato almeno una volta nella vita: il momento in cui realizzate che un personaggio, apparentemente buono ma di cui sospettate da sempre, si rivela malvagio, esattamente come avevate previsto. Nella precedente recensione scrissi infatti, che Lily mi insospettiva e nella 2×03, BOOM, colpo di scena, non solo è implicata ma è, nientepopodimenoche, la “mente” della nuova setta ispirata a Joe. Fatemi sentire figa qualche altro secondo, solo un altro po’, poi posso cominciare la recensione. bossL’episodio inizia con una premurosa mammina che, mentalmente, immaginiamo a breve spalmata sul pavimento in un lago di sangue. Gli autori decidono invece di stupirci, quindi altro colpo di scena: si tratta di Jana, una seguace di Joe. Tralasciamo i momenti in cui ha cercato in tutta casa un bambino di pochi mesi che non parla e a malapena cammina (dove voleva che fosse andato da solo, a prendersi un drink? LOL) e veniamo al dunque.

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Grazie a questo personaggio abbiamo appreso diverse informazioni che non conoscevamo:

Jana ha un rapporto con l’agente Mendez che si occupa dei casi della setta di Joe (ex fidanzata, parente? Non mi è chiaro)

– Lavorava anche lei nell’FBI, non sappiamo in quale ruolo e Mendez le ha fatto abbandonare l’incarico per motivi non precisati.

Joe non sa dove sia suo figlio e lo sta cercando.

– Jana, secondo le indicazioni di Roderick, avrebbe dovuto attendere Joe per consegnargli documenti falsi e denaro per scappare. Ancora non conosciamo il motivo per cui Carroll non abbia seguito il piano.

Mandy è più fuori di testa di Joe e di tutti i suoi followers messi insieme. Il suo rapporto con Carroll è sempre più inquietante, è iniziato come padre/figlia, ma l’esclusività a cui sembra puntare la ragazzina, la sua voglia di uccidere Jana per proteggerlo e la sua gelosia nei confronti della donna indicano tutt’altro.

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Lily: è improvvisamente diventata un personaggio interessante. Questo ruolo di madre psicopatica di una serie di reietti di tutte le nazionalità è inquietante. Il ritorno all’ovile è stato fantastico, sembrava un episodio di “Settimo cielo” e invece erano tutti probabili assassini, sono quindi curiosa di capire come concilieranno il loro desiderio di uccidere con l’amore che mostrano di avere l’uno per l’altro. Non mi è chiaro il motivo per cui tratti con evidente disparità solo Luke, rimproverandolo di continuo, mentre Mark sembra essere il suo preferito. Nella scena successiva l’impressione è che il rapporto tra lei e Luke sia conflittuale, ma in realtà nasconda un’attrazione malata. Anche in questa occasione non posso non elogiare la performance di Sam Underwood, strepitoso. Ogni volta faccio fatica a credere che non si tratti di due gemelli veri. Scopriamo che nessuno di loro è figlio naturale di Lily, ha reclutato un team di ragazzi che la venerano, un po’ come aveva fatto Joe. Nel finale scopriamo anche che Carroll la conosce.

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Ryan: decisamente il personaggio più sottotono della serie. Amo Kevin Bacon, ma ritengo che Ryan abbia bisogno di una svolta. La sua corsa insensata verso la vendetta e la ricerca di Joe stanno diventando noiose, così come i riferimenti al suo passato, alla sua famiglia decimata. Anche Mike, che ho sempre amato, in questa stagione sta diventando una piaga. Capisco l’affetto per Ryan, mi spezza il cuore il suo tentativo di farlo rinsavire, ma all’ennesima predica ho desiderato ardentemente un intervento da parte dei gemellini Psycho, decisamente più interessanti.

Il punto debole della serie finora sono proprio i cosiddetti “buoni”. Ridatemi scene come questa:

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Joe: anche lui sottotono in questo episodio, come il suo eterno rivale. Sono curiosa di sapere come reagirà alla setta di questa ” Madre” premurosa e di capire le intenzioni di Lily.

Emma: incredibilmente, tra i personaggi di quella setta, sembra l’unica normale, LOL. Fino alla fine non ero certa che avrebbe rassicurato davvero Joe, ma in quella situazione non poteva far altro. La sua reazione, prima alla voce di Joe, poi al suo presentarsi in carne e ossa, è stata quasi commovente e a tratti rabbiosa. Ho idea che a breve assisteremo a una competizione tra lei e Mandy.

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Max: non è molto convincente nello scoraggiare lo zio, lo appoggia in ogni sua follia mettendo in pericolo e probabilmente causando la morte del povero collega di Lily. Onestamente faccio fatica a capire il motivo per cui non vogliano lavorare con l’FBI, anche perchè io con Mike ci lavorerei volentieri per ovvi motivi 🙂

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Il povero Mike continua ad essere maltrattato da Ryan e Max, nonostante la sua unica colpa sia quella di voler liberare l’amico da quella che evidentemente ormai è un’ossessione. L’unica spiegazione che riesco a darmi sul comportamento di Ryan è che evidentemente ricorda ancora con dolore il pestaggio quasi mortale a cui fu sottoposto l’amico e allontanarlo, nella sua testa, equivale a salvarlo. Mike era come un figlio per lui e Joe lo sapeva, ma lo stesso discorso si potrebbe fare per Max, visto che lei è davvero una sua parente, per giunta l’unica che gli è rimasta.

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L’episodio termina con Max che sta ancora inseguendo Giselle e temo che questa scelta le costerà cara. Prevedo che, a breve, farà conoscenza con la famiglia Cuore e Ryan avrà a che fare con l’ennesimo senso di colpa. Non credo che la uccideranno, per ora, mi sembra eccessivo dare al protagonista un ulteriore trauma, a meno che non abbiano intenzione di farlo diventare più psicopatico di quelli a cui sta dando la caccia. Non vi nascondo che questa possibilità non mi dispiacerebbe.

Per concludere posso dire che Family Affair non mi ha fatto impazzire, continuo ad aspettare che tornino le atmosfere e i dialoghi dei primi episodi di questo show, i riferimenti a Poe, i followers che appaiono dal nulla tra la gente, insomma quello che inizialmente mi ha fatto innamorare della serie:

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Nell’attesa di capire cosa gli autori abbiano in serbo per noi, gustiamoci il promo del prossimo episodio:

Se volete essere sempre super informati su The Following non dimenticate di seguire le pagine  The Following Italia (FOX) The Following Italia, dove potrete trovare ogni tipo di curiosità e novità sullo show!

Alla prossima!

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Classe 1980, nata e cresciuta a Roma, vive a Milano dal 2010. I suoi amici e colleghi sono rassegnati ormai a riportarle tutto quello che lascia in giro ogni giorno. Cellulare, chiavi, penne, anelli, non fà distinzioni, perde qualsiasi cosa. Sempre con la testa tra le nuvole riacquista lucidità e memoria solo se si parla di cinema e serie TV. Da bimba spaziava dai cartoni animati ai telefilm più improbabili fino alla folgorazione con X-Files quando per la prima volta capisce cosa si prova ad essere “Telefilm Addicted”. Sostiene infatti l’esame di maturità indossando una maglia con su scritto “I want to believe” e per sua fortuna la commissione decide di promuoverla comunque. Dopo una lunga pausa è rientrata da poco nel tunnel dei telefilm, recuperando gli anni persi a discapito degli ultimi neuroni che le erano rimasti. Si commuove facilmente, quindi durante la visione tiene sempre a portata di mano i fazzoletti, ma sa essere anche perfida con i personaggi che non le piacciono.

5 COMMENTS

  1. in questa puntata alcune scene mi hanno lasciata veramente perplessa: la scena tra Emma e Joe l’ho trovata raccapricciante, quella scenata isterica di Emma….davvero odiosa. La piccola Mandy non capisco se è pazza o solo ossessionata da Joe, e se fosse anche lei una psicopatica possibile che in 16 anni non abbia dato nessun segno di squilibrio (lo avrebbero potuto segnalare con qualche flashback). E poi assurdità di questa serie è il modo in cui quelli della setta fanno a botte: ma chi li ha addestrati, il Mossad? Possibile che riescano ogni volta a pestare e farla franca su agenti dell’FBI addestrati? L’FBI in questa serie non ci fa davvero una bella figura.

    • …ormai in ogni serie che si vede in giro (o anche nei film) TUTTI sono dei campioni di arti marziali o combattimenti corpo a corpo 😀 credo dipenda proprio da come si siano evolute le scene di scontri fisici nelle ultime decadi…

    • Ciao Marianna :),
      io invece la scena tra Emma e Joe non l’ho trovata così oscena, era abbastanza in linea con i personaggi. Emma ha un’ossessione per Joe e credeva di essere la sua follower prediletta. Il fatto che lui non le abbia fatto sapere di essere ancora vivo per lei è un boccone amaro che quasi supera la gioia di rivederlo 🙂 Sui combattimenti hai ragione e anche sull’FBI che è completamente inutile finora 🙂
      Grazie per il commento!!

  2. “Alice” ha ragione, gli autori stanno investendo molto sul delineare (forse troppo) i followers dedicandosi meno ai personaggi principali.
    Su tutti proprio Ryan, in effetti un po’ moscio e inconcludente nelle sue corse (col cuore che ha poi è inverosimile che abbia quel fiato… non contando le varie contusioni che si becca in continuazione); sarà interessante scoprire se sta “covando” un piano o qualcosa del genere. Mi piace la tua idea un po’ perversa che diventi più psicopatico di Joe e gli altri messi assieme, ahahah 😀 Però non sarebbe male, questo sì che sarebbe un risvolto inaspettato e intrigante 😉 Saluti a tutti.

    • Ciao Seattle 🙂
      Già dal primo episodio anch’io ho pensato al cuore di Ryan. Nella scorsa stagione lo presentavano come una sua debolezza, ora non se ne fa più cenno e anche questa la trovo una incongruenza 😛
      Grazie per aver commentato 🙂

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