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The Flash | Recensione 3×09 – The Present

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The Flash | Recensione 3×09 – The Present

Dopo la scampagnata durata quattro episodi della scorsa settimana, The Flash riprende esattamente da dove ci aveva lasciati: la minaccia di Savitar incombe sulla vita dei nostri eroi come la celeberrima Spada di Damocle. Il dio della velocità sembra scomparso nel nulla e la calma preoccupa Barry.

Il winter finale di The Flash, secondo quanto dichiarato dagli autori, avrebbe dovuto prendere le distanze dalle numerose conseguenze di Flashpoint per introdurre una nuova, più temibile, minaccia. E direi che l’obbiettivo è stato raggiunto.

L’episodio ha avuto un buon ritmo, riuscendo a tenere incollata la mia attenzione allo schermo da quando Indiana Jones Julian Albert ha scoperto la pietra, alla conclusione dolce-amara dei Westallen.

In particolare ho apprezzato come ciascuna delle storyline si incastrasse perfettamente nell’insieme generale dell’episodio, restituendo quel senso di unità che mancava da un po’ e che era logico sperare tornasse almeno con il finale invernale. E così è stato.

Accanto ai diversi pregi che mi hanno fatto apprezzare la puntata, non posso non sottolineare alcune imperfezioni: dalla ripetizione di una scena di lotta analoga nei due scontri con Savitar, alla risoluzione subitanea di alcune storyline che ci hanno accompagnato nelle scorse puntate, all’ennesimo strizzare l’occhio ai fan di Harry Potter che guardano la serie tv, all’inutile tensione, durata cinque secondi, in cui Cisco era tentato da Savitar (notare come, invece, nel cold open, a Julian sia bastato aprire la scatola per venire investito – in tutte e due i sensi – dal ruolo di Alchemy) salvo ripensarci grazie al pronto intervento alla Denzel Washington di Caitlin. Insomma, qua e là ci sono stati scivoloni che, però, sono saltati all’occhio solo in sede di redazione della recensione: sul momento, l’episodio è stato godibilissimo e ha regalato, comunque, un’ottima ansia suspance con cui aspettare il ritorno della serie tv a gennaio!

julian-savitar

Introdotto dalla perfetta interpretazione di Tom Felton, il fulcro della puntata è stato la profezia di Savitar che stenderà la sua ombra su tutta la seconda parte della stagione.

“Uno di voi tradirà, uno morirà, un altro soffrirà un destino peggiore della morte”

Inutile dire che, anche senza le rivelazioni nella puntata sul possibile destino di Iris (un destino così palese che 9 su 10 non le apparterrà), l’ansia inizia a salire. E inutile dirvi – visto che mi seguite da tre anni – che la mia mente alla Detective Conan ha preso il volo. Al momento attuale, punto sul «nulla è tragico come sembra» e gli autori vogliono trollarci alla grande. Mi sento ottimista e fiduciosa.

La forza di questo cattivo della stagione è proprio nella sua ineffabilità, nell’incorporeità, nel modo in cui fa leva sulle sofferenze altrui. La sua profezia è circondata da quell’alone di mistero e pericolo al punto da farci aspettare il ritorno della serie con malcelata ansia.

Devo dire di apprezzare di più Savitar come villain quando non lo vedo (è inutile, il suo look da Transformer ne dimezza la temibilità) e che sono molto curiosa di vedere come gestiranno la seconda parte della stagione, ora che la scatoletta ‘magica’ è stata scaraventata nel labirinto eterno del tempo.

Anche le ipotesi su chi si celi dietro la maschera di ferro di Savitar e su QUANDO abbia realmente conosciuto Barry, iniziano ad affollare le nostre menti. E non ci resta che confidare di ottenere le risposte nei prossimi episodi.

C’è però un’altra rivelazione che, almeno per ora, è passata inosservata: HR viene chiamato da Savitar il «fake Wells». Ora, magari semplicemente Wells ha mantenuto su la maschera per non farsi riconoscere da Julian ed allora qualunque mia congettura sarebbe vana, ma Savitar ha dimostrato di vedere oltre le apparenze ed allora non posso non chiedermi chi sia veramente HR, il quale ha fatto un’espressione sorpresa in negativo davanti alla dichiarazione di Julian/Savitar.

Julian Albert Desmond

Su di lui ho un’opinione divisa: da un lato, trovo furbi e piacioni tutti i continui riferimenti al ruolo che ha reso Tom famoso. Non so voi ma io dopo questa scena..

julian-01julian-02

…ho reagito così…

wtf

Perchè…andiamo…la prossima volta dovranno dare la caccia ad un diario posseduto? O ad un prigioniero scappato da un maxi prigione? O pensano di andare a fare un blitz al Ministero? Ah no, la profezia già c’è! Diciamocelo, in quanto Potterhead sono sempre felice dei riferimenti alla saga, ma in quanto fan della serie tv dico: qui si sta esagerando.

Tolta questa piacioneria che – come scrivevo – mi lascia alquanto combattuta, il personaggio di Julian mi piace sempre più ed il fatto che non si sappia se resterà anche nella prossima stagione è attualmente qualcosa che mi crea una certa aspettativa. Mi piace molto il suo sarcasmo ed estremo pragmatismo: ho adorato il modo in cui ha reagito a Barry che – cosa mai accaduta in passato!!! Ahahahahah – ha rivelato la sua identità come The Flash e mi piacerebbe da morire che entrasse a far parte del team Flash con i suoi commentini e il suo ego abnorme. Ho trovato interessante la sua storia, nulla di originale certo, ma calzante con l’immagine che ci è stata data di lui: la sorella morta, Savitar che lo tenta come farà di lì a poco con Cisco, lo sconcerto dinanzi a delle accuse che non comprende e il malcelato terrore nel fidarsi del macchinario di Cisco.

Tra l’altro, a questo proposito, trovate le differenze:

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Insomma, Julian lo promuovo a pieni voti e spero di vederlo ancora di più in futuro!

Wally West

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La storyline su Kid Flash si è risolta nell’arco di meno di 30 minuti dopo aver rotto i cabasisi per due episodi con sempre la solita storia: «No Wally, tu non puoi fare il velocista perché sei troppo avventato per cui non pensare nemmeno di usare la supervelocità per qualcosa di diverso dal montare a neve gli albumi per la torta di Natale!».

E poi, PUFF! Basta che HR dica a Joe quello che io ho scritto l’altra volta (momento modestia)…

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…e Wally le prenda di santa ragione da Savitar accanto a Barry, che tutti sono disposti a schiavizzare gli elfi domestici degli Star Labs per realizzare in tempo per la notte di Natale, la tutina da supereroe per Wally.

frustrazione

Ovviamente – e qui ritorna il momento modestia di cui sopra – analogo discorso si può fare per Cisco: come avevo scritto due o tre recensioni fa, entro Natale i due hanno fatto pace. Guarda guarda che è successo…

high-5

Infine, il giusto spazio si deve tributare alla comparsata di The Flash I e The Trickster/Luke SkyWalker: è stata breve, è stata gradita, è stata a proposito (nel primo caso) e mi è piaciuta. Soprattutto perché la Earth in cui vivono assomiglia alla città che ho costruito io in Simcity…dirigibile compreso.

trickster

Con questo nono episodio si è conclusa la prima parte di una stagione, per ora, molto altalenante che dà sempre più la sensazione di voler fare molto e di non sapere da dove cominciare. Benché di materiale su cui lavorare ce ne sia parecchio, per ora la confusione regna sovrana. Non ci resta che attendere la seconda parte della terza stagione che riprenderà il 17 gennaio 2017 (ma che bella data!).

Prima di salutarvi, vi ringrazio per avermi seguito sin qui commentando e leggendo le mie recensioni.

thanks

E se volete rimanere sempre informati sul nostro velocista scarlatto preferito, non potete non fare un salto da queste meravigliose pagine:

Grant Gustin Italia

The Flash Italian Fans

»Cisco Ramon

Run Barry Run

…E con questa io vi saluto e vi auguro BUONE FESTE! Sperando che Barry non torni indietro nel tempo e ne combini qualcun’altra delle sue…

cisco-e-cait

 

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Ha un passato da ladra insieme alle sorelle Occhi di gatto, ha difeso la Terra nel team delle guerriere Sailor e fatto magie con Terry e Maggie. Ha fornito i sigari sottobanco ad Hannibal e il suo A-Team, indagato con gli Angeli di Charlie Townsend, ha riso con la tata Francesca ed è cresciuta con i 6 Friends di NY. Ha imparato ad amare San Francisco difendendo gli innocenti con le Streghe, è stata un pivello insieme a Jd-Turk-Elliott, ha risolto crimini efferati con praticamente il 90% di poliziotti e avvocati del piccolo schermo e amato la provincia americana con Lorelai e Rory Gilmore. Avrebbe voluto che il Fabbricatorte non chiudesse mai e non ha mai smesso di immaginare Chuck e Sarah che «sedano rivoluzioni con una forchetta». Lettrice appassionata, Janeites per fede, amante delle storie sotto ogni forma fin da piccola. Segue serie poliziesche, comedy e sit-com soprattutto, uniche allergie riconosciute sono quelle allo sci-fi e all'horror.

1 COMMENT

  1. D’accordo che non sono un appassionato del genere, ma credo di non farmi influenzare dai miei gusti nell’affermare che trattasi di un pasticcio indecoroso senza né capo né coda. Trama inesistente e relativi sviluppi (si fa per dire) messi lì, a caso. Senza contare che Flash più che un supereroe mi sembra un superpirla: l’altro giorno si è pentito di aver scombinato le faccende cambiando il passato, oggi è lì che vorrebbe fare un salto nel futuro per fare altri casini. Fermatelo, legatelo e rendetelo inoffensivo: questo fa più guai dei cattivi!

    Non voglio arrendermi e sto provando ancora a seguire la serie, ma faccio sempre più fatica.
    Poi uno dice ma chissenefrega, sono solo tue esigenze personali, arrangiati, fatti da parte e non rompere, chi ti ha chiesto niente, ma questo è un altro discorso (che mi sento di condividere).
    Insomma, voglio dire: non si potrebbe parlare di fantasia estrema ma con più attenzione e dando più spessore alla trama? Sarebbe più impegnativo, però anche con un risultato migliore. Forse al pubblico non interessa e allora mi arrendo, come non detto.
    D’altronde hanno scassato Castle, Gilmore Girls con quel pessimo revival, perché aspettarsi qualcosa di diverso?
    E’ che la speranza non muore mai e non mi va di rinunciare alla qualità narrativa.
    Comunque, esaurito il mio ruolo di pedante rompiballe, come al solito ottima recensione e mi sembra di cogliere qualche insoddisfazione anche da parte tua.

    Caskett, dove siete?

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