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The Flash | Recensione 3×01 – Flashpoint

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The Flash | Recensione 3×01 – Flashpoint

Buongiorno (o buona sera) e bentornati AMICI DEL “FASTEST” MAN ALIVE!!!

Per il terzo anno eccomi qua: The Lady and The Band è pronta a commentare con voi una nuova stagione di “The Flash”.

barry

Ci siamo lasciati qualche mese fa con Barry che decide che è stanco di resistere alla tentazione di incasinare la linea temporale e così torna indietro al famoso salotto anni ’90 e salva la vita di sua madre e quindi quella di suo padre e quindi…crea un universo alternativo della cui esistenza è consapevole solo il souvenir che si è portato dalla linea temporale originale: Eobard Thawne (ciao Matt Letscher! Che gioia rivederti!). Tale universo alternativo ha un nome specifico: Flashpoint. Come il fumetto. Quello che non ha nulla a che fare con questo episodio. Avete presente? Ecco. Tutti i fan preoccupati della scelta degli sceneggiatori di penetrare l’universo “Flashpoint” hanno tirato un sospiro di sollievo. Il fumetto è salvo. La serie tv… lo vedremo.

Perché sono così dubbiosa? Perché gli autori avevano davanti un pozzo senza fondo di nuove linee narrative e storyline, nuove difficoltà ed occasioni di crescita, nuovi aspetti per il nostro team ed invece hanno liquidato la realtà alternativa in 40 minuti. Sono delusa? Sì.

Ma andiamo con ordine.

Questa season premiere è stata decisamente sottotono. La narrazione è stata fluida, questo è vero, e ha tenuto desta l’attenzione dello spettatore che, nel mio caso, era molto curioso di vedere come si sarebbe conclusa la puntata. Immaginate il mio disappunto quando siamo arrivati verso la fine dell’episodio e “Flashpoint” è scomparso, una nuova realtà ha preso il posto della vecchia realtà e tutte le speranze di cambiamento sono state disattese.

Riflettendoci, il vero problema di questa premiere è stata l’eccessiva velocità degli eventi che ha fatto sì che molte cose fossero tralasciate o mal curate e ci ha introdotto un Flashpoint diverso dalle speranze e aspettative di ognuno di noi, affidando ai prossimi episodi un chiarimento degli eventi che, al momento, sono molto confusi.

Mi dispiace essere così severa fin dalla 3×01 ma mi trovo decisamente in disaccordo riguardo ad alcune scelte mentre altre mi hanno lasciata perplessa.

Cominciamo dalle incongruenze: dalla più plateale (i vestiti di Barry che non prendono fuoco, nonostante egli vada velocissimo in abiti borghesi) alla mancanza di spiegazione di alcune situazioni nella dimensione “Flashpoint”. Ad esempio, perché Joe è un alcolista? Mi viene da ipotizzare sia legato alla morte/fuga/assenza della moglie ma non ci viene spiegato. In secondo luogo, perché cambia anche il capitano? Ok, forse, in questo caso potrebbe essere legato ad impegni dell’attore che interpretava quel ruolo e che ora non può più, per cui concedo il beneficio del dubbio.

ciscoIn secondo luogo, la parca caratterizzazione dei personaggi: Iris è identica a quella che conosciamo, stesso dicasi per Wally (che, comunque, abbiamo visto troppo poco nei panni di Kid Flash: speriamo ricompaia in seguito), ma Caitlin e Cisco sono stati due fantasmi su schermo. E nient’altro. Del Mr Ramon sappiamo che nonostante l’animo buono, ha scelto di usare la sua intelligenza per arricchirsi mentre Caitlin fa l’oculista pediatrica. Non c’è traccia di approfondimento. Non vediamo alcuna spiegazione. Non riusciamo a conoscere le nuove versioni dei vecchi personaggi. Perchè? Per quale motivo hanno scelto di liquidare in così poco tempo un’occasione di riflessione e crescita come questa? Tra l’altro, le battute della dott.ssa Snow si possono contare sulle dita di una mano. Dobbiamo sorbirci un’altra stagione in cui Caitlin fa il personaggio di contorno? Per favore no.

caitlin

E, piccolo appunto, la battuta di The Rival sconfitto: «You really are the fastest man alive» mi ha veramente fatto scompisciare. Quasi mi aspettavo Chuck Norris o Steven Seagal che uscissero da dietro uno dei container per applaudire.

Infine, l’approfondimento psicologico di Barry è stato decisamente lasciato da parte. Sorvolando sulla velocità con cui tutti si fidano di lui, Barry ha ceduto troppo presto alla tentazione di tornare nella linea temporale originaria. Dopo due stagioni in cui non faceva altro che essere tentato dall’idea di riportare in vita sua madre (e poi suo padre), è sufficiente mezza giornata per convincerlo a tornare dov’era. Il Barry che conosciamo noi è cocciuto e non si arrende facilmente, non avrebbe, quindi, ceduto così velocemente alla tentazione di supplicare Reverse Flash di uccidere sua madre.

Ma a saltare all’occhio, come mi ha fatto notare la mia collega Aniel, è che non ci viene data spiegazione circa i 12 anni fra Barry che salva sua madre e Barry adulto. Che ne è stato del bambino nella stanza al piano di sopra che decide di diventare scienziato per poter indagare sulla morte della madre? Barry è tornato indietro, ha salvato sua madre e poi è riandato avanti di 12 anni per poter vivere in quell’universo alternativo? La situazione è DECISAMENTE confusa. Troppa fretta di andare avanti – lo ribadisco – e buchi narrativi lasciati qua e là. Ora, i dubbi li posso tollerare se si tratta di una comedy o un drama ma una sci-fi che già ha a che fare con roba complicata come universi paralleli o viaggi temporali, certe mancanze NON dovrebbe averle.

Secondo me, avrebbero dovuto dedicare a “FlashPoint” almeno due episodi: continuare a scavare nella psiche di Barry, presentare più lentamente il deterioramento dei ricordi e farlo giungere con calma alla decisione di riportare tutto alla situazione iniziale riuscendo, altresì, a preparare adeguatamente il terreno per ciò che avrebbe incontrato una volta ritornato nel suo mondo.

È molto probabile che, come mr Banks di “Mary Poppins” io possa non vedere al di là del mio naso, forse (tengo a specificare che, come l’anno scorso, sono a digiuno da spoiler di qualsiasi tipo) avevo immaginato una narrazione diversa e gli sceneggiatori mi stupiranno in seguito. Resta il fatto che, al momento, sono molto delusa e non vedo come riusciranno a migliorare la situazione. Spero di sbagliarmi.

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Non me la sento, tuttavia, di bocciare in toto questa season premiere – benché mi aspettassi molto molto ma molto di più – ho apprezzato, infatti, i numerosi paralleli con il pilot (dal riferimento a Weather Wizard, a Joe West che mette fuori combattimento The Rival con un colpo di pistola, come aveva fatto con il Weather Wizard originale nel pilot), il rovesciamento dei ruoli con un Reverse Flash che a malavoglia aiuta Barry (come Flash aveva fatto con lui nella scorsa stagione) e l’introduzione dei due villain della stagione: Dr. Alchemy e The Rival, per l’appunto.

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Inoltre, e spero che la questione continui ad essere approfondita, ritorna la riflessione sul fatto che ciascuno dei personaggi è l’eroe della propria storia. Il personaggio di Reverse Flash rimane interessante e degno di approfondimento; spero, quindi, di rivederlo in futuro. Mi piace che non sia del tutto cattivo ma abbia delle zone di luce e delle zone (molte) d’ombra. Resta, a livello intellettuale e psicologico, il più interessante dei villain, uno di quelli con cui il confronto porta sempre alla luce riflessioni interessanti.

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Ovviamente tutto ciò che ho scritto sarebbe letteralmente capovolto nel momento in cui ci accorgessimo – cosa che sospetto guardando il promo che vi ho postato qui sotto – che il vero Flashpoint è ciò che ha accolto Barry una volta tornato indietro sui suoi passi. Perché il sospetto che Barry, questa volta, abbia combinato qualcosa di veramente grave è molto forte e ne è indizio qualche cambiamento di troppo che traspare dal promo.

Per cui, questo pilot potrebbe essere messo radicalmente in discussione dal secondo episodio e le mie critiche, che restano per molti aspetti, svanirebbero in parte di fronte all’evidenza che Flashpoint è davanti a Barry (e a noi) e non alle nostre spalle.

E dopo questa filippica, vi lascio al promo del prossimo episodio, quando, cari Potterhead in lettura, comparirà per la prima volta il caro Tom Felton alias Draco Malfoy nel suo ruolo per la stagione.

Cosa ne pensate di questo pilot? Sono stata troppo severa nelle mie critiche mentre voi la pensate diversamente? Fatemi sapere i vostri punti di vista nei commenti.

Vi lascio consigliandovi le belle pagine di The Flash che ci faranno compagnia quest’anno, alcune le conoscete già e quest’anno abbiamo una nuova pagina che vi consiglio:

The Flash Italian Fans

Grant Gustin Italia

»Cisco Ramon

Run, Barry, Run

Vi aspetto la prossima settimana, ciao!

bye-bye

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Ha un passato da ladra insieme alle sorelle Occhi di gatto, ha difeso la Terra nel team delle guerriere Sailor e fatto magie con Terry e Maggie. Ha fornito i sigari sottobanco ad Hannibal e il suo A-Team, indagato con gli Angeli di Charlie Townsend, ha riso con la tata Francesca ed è cresciuta con i 6 Friends di NY. Ha imparato ad amare San Francisco difendendo gli innocenti con le Streghe, è stata un pivello insieme a Jd-Turk-Elliott, ha risolto crimini efferati con praticamente il 90% di poliziotti e avvocati del piccolo schermo e amato la provincia americana con Lorelai e Rory Gilmore. Avrebbe voluto che il Fabbricatorte non chiudesse mai e non ha mai smesso di immaginare Chuck e Sarah che «sedano rivoluzioni con una forchetta». Lettrice appassionata, Janeites per fede, amante delle storie sotto ogni forma fin da piccola. Segue serie poliziesche, comedy e sit-com soprattutto, uniche allergie riconosciute sono quelle allo sci-fi e all'horror.

2 COMMENTS

  1. Bentornata! Sono felicissima che ci sia di nuovo tu a recensire Flash questa stagione. Lo speravo proprio, perché ormai posso definirmi una aficionada.
    Io ho cercato di rimanere il più possibile spoiler-free, ma mi pare di essermi imbattuta in una notizia che anticipava la breve permanenza di Barry nell’universo Flashpoint. Quindi alla fine della puntata non ero poi così delusa. Anche perché sinceramente questa realtà non è che mi abbia fatto impazzire. I motivi li hai elencati tu stessa: troppa confusione e approfondimento dei personaggi pari a zero. Anch’io mi sono chiesta che fine avesse fatto il bambino, ma siccome avevamo già visto una contraddizione di questo tipo nella passata stagione, non sono stata a rimuginarci più di tanto. Stessa cosa vale per i vestiti che non prendono fuoco. In fondo le volte che li abbiamo visti in fiamme si contano sulle dita anche nel nostro universo. Diciamo che gli autori chiudono un occhio, se non due, su certi argomenti.
    Peccato anche per la poca presenza degli altri due componenti del trio delle meraviglie. In compenso ci sono state molte scene Westallen (pur non essendo quelli veri), forse troppe. Per quanto mi piacciano (e un po’ mi dispiace non poter condividere con te questo aspetto), avrei fatto a meno di qualcosa, tipo l’ennesimo pep talk di Iris.
    Alla fine della puntata abbiamo visto Barry ritornare nel nostro universo, ma qualcosa non torna. Joe e Iris che non si parlano? Bruttissima storia. Però hai ragione tu: e se fosse questo il vero Flashpoint? Questo sì che sarebbe un risvolto davvero intrigante.
    Staremo a vedere.
    Solo un piccolo consiglio: non ti lasciar prendere dal pessimismo cosmico. E’ solo la prima puntata e abbiamo tutta la stagione davanti: be positive!
    Alla prox…

    Ps: ho sempre trovato adorabile Tom Felton ancor prima di HP (te lo ricordi in Anna and the King e i Rubacchiotti?) e sono contentissima di vederlo in Flash.

    • Ciao!
      Sono stata molto felice di scoprire che mi sarei nuovamente occupata di The Flash,ammetto che scriverne mi diverte veramente moltissimo. E sono proprio felice di ritrovare i tuoi commenti.
      Hai ragione, niente pessimismo cosmico ero veramente, ma veramente ma veramente, demotivata dopo la premiere,ora, a quasi una settimana, i sentimenti si sono DECISAMENTE ridimensionati. Diciamo che per ora The Flash è sempre riuscito a risollevarsi e sono curiosa di vedere il prossimo episodio che, mi sa tanto, sarà parecchio disorientante: per noi e per Barry.
      Ti confesso che in realtà, benché non siano una delle mie OTP telefilmiche, mi sto appassionando ai Westallen e il loro rapporto mi piace non poco. Il pep talk, l’ennesimo, in realtà credo sia da inserire nello schema dei paralleli fra le varie dimensioni/archi temporali: per la serie, non importa dove siano, per Barry e Iris alcune cose non cambiano mai. È molto romantico e gli shippers adooooorano tutto ciò.
      Tom Felton lo conosco solo da HP, non ho mai guardato “Anna and the King”, purtroppo.Ma resto comunque affezionata al suo grugno che non vedo l’ora di rivedere: la potterhead che è in me, spera di avere l’occasione di usare una certa fan art di una certa sua battuta storica:Mio padre lo verrà a sapere.
      Grazie ancora per il commento e scusa se ti ho risposto così tardi.
      A presto!!

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