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The Flash | Recensione 2×23 – The Race of His Life

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The Flash | Recensione 2×23 – The Race of His Life

Ciao a tutti e bentornati per questa ultima recensione di “The Flash”

Anche quest’anno le avventure del fastest man alive si preparano alla pausa estiva che ci traghetterà alla terza stagione in quel di settembre/ottobre.

Questa seconda stagione è stata un po’ un altalena di episodi buoni, episodi così e così ed episodi che vorrei dimenticare ma con un deciso miglioramento e ritorno ai vecchi fasti a partire dalla 2×15 con l’entrata nel vivo dello scontro con Zoom.

Malgrado l’indecenza di alcune puntate e scelte narrative, non si può non esaltare la figura del villain della stagione. Un cattivo di quelli che non si incontrano così facilmente: semplice e complesso al tempo stesso, terrificante, subdolo, manipolatore e soprattutto colpevole di aver privato Barry dell’ultimo genitore in vita. All’epoca. Ora non ne siamo più certi.

09Zoom/Hunter Zolomon ha giocato con i nostri cervelli e sentimenti (e con quelli del team degli Star Labs) fin da quando apparve nella premiere e solo in questo episodio abbiamo finalmente compreso quale fosse il suo scopo e come ci sia arrivato. Al solito i piani dei villain sono iniziati all’alba dei tempi quindi il nostro Barry ha dovuto sorbirsi un «previously on» paragonabile a quello che ci siamo sopportati noi ad inizio puntata. Una cosa è certa, il malefico piano di Hunter Zolomon era talmente brillante da poter essere comparato solo con quelli dell’altro grande cattivo il cui scopo era la “Conquista del mondo”:

the brainEsattamente LUI!

Scherzi a parte, devo dire che, come già accadde con la seconda stagione di “Arrow” e la figura di DeathStroke, Zoom è proprio la cosa migliore che ci abbia regalato questa stagione. Ma prima di perdere di vista lo scopo primario della recensione, meglio raccogliere i pochi neuroni rimasti e approfondire questo season finale veramente pregevole.

La puntata ha mantenuto un ritmo sostenuto per quasi tutta la sua durata; anche i momenti più tranquilli (il funerale, la riunione a casa Wells e ai laboratori) sono in realtà stati un lieve, necessario pit stop per riprendere poi la corsa verso la conclusione.

Senza alcun dubbio, a parte qualche dettaglio, ha saputo sorprenderci. Soprattutto sul piano dei rapporti interpersonali e su alcuni risvolti psicologici inaspettati che mi hanno colto di sorpresa.

La conclusione – dell’episodio e della vicenda Zoom – è stata decisamente non ovvia nelle modalità e foriera di premesse interessanti per la prossima stagione. Kudos agli autori che hanno deciso di provare a svicolare il problema della ripetitività delle storyline, capovolgendo la situazione e quindi preparando, di fatto, una storia che potrebbe rivelarsi totalmente diversa.

Ma scendiamo nel dettaglio.

Barry Allen vs Hunter Zolomon

L’omicidio di Henry Allen getta un’ombra nel cuore di Barry. Per la seconda volta (anzi, tecnicamente terza visto che la morte di Nora l’ha rivista nello scorso finale di stagione) Barry assiste all’assassinio di uno dei suoi genitori. Da notare, fra le altre cose, l’uso della stessa inquadratura per Barry chino sui corpi esanimi di Henry e di Nora, in un parallelo ancora più straziante di quanto non lo sia già.

Ho trovato veramente bello il modo in cui ci hanno presentato il personaggio di Barry nel corso dell’episodio: hanno scelto di mostrarcelo attraverso la lente dei suoi amici. Il Barry che vediamo nella puntata è – giustamente – arrabbiato e accogliamo quasi con sollievo la scelta di Joe e compagni di rinchiuderlo in una cella per evitare che commetta errori che non si perdonerà mai o che peggiori una situazione già precaria, agendo accecato dalla rabbia contro un nemico che, lo abbiamo visto, è estremamente lucido.

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Ed invece Barry riesce ad ideare un piano praticamente perfetto, sfruttando tutto ciò che gli è stato insegnato da Eobard Thawne l’anno scorso e dallo stesso Zoom quest’anno.

Nella gara di velocità, usa il residuo temporale per liberare Joe e mettersi in vantaggio su Zoom e si dimostra disposto a sacrificar se stesso per la salvezza di tutti. Un sacrificio che stupisce solo Zoom, in realtà, perché noi sappiamo perfettamente quanto Barry ami il suo team. Ed è qui l’enorme differenza fra Barry e Zoom: dove l’uno ha qualcosa da perdere e per cui lottare, l’altro ha solo se stesso e la propria bramosia di potere. Un movente che, ce lo hanno insegnato le favole da bambini e 3/4 delle serie tv da “adulti”, non sarà mai in grado di competere col potere dell’Amore. Quello puro e profondo che porta al sacrificio di sé.

L’assoluta razionalità del piano di Barry (elaborato in maniera autonoma, fra l’altro)  ci fa quindi pensare che il “nostro” Allen ci sia ancora e che la rabbia e il dolore non lo abbiano accecato.

04Ed invece, in un twist finale che proprio non avevo visto arrivare, Barry fa la scelta più assurda ma anche più sensata che potessimo immaginare: torna nel passato, il suo passato, e salva l’unica persona che può salvare senza rischiare di riportare indietro Zoom. Sua madre.

Come ci viene ripetuto da….bhè sempre, cambiare il passato è pericolosissimo e noi ci accorgiamo subito che il ragazzo ha innescato un processo destinato ad avere conseguenze disastrose. Mentre Barry/The Flash tranquillizza Nora, alza lo sguardo e vede il se stesso dell’anno scorso che lo osserva dalla stanza. Quel Barry dopo pochissimo svanisce.

“There’s no better world than the one with you”

Epigrafe sulla tomba di Henry Allen

È dunque possibile che Thawne avesse ragione e la morte di Nora sia ciò che ha reso possibile la nascita di Flash?Il Barry che sarebbe cresciuto con Henry e Nora, sarebbe stato inadatto a diventare il nostro Velocista Scarlatto? Questa e molte altre domande sul destino dei vari personaggi riceveranno risposta con l’arrivo della nuova stagione, questo autunno.

Mi permetto, infine, di segnalare il titolo dell’episodio – The Race of His Life – che in un certo modo evoca la corsa indietro nel tempo di Barry – quindi attraverso la sua vita – e la modifiche che inevitabilmente innescherà.

Allo stesso modo ho apprezzato la scelta di far togliere di mezzo Zoom ai “dissennatori”. Quei Time Wrath, guardiani del tempo, che controllano che non si abusi della Speed Force e che puniscono chi lo fa: è successo con Barry ed ora lo abbiamo visto con Zoom.

11Ho trovato fosse, tutto sommato, un’idea originale perché ha permesso di non trastullarsi nel dilemma “lo uccide-non lo uccide” che sicuramente avremmo vissuto con Barry e, allo stesso modo, ha permesso di recuperare un personaggio – il Time Wrath – che era stato introdotto una decina di puntate prima (credo fosse la 2×14 o 2×15) e che avevamo visto scomparire senza un perché.

Una fine, tra le altre cose, assolutamente degna della hybris di Hunter Zolomon. Quella “tracotanza” tipica del mondo greco, che viene sempre punita pesantemente. Hunter ha, in parole povere, manie di grandezza. Vuole essere il migliore, l’unico, l’ineguagliabile e imbattibile, è convinto di esserlo e per far sì che lo sappiano tutti, si imbarca in questa avventura malvagia. Ma per realizzare il suo piano, rivaleggia con forze più grandi di lui che finiscono per punirlo. Se togliamo tutti gli elementi sci-fi e comic, potrebbe tranquillamente essere la trama di un mito greco: un Icaro, un Giacinto, un Prometeo etc.

Guidato dalla mania di potere, accecato dall’avidità e dalla superbia, Hunter non si accorge di stare contemporaneamente suggellando la propria condanna. Sotto un certo punto di vista, è come se avesse causato da sé la propria sconfitta. Barry ha solo accelerato i tempi.

Unica pecca che mi sento di rintracciare nella sua storyline dell’episodio, è la totale assenza di quei flashback della sua infanzia che, invece, hanno accompagnato le passate puntate. Quell’ombra di reale pazzia o schizofrenia (non bipolarismo perché è un altro tipo di patologia) è stata completamente abbandonata in favore di un resa del personaggio lucida e, perciò, più terrificante. Una scelta di per sé di valore ma che non cancella, però, l’aver introdotto e abbandonato il filone dei flashback.

Il Team degli Star Labs

A dimostrazione che non c’è bisogno di Barry per avere degli eroi, il team Flash si è rivelato decisamente sveglio. Il piano elaborato per abbattere Zoom era molto furbo, peccato per la sfortuna che ha voluto che il fucile di Joe si inceppasse e l’uomo fosse costretto ad avvicinarsi troppo a Zolomon, venendo, di fatto, rapito al momento della chiusura del portale.

Pensavi di vincere facile? Niente ponci ponci po po po…Sarebbe stato troppo bello.

Ci hanno risposto circa la capacità di Zoom di aprire portali a comando, se non altro. A quanto pare funziona proprio come una porta a chiave: una volta aperta la serratura, è possibile viaggiare da un lato all’altro a proprio piacimento, invece, sigillando la chiusura dei portali, Hunter sarebbe rimasto intrappolato nella Earth 2, senza poter tornare indietro.

Questa puntata conclusiva è stata l’apoteosi del rapporto di squadra che si è andato costruendo quest’anno. Abbiamo visto tutti, di comune accordo, agire per il bene di Barry, e tutti, in un modo o nell’altro, hanno apportato il proprio contributo per sconfiggere Zoom.

Non sarebbe stata la stessa cosa, però, senza Harrison Wells e Cisco.

Il rapporto fra questi due personaggi è andato evolvendosi nel corso della stagione grazie ad una continua competizione e costante confronto e collaborazione.

0708(ahahahahahahaha….quanto mi mancheranno i loro battibecchi!)

Non nuoce che entrambi i personaggi siano mutati nel corso delle puntate.

L’Harrison Wells che comparve dalla Earth 2 ha imparato l’arte della condivisione ed è riuscito a recuperare il rapporto con la figlia, combattendo anche il proprio istinto protettivo spinto all’esasperazione.

Cisco, invece, ha accettato i propri poteri e capacità al punto da farli diventare parte integrante delle proprie abilità di scienziato e membro del Team Flash.

Il ragazzo spaventato dai propri poteri è scomparso per lasciare il posto ad un Cisco che non ha più paura di essere un metahuman e, anzi, mette le proprie capacità al servizio degli altri.

Il ruolo della famiglia West, in questa puntata come nel resto della stagione, è stato quello di supporto e àncora di Barry.

La scelta di  mantenere questo rapporto familiare una costante è legata, oltre che a ragioni di logica, anche alla scelta finale di Barry di alterare il passato. Riportando indietro sua madre, di fatto, non verrebbe cresciuto da Joe, non passerebbe la sua vita sotto lo stesso tetto di Iris e non avrebbe l’opportunità di conoscere Wally.

0203D’altro canto, la stessa Iris ha fatto notevoli passi avanti soprattutto negli ultimi episodi, svicolandosi dal ruolo bidimensionale della “bella dell’eroe” per diventare un personaggio di contorno, sì, ma anche in grado di sostenere autonomamente una propria storyline.

Quella dichiarazione e bacio finale sulle scale di casa West è stata il suggellamento del percorso attraverso i propri sentimenti, che ha vissuto Iris nel corso della stagione.

01Quando Barry ha detto «addio» alla sua vita così come la conosceva, credo di aver chiaramente sentito il rumore di migliaia di cuori Westallen che si rompevano in mille pezzi.

sobbingL’unico personaggio che, in questa stagione, ha subito un trattamento assolutamente immeritato, è quello della dottoressa Snow. Confinata nel lutto per Ronnie prima, nell’essere interesse amoroso di Zoom, poi, Caitlin non ha subito nessuna vera evoluzione, restando identica a ciò che era nella scorsa stagione. Vedremo cosa accadrà nella terza.

Su Wally e Jesse c’è, purtroppo, ben poco da dire. A meno che non scelgano di riportarli in forma diversa durante la terza stagione, devo purtroppo bocciare il loro ruolo in questa. Comprendo la volontà di mandare in visibilio i fan del fumetto ventilando l’ipotesi (nelle loro menti, ovvio) che Jesse Quick o Kid Flash potessero comparire nella serie. Ed invece, abbiamo avuto una conclusione di stagione in cui Jesse è tornata sulla Earth 2, di fatto senza aver lasciato nulla allo spettatore, mentre dobbiamo salutare Wally con amarezza perché il suo personaggio, almeno per quanto mi riguarda, aveva conquistato le simpatie e avrei voluto vederlo approfondito in futuro. Anche perché, con certe espressioni facciali da fanboy, non lo trovi un sostituto!

NB. Devo ancora riprendermi dalla faccia stupita di Wally quando ha scoperto chi fosse Flash. Rimanendo in tema con l’inizio dell’articolo, Mignolo di “Il Mignolo e Prof”, ci sarebbe arrivato prima.

pinky

Chissà, come scrivevo poco sopra, se nella prossima stagione torneranno e se sì, in quale ruolo.

“La Grande Rivelazione” Aka “La Maschera di Ferro NON È Leonardo Di Caprio”

Finalmente dopo episodi su episodi di interrogativi, abbiamo visto il volto celato dalla maschera.

Come avevamo intuito dopo il viaggio in Earth 2, l’uomo dietro la maschera era Jay Garrick, l’originale. Ciò che ha sorpreso è il volto.

Quando avevano iniziato a suggerirci idee su chi potesse essere, ci era stato detto che era il doppelganger di qualcuno che non avessimo ancora visto. Ebbene, quel qualcuno era babbo Allen.

06Devo ammettere che, benché lo sospettassi da un po’, non mi sembrava vero perché come corporatura mi era sempre sembrato troppo magro. La cosa è stata spiegata di recente dallo stesso Shipp che ha dichiarato di avere scoperto solo prima di girare il season finale di essere lui l’uomo con l’Iron Mask. Questo deve insegnare a ciascuno di noi che usare le caratteristiche fisiche per postulare non è mai produttivo. In ogni caso ho dovuto ricredermi: nel senso che ho creduto al mio intuito che mi diceva sin dall’inizio che dietro la maschera da Hannibal Lecter si celava un doppelganger di Henry Allen. A ciò dobbiamo aggiungere quella che si è rivelata una metonimia: Henry che dice a Barry che «Garrick» era il cognome della nonna. In ogni caso, quando lo hanno inquadrato di spalle (e ho visto la chierica nascente sulla sua testolina) ho iniziato ad esultare in maniera indecente.

carlton dancesapevo

Senza dubbio la svolta è stata divertente anche perché, siamo onesti, il suo ruolo è stato l’insieme dei seguenti:

  1. Ha tenuto viva la curiosità dei fans che si sono interrogati su chi fosse, neanche stessero partecipando al campionato mondiale di “Indovina Chi”;
  2. È servito a far fangirlare chi, come me, ricorda John Weasley Shipp nella tutina rossa con fulmine di Flash, tanti tanti anni fa. Tra l’altro, a questo proposito, sconvolta dal dolore per la morte di Henry, la scorsa settimana ho dimenticato di far notare l’esilarante scena in cui la dottoressa a capo dei Mercury Lab e Henry si stringevano la mano dicendosi: «Non ci siamo mai incontrati, credo». Gli attori hanno interpretato Barry Allen e Tina MacGee nella serie anni ’90.
  3. Ha proceduto a svolgere il ruolo della “katana rigirata nella ferita ancora aperta di Barry” dopo la morte del padre. I #Mainagioia piovono come monsoni in India.

La conclusione apre nuovi scenari molto interessanti e nel fandom si è iniziata a ventilare l’ipotesi che nella terza stagione vogliano trasporre la realtà nuova e parallela che il mondo del fumetto raccontò nella serie-comic “Flashpoint“. Personalmente penso che sarebbe un ottimo punto di partenza per operare sulle diverse storie e personaggi in maniera differente, avendo l’opportunità di approfondire l’influenza che certi eventi della nostra vita hanno su di noi e sul nostro carattere.

05Questa seconda stagione ha visto un lieve peggioramento della scrittura e troppi episodi filler ma ha saputo raggiungere alcune punte d’eccellenza grazie all’aver realizzato un villain di un certo spessore e l’estrema cura dei rapporti coi personaggi.

Proprio quest’ultimo punto merita un approfondimento perché il team della prima stagione era uscito con le ossa rotte dal tradimento di Wells ed ha impiegato non poca fatica a tornare di nuovo una squadra nel corso di questa. Ciò che approvo a pieni voti è la sapiente costruzione di una squadra omogenea che non ha una punta di diamante che brilla più di altri ma è equilibrata: ognuno di loro ha un compito preciso, un suo ruolo che lo rende insostituibile e le scene corali (come quelle che abbiamo visto in questi ultimi episodi) ci trasmettono una sensazione di “famiglia” più che di “squadra tattica”. Molti di voi diranno: e Iris che ruolo ha?Provate a toglierla dall’equazione e vi renderete conto che lei è il Jolly. È l’àncora di Barry ma non solo, più di una volta si è fatta coinvolgere in prima persona nelle missioni: come esca, come parte attiva e, bisogna riconoscerglielo, è diventata in grado di salvarsi da sé. Hanno finalmente scritto un’eroina degna di stare con Barry, un personaggio che – benché abbia ancora strada da fare – potrebbe un giorno essere all’altezza dell’ineguagliabile Lois Lane di “Smallville”.

Anche quest’anno vi saluto e vi ringrazio per aver letto e commentato le mie recensioni. 

thanks

Recensire The Flash mi diverte moltissimo e, anche se a volte mi faccio troppo prendere dalla mia “Sindrome del Detective Conan”, spero di riuscire a divertirvi almeno un po’. Sono sempre contenta di leggere cosa ne pensate voi degli episodi e mi conforta sapere che ciò che sfugge a me non sfugge a voi e che posso contare proprio su questo per non perdermi mai nulla ed avere sempre nuovi spunti di riflessione, sugli episodi ma anche sulla mia personale interpretazione delle cose.

Come sempre vi ricordo le meravigliose pagine che mi hanno supportato durante il corso dell’anno (e le RINGRAZIO) e vi raccomando di visitarle spesso anche in questi mesi che verranno, per essere sempre informati sulle ultime novità riguardanti il nostro velocista preferito.

Grant Gustin Italia

The Flash Italian Fans

»Cisco Ramon

A presto e

bye

 

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Ha un passato da ladra insieme alle sorelle Occhi di gatto, ha difeso la Terra nel team delle guerriere Sailor e fatto magie con Terry e Maggie. Ha fornito i sigari sottobanco ad Hannibal e il suo A-Team, indagato con gli Angeli di Charlie Townsend, ha riso con la tata Francesca ed è cresciuta con i 6 Friends di NY. Ha imparato ad amare San Francisco difendendo gli innocenti con le Streghe, è stata un pivello insieme a Jd-Turk-Elliott, ha risolto crimini efferati con praticamente il 90% di poliziotti e avvocati del piccolo schermo e amato la provincia americana con Lorelai e Rory Gilmore. Avrebbe voluto che il Fabbricatorte non chiudesse mai e non ha mai smesso di immaginare Chuck e Sarah che «sedano rivoluzioni con una forchetta». Lettrice appassionata, Janeites per fede, amante delle storie sotto ogni forma fin da piccola. Segue serie poliziesche, comedy e sit-com soprattutto, uniche allergie riconosciute sono quelle allo sci-fi e all'horror.

5 COMMENTS

  1. Ciao! Recensione impeccabile.
    Mi sento un po’ male: mi sono sentito come se avessimo visto per nulla queste due stagioni, come se adesso ripartire da zero fosse riguardare una stagione 1 di The Flash. Ma poi ci ho pensato e sono arrivato alla conclusione che non potrebbero mai rendere ciò permanente e se seguiranno Flashpoint ci saranno molti spunti interessanti. A partire dalla storyline di Arrow (che probabilmente in questo universo si andrà a sostituire a Batman), Oliver Queen sarà probabilmente morto (?) o cattivo. Se sarà morto sull’isola, sarà il padre (come vedemmo nella prima stagione dello show) a diventare Green Arrow, ma sarà cattivo proprio come lo sarà nel fumetto il padre di Bruce Wayne.
    Poi ho fatto un terzo pensiero, a mente ancor più fredda, che mi porta a pensare alla news sul super crossover tra The Flash, Arrow e Legends of Tomorrow: che sia Rip il tassello mancante per far tornare tutto com’era prima? Probabilmente avrà problemi con Vandal Savage? (Non ho finito ancora la stagione di LoT, ma tutto mi porta a pensare a questo…).
    Nel fumetto, Barry incontra Reverse Flash che gli dice che tutto ciò che accade (un’epica lotta tra Wonder Woman e Aquaman e Gorilla Grodd che conquista l’Africa) è tutta colpa sua e quindi aiutato dal Batman cattivo mi pare, riesce a riavere i suoi poteri, torna indietro nel tempo per una quarta volta e ferma se stesso prima che salvi sua mamma e cambi tutta la storyline come la conosciamo. Voglio supporre che nella serie questo possa spettare a Rip, voglio proprio vedere. Voglio anche vedere se Barry è cosciente di ciò che ha fatto in questa storia parallela o meno. Sono davvero molto curioso.
    Ho un dubbio però: ok, è plausibile che anche la storyline di Arrow cambi per qualche puntata (se così fosse sarebbe anche meglio…) ma per Legends of Tomorrow non c’è alcuna conseguenza? Di tutta la gente sulla nave, soprattutto Snart, Mick, Jefferson e Martin non ci sarà alcuna conseguenza? Perché saranno tra tutti i futuri paralleli che ci sono e quindi si salveranno? Sono supercurioso!! Alla prossima stagione 🙂

    • Ciao!
      Grazie del commento 🙂

      Guarda, in tutta onestà ho deciso che non farò ipotesi su cosa accadrà nella terza stagione per il semplice fatto che mi creerei delle aspettative che verrebbero sicuramente disattese (come purtroppo mi succede ogni volta e non solo con Flash). Certo l’idea di un cambiamento radicale potrebbe seriamente rimescolare le carte in tavola portando a nuove situazioni e nuovi aspetti negli stessi personaggi. Il vociferato supercrossover (che a questo punto potrebbe coinvolgere anche Supergirl che è stata acquistata dalla CW) potrebbe giocare un ruolo di primo piano nel riportare ordine dove Barry ha…combinato seri pasticci. Tra l’altro, premettendo che mi mancano gli ultimi 4 episodi di Arrow per cui non so cosa sia accaduto a Star City, ma mi viene il dubbio che i cambiamenti di Barry a questo punto (come scrivi anche tu) possano colpire anche quel filone narrativo perché hanno avuto diverse storyline in comune. Mah. La mia unica speranza è che non venga fuori un pasticcio terribile. Stesso discorso per LoT che, concordo con te, ha nel suo cast persone che sono direttamente legate alle vicende di Central City ma forse loro, siccome sono sulla nave (anche in questo caso mi mancano gli ultimi episodi) restano immuni ai cambiamenti…
      Che casino!Ahahahahahah…questo è un altro dei motivi per cui mi astengo dal fare ipotesi, potrebbero intasarsi le mie sinapsi e causare un cortocircuito!
      Grazie ancora e alla prossima stagione!!!

  2. Ciao! E alla fine se n’è andata un’altra stagione. E’ sempre un momento difficile, però ti devo dire la verità, sono un po’ più tranquilla rispetto alla conclusione della serie passata. Certo, Barry e Co. mi mancheranno non poco… però c’è sempre Tumblr. 😉
    E’ stato un episodio con un bel ritmo e il finale mi ha lasciata a bocca aperta. Non ti nascondo che la prospettiva di iniziare da capo mi intrighi abbastanza. Ci sono aspetti che un po’ mi mancano, per esempio il Barry spensierato della prima stagione e che non mi dispiacerebbe rivedere. E chissà che possa essere questa l’occasione giusta. Certo ci sarà il rovescio della medaglia, tipo la relazione tra Joe e Barry: non vivendo a stretto contatto, potrebbe non realizzarsi nel modo in cui la conosciamo. Il che sarebbe terribile, visto che è uno degli aspetti che amo di più nello show.
    Ma è inutile fasciarsi la testa prima del dovuto. Può anche darsi che sia solo una situazione temporanea e che tutto poi verrà fatto tornare alla normalità. Staremo a vedere! Sono troppo curiosa.
    Comunque complimenti a Zoom per aver costruito quel popò di coso enorme senza che nessuno ci facesse caso: il problema degli immobili abusivi non esiste a Central City. Per molti italiani sarebbe il paradiso. 😛
    Inoltre, solo a me sono venute in mente la scene finali di “Ghost” quando Zoom è stato portato via dai “dissennatori”?
    Sul giudizio sui vari personaggi concordo a pieno con te. Se dovessi esprimere qualche desiderio per la prossima stagione, mi piacerebbe che Cisco prendesse piena coscienza dei suoi poteri, vorrei vedere Wally (se ci sarà) sempre più coinvolto nel Team Flash e infine sarebbe davvero bello se le due ragazze della serie avessero più spazio e riuscissero a coltivare un po’ di più la loro amicizia. La scena in cui Cait faceva da esca per Zoom e Iris la incoraggiava, a me è piaciuta un sacco.
    Ti auguro una magnifica estate e spero davvero che tra qualche mese ci sarai sempre tu a recensire The Flash. Ormai sei il mio appuntamento fisso.
    Alla prox… stagione. 🙂

  3. Mai letta una recensione così puntuale e ben scritta. Complimenti vivissimi! Se mai uscisse un tuo libro fammelo sapere all’istante!!

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