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The Flash | Recensione 2×01 – The Man Who Saved Central City

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The Flash | Recensione 2×01 – The Man Who Saved Central City

Bentornati Speedsters!

Anche quest’anno, per mia somma gioia, vi accompagnerò nella visione delle avventure di Bartholomew Henry Allen, la cui scoperta del nome completo è valsa da sola l’intera season premiere. Ok, non esageriamo. È stato divertente scoprire che si chiama Bartholomew ma le ragioni per amare questo esordio di stagione sono tante.

10Dopo mesi (tanti, troppi) d’attesa, il fastest man alive è tornato e lo ha fatto con un episodio che oserei definire vicino alla perfezione. Ho apprezzato molto l’impianto narrativo della puntata e il giusto bilanciamento fra l’introdurre le future storyline della stagione e la necessità di collegarsi agli eventi del finale della prima. Tutti i personaggi sono stati accennati con la giusta, calibrata attenzione ed hanno goduto di spazi sufficienti a farci interessare a ciascuno di loro.

Come sempre la colonna sonora e la voce fuori campo di Barry ci hanno introdotto gli eventi dopo un cold open ingannevole e doloroso. Rivedere Eddie mi ha ricordato ancora una volta che lo abbiamo perso e – a scoppio ritardato, me ne rendo conto – anche io come Iris e Barry, ne piango ancora la dipartita.

13Un altro flashback sconvolge nuovamente lo spettatore allorché scopriamo che l’uomo che ha salvato Central City non è stato tecnicamente Barry ma Ronnie. La metà giovane e pimpante di Firestorm si sacrifica nella speranza che l’energia sprigionata dalla separazione del turbo eroe avrebbe chiuso il portale. Un sacrificio che lascia Caitlin vedova, ancora prima di potersi chiamare moglie. Un sacrificio che in realtà avremmo dovuto aspettarci dal punto di vista narrativo, visto che Firestorm sarà impegnato presto in altri luoghi (ndr. Legends of Tomorrow) e mal si sarebbe conciliata l’assenza del maritino dalla serie madre.

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La gang

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Ritroviamo il team Flash sei mesi dopo gli eventi dello scorso finale di stagione: ognuno di loro è impegnato a proseguire le proprie vite, elaborando il lutto per la perdita di due amici e un nemico/amico che nel bene e nel male ha cambiato la vita ad almeno tre di loro. Barry reagisce nella maniera più logica immaginabile: sia Eddie che Ronnie si sono sacrificati per aiutare lui mentre il mondo acclama The Flash come l’eroe della città. Barry non si sente un eroe e, anzi, si colpevolizza per la morte di entrambi gli amici e la paura di perdere altre persone care, lo ha portato a chiudersi in se stesso e a decidere di portare avanti l’attività di velocista scarlatto, per conto suo. In chiusura d’episodio si rende conto di aver bisogno dell’aiuto degli altri per poter essere ciò di cui Central City ha bisogno ma non dubito che questa volontà di proteggere il resto della gang tornerà a farsi viva negli episodi futuri.

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Come già la scorsa stagione, il fulcro del personaggio di Barry è il rapporto con i suoi padri: quello biologico e quello adottivo. Joe West si riconferma uno dei padri migliori del piccolo schermo: come già aveva fatto 14 anni prima, accompagna Barry lungo la strada del lutto fino al punto di rottura, quando – dopo una giusta esortazione della figlia – costringe il ragazzo a venire a patti con la realtà dei fatti. La saggezza, lo humor e la risata di Jesse L. Martin (che dovrebbe divenire patrimonio dell’umanità) mi sono molto mancati e l’immenso amore che lega Joe ai suoi figli si riconferma una delle cose più belle della serie tv.

Discorso analogo per Henri Allen che, grazie ad un estremo atto di onestà di Harrison Wells, esce dal carcere. Dopo 14 anni in gattabuia, deve essere parecchio disorientante uscire nel mondo e scoprire quanto questo sia cambiato: quanto sia cambiata la vita di tuo figlio e di coloro che una volta chiamavi amici o famiglia. La scelta di lasciare Central City è però ancora avvolta nel mistero (lo sguardo con Joe, fa pensare che qualcosa di nascosto ci sia): perché? Mi auguro solo che non sia per il solito cliché del «ho una malattia incurabile non voglio pesare su di te» tipico di molte serie tv: il già visto è decisamente poco gradito.

04Ma la Flash Gang comprende anche i membri superstiti degli Star Labs: Cisco e Caitlin.

Se dal punto di vista emotivo, Cisco sembra sempre lo stesso, ci basta un piccolo disturbo di pochi secondi per comprendere come i ritrovati super poteri del futuro Vibe (se seguono i fumetti, ovvio) potrebbero essere la vera prova per il giovane genio dell’ingegneria. Superficialmente sembra il solito Cisco ma le sue ritrovate capacità, avvolte nel mistero nella quasi loro totalità, potrebbero regalare al personaggio quella profondità che ancora non era stato possibile dargli.

08Caitlin è stata la solita dottoressa Snow. La perdita – di nuovo! – di Ronnie l’ha allontanata dai luoghi dove ha condiviso tanti ricordi felici, facendole scegliere di abbandonare del tutto anche il team Flash ma, si sa, la curiosità finisce per avere spesso il sopravvento per cui è sufficiente una visitina di Cisco con un favore, per farle tornare la voglia di combattere nuovamente il crimine dei meta-human.  Il suo personaggio è per molti versi simile a quello conosciuto all’inizio della scorsa stagione ma, allo stesso modo, si può notare una lieve crescita, una maggiore forza e consapevolezza di sé. Colgo l’occasione per lodare il modo in cui stanno costruendo il suo rapporto con Barry: un’amicizia molto paritaria fra due anime simili per molte cose e che in più di un’occasione si sono rivelati l’uno l’ancora dell’altro. La scena ai Mercury Lab, con il confronto fra i due sensi di colpa e la scelta di guardare insieme il filmato di Harrison Wells, è stata l’ennesima dimostrazione del meraviglioso lavoro degli sceneggiatori nella prima stagione, nel costruire dei rapporti onesti, realistici e molto umani fra Barry e i due scienziati degli Star Labs.

07E avendo parlato di Caitlin, non posso non parlare di Iris. Una giovane West che mi è piaciuta moltissimo in questo episodio: battagliera, nonostante il fantasma di Eddie aleggi su di lei, determinata a salvare il suo migliore amico e a partecipare al team Flash. Molto bella la sua intraprendenza e il suo ruolo di grillo parlante sia per il padre che per Barry. Ancora una volta mi sento in dovere di plaudere agli sceneggiatori per il ritratto di «famiglia» che hanno saputo dare attraverso i personaggi di Joe, Iris e Barry: hanno condiviso moltissimo e Iris resta colei che conosce Barry meglio di tutti. La delicatezza eppure profondità delle scene fra Iris e Barry è stata un’altra delle cose che ho apprezzato della puntata.

1112Infine, la superstar dell’episodio, il professor Martin Stein. Victor Garber è da sempre uno degli attori della serialità americana, in grado di regalare ironia e spirito a personaggi tendenzialmente seri. Lo ha fatto in “Alias” e “Eli Stone” e lo ha confermato in “The Flash”. Insieme a Cisco, ci ha regalato alcuni dei momenti più divertenti della puntata. Senza contare che è stato risolutivo in più di un’occasione. Mi dispiaccio già per quando entrerà nel team delle Legends of Tomorrow insieme a quei due smandrappati di Capt. Cold e HeathWave: visti per mezzo minuto, sempre apprezzati.

09Non posso però non accennare a Eobard Thawne/Harrison Wells che non solo lascia gli Star Labs a Barry ma gli fa anche il regalo più bello che si potesse immaginare: una video confessione dell’omicidio di Nora Allen. Ancora una volta, il personaggio di Reverse Flash si dimostra più complesso di quanto ci si possa aspettare da un villain. Ha regalato 15 anni della sua vita ad una vendetta che non è andata in porto e che, invece, lo ha visto affezionarsi all’oggetto della sua vendetta: ha visto crescere Barry, ne ha visto i progressi (sia umani che meta-umani) e quando ha iniziato a pensare all’eventualità che il suo sacrificio (i 15 anni) avrebbe potuto rivelarsi vano, ha scelto di regalare a Barry un’occasione per ricominciare. Tutto ciò conferma l’ineluttabilità delle scelte di Harrison Wells, l’imprevedibilità dei sentimenti umani e la multisfacettatura di un personaggio che ci mancherà moltissimo. Sempre che non torni in altre forme: adoro Tom Cavanaugh, tornasse anche sotto forma di sogno ricorrente nelle vesti di Maestro Jedi di Barry, mi accontenterei!

Le storyline

Nell’arco di 40 minuti, The Flash ci ha regalato tre storyline ben scritte, ben cucite le une alle altre e ben promettenti per il futuro.

Non dubito che le ripercussioni di quanto accaduto nello scorso finale di stagione continueranno a farsi sentire e l’avere solo accennato ai sentimenti dei personaggi senza arrivare a soluzioni eccessivamente repentine, consentirà a noi spettatori di goderci i futuri sviluppi della gang che tanto amiamo.

Abbiamo però avuto un assaggio del nuovo cattivo della stagione: il professor Zoom. Individuo senza scrupoli di cui conosciamo solo il nome di battaglia e lo scopo: uccidere Flash.

L’omino gonfiabile amante della radioattività che ha tentato di far fuori Barry nel corso del’episodio, ha però introdotto un altro mistero, oltre a Zoom: afferma che il cattivo misterioso, gli avesse promesso di farlo tornare a casa, in cambio dell’assassinio di Flash. Ma casa dove?Il tipino aveva il corpo di un morto, defunto alle Hawaii. Quando parlava di tornare indietro, dove intendeva?

06Ed infine LUI: Jay Garrick. Il suo elmetto è stato catapultato fuori dal vortice del passato durante lo scontro con Wells nella scorsa stagione, ora lo vediamo in carne e ossa che prima fotografa di nascosto Barry e poi riesce a violare le nuove, all’avanguardia, sicurissime misure protettive degli Star Labs, per avvertire Flash di un pericolo imminente. Non vi nascondo che non vedo l’ora di vedere interagire e collaborare il Flash del passato e quello del presente: come struttureranno la collaborazione? Garrick ha conservato le sue capacità o le ha perse nello spostamento spazio-temporale? Barry si lascerà aiutare e si fiderà oppure, dopo Wells, si chiuderà a riccio? E il resto del team come reagirà? Tutto molto intrigante!

16Come l’anno scorso, vorrei dedicare un angolo alle perle dell’episodio.

Naturalmente sapete già di cosa parlo e di CHI parlo. Cisco e il flash segnale per il cattivo cattivone.

0102Ah!Le citazioni metatestuali! Io le amo!!!!!!

Prima di chiudere, nel caso voleste saperlo, la canzone che ha accompagnato il ritorno a casa di Henry Allen è “Renegade” degli X Ambassador . Una canzone che non è stata scelta solo per motivi di marketing ma il cui testo e video musicale parlano di rinascita, di lotta contro le difficoltà che la vita pone davanti a noi.

Ed ora, ecco a voi il promo della prossima settimana

Prima di salutarvi, vi consiglio le bellissime pagine dedicate al nostro amico velocista scarlatto…

The Flash Italia Fans

Grant T. Gustin Italia

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» Cisco Ramon.

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E a voi è piaciuta questa premiere di stagione? Discutiamone insieme nei commenti… Vi aspetto numerosi!

That’s all folks!!

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Ha un passato da ladra insieme alle sorelle Occhi di gatto, ha difeso la Terra nel team delle guerriere Sailor e fatto magie con Terry e Maggie. Ha fornito i sigari sottobanco ad Hannibal e il suo A-Team, indagato con gli Angeli di Charlie Townsend, ha riso con la tata Francesca ed è cresciuta con i 6 Friends di NY. Ha imparato ad amare San Francisco difendendo gli innocenti con le Streghe, è stata un pivello insieme a Jd-Turk-Elliott, ha risolto crimini efferati con praticamente il 90% di poliziotti e avvocati del piccolo schermo e amato la provincia americana con Lorelai e Rory Gilmore. Avrebbe voluto che il Fabbricatorte non chiudesse mai e non ha mai smesso di immaginare Chuck e Sarah che «sedano rivoluzioni con una forchetta». Lettrice appassionata, Janeites per fede, amante delle storie sotto ogni forma fin da piccola. Segue serie poliziesche, comedy e sit-com soprattutto, uniche allergie riconosciute sono quelle allo sci-fi e all'horror.

8 COMMENTS

  1. Commento le tue recensioni per la prima volta per un semplice (e vergognoso) motivo: faccio parte di quella minuscola cerchia di gente stolta che aveva abbandonato the flash dopo il primo episodio.
    Sicuramente facevo uso di sostanze stupefacenti, perché non so spiegare il motivo della mia scelta di allora. Cioè, so spiegarlo, ma non voglio tediarti.
    Ho recuperato l’intera prima stagione qualche settimana fa, con una media di 8 episodi al giorno, al limite della dipendenza e quello che ho visto, che ho provato, mi ha segnata profondamente.
    The Flash ha riacceso l’addicted che è in me.
    Non vedevo l’ora di vedere questo nuovo episodio e sono stata felicissima di scoprire che la mia attesa – seppur breve – è stata ripagata alla grande.
    Ho amato ogni singolo momento, ogni singola scena.
    Sono contenta comunque che Barry abbia accettato da subito l’aiuto e la complicità degli amici, odio vederlo triste. È come vedere un cucciolo non svezzato di labrador abbandonato in autostrada. Non si regge.
    Mi mancherà Wells, spero di rivederlo.
    Cisco è il mio personaggio preferito, quindi è sempre un piacere.
    E poi non possono fisicamente interrompere l’episodio con l’arrivo di Jay, NON SI FA. Io devo vedere, devo sapere. ADESSO.
    Splendida recensione, non vedo l’ora di rileggerti 🙂

    • Chiedendo scusa per il ritardo, eccomi qui.
      Grazie di avermi commentata 🙂 e dei complimenti!
      Sono contenta che tu abbia deciso di recuperare The Flash…al punto da divorarlo in poco tempo. Ho atteso anche io con trepidazione il ritorno della serie anche perché mi sono affezionata tantissimo ai personaggi, un po’ tutti (anche se Barry e Cisco sono tra i preferiti assoluti).
      L’arrivo di Jay Garrick ha spiazzato anche me, un po’ perché vorrei sapere tutto subito, un po’ perché quando nello scorso season finale è comparso l’elmetto, quasi mi sembrava un delitto sperare di vederlo nella serie. La sovrapposizione fra i piani temporali è uno dei temi che amo di più del fumetto originale e non vedevo l’ora di vederne le implicazioni nella serie.
      Wells manca anche me. Spero torni…in qualche modo.
      Alla prossima!

  2. Ciao! Finalmente ci ritroviamo. The Flash è una delle serie che ho atteso con più trepidazione. In questi mesi mi sono rifugiata in Tumblr, il quale è a tutti gli effetti un universo parallelo. E forse le grandissime aspettative non mi hanno fatto apprezzare l’episodio come mi sarei aspettata. Non dico che non mi sia piaciuto, anzi, però speravo in qualcosa di più nuovo. Invece alcune scene sapevano di già visto, per quanto belle fossero.
    Il villain è stato abbastanza inconsistente, utile solo a dire “Zoom” verso la fine dell’episodio. Ma ci sta, considerate tutte le altre cose più importanti che sono accadute. Speriamo di recuperare più avanti con qualcuno di più interessante.
    Mi è piaciuta la scena con la Dottoressa Snow, ma non ho potuto fare a meno di storcere il naso quando si sono messi a guardare quel video insieme. Sarà che da sempre ho un debole per Cisco, ma credo che ci dovesse essere anche lui lì.
    Iris ha preso in mano la situazione, liberandosi dall’immobilità della scorsa stagione, però spero non la trasformino in una sorta di cheerleader di Barry/Flash e basta. In più l’unico riferimento ad Eddie dal suo pdv è stato mezzo secondo di sguardo ad una foto: potevano sforzarsi un pochino di più.
    E per finire, un grande quesito: ma dove dovrà mai andare Henry così di fretta, dopo aver passato gli ultimi 15 anni della sua vita in prigione? E soprattutto dopo che Barry in questi 15 anni ne ha provate di ogni per tirarlo fuori. Speriamo, come hai detto tu, che non lo facciano fuori con un espediente imbarazzante. Altrimenti mi daranno l’ennesimo motivo per andare a fare un sit-in davanti ai cancelli della CW.
    Grazie per la recensione: è bello vedere quanto questo show ti appassioni e la dedizione che ci metti nello sviscerarne i contenuti.
    Alla prossima…

    Eh cmq neanche io avrei mangiato quella pasta di Iris… 😛

    • Hello!Grazie del commento, in ritardo ma ti rispondo.
      Come ti capisco riguardo Tumblr!È un buco nero che ti risucchia!
      Comprendo il tuo punto di vista e in parte ti do anche ragione: hanno apportato ben pochi cambiamenti.
      Riguardo a Zoom, mi viene in mente una citazione di Albus Silente su quanto possa far paura un nome. Come per Voldemort, il solo nome era sufficiente a far crescere la paura. Il tuo appunto mi ha fatto però riflettere sul fatto che chi – come me – conosce Zoom e cosa rappresenti, possa aver provato il brivido di timore ma per chi non sa chi sia, la cosa non ha avuto lo stesso effetto. È anche vero che potrebbe non essere questo il gioco degli autori, i quali potrebbero tenerlo come nemico silenzioso e, forse, sottovalutabile per un po’, salvo poi svelare che il vero nemico è lui. Vedremo.
      Henry proprio non me lo spiego: o nasconde un segreto oppure gli autori non sapevano come farlo uscire dalla serie ed hanno escogitato ‘sta furbata. Mah!
      Grazie dei complimenti. The Flash riesce a sollecitare la mia naturale curiosità e amore per i rompicapi e mi fa piacere che la mia dedizione riesca a trasparire dalle mie recensioni.

      Ps. I maccheroni di Iris non attiravano neanche me 😉

      Alla prossima!!

  3. ciao, bellissima recensione come al solito. non vedevo l’ora di vedere la nuova premiere di the flash e devo dire che è stata perfetta, sono stato in trepidazione quattro mesi ma è stata ben ripagata. la regia mi sembra cresciuta ma per fortuna il clima di leggerezza che, al contrario di arrow, si respira in the flash fa scorrere l’episodio molto tranquillo. il nuovo supercattivo non mi ispirava molto ma per fortuna abbiamo scoperto che lo aveva mandato zoom. se è vero che flash finirà in carcere, e so già il perche, non vedo l’ora che questa stagione scorra propio come questo episodio

    • Ciao!Grazie dei commenti!
      Eh sì, le premesse per una stagione succosa ci sono.Sono super curiosa!!!

  4. oh ecco dove è andato a finire Austin di Masters of Sex 😀

    scherzi a parte è stata una premiere emozionante, insomma fontana di lacrime assicurata!

    Deve esserci un motivo alla partenza di Henry, cavolo Barry ha aspettato 14 anni per poterlo riabbracciare.

    Ciao alla prossima 🙂 P.S. we miss you Eddie :'(

    • Grazie del commento 🙂

      Eddie manca anche a me 🙂 Detective Pretty Boy, you’ll be missed!

      Mi sono commossa parecchio anche io: soprattutto per il sacrificio di Ronnie, totalmente inaspettato.

      Alla prossima!!

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