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The 100 | Recensione 2×06 – Fog of War

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The 100 | Recensione 2×06 – Fog of War

The 100 torna dopo il Thanksgiving break abbastanza carico, la puntata ha avuto degli alti e bassi, in alcuni momenti devo dire di essermi quasi un po’ stufata (ehm…storyline secondarie) ma nel complesso credo che abbia dato diversi spunti di riflessione e sarà certamente molto chiacchierata. Buona anche la risposta del pubblico: anche se non c’è stato un exploit particolare, la serie sta finalmente riguadagnando punti a livello di ascolti e gradimento del pubblico.

All’inizio dell’episodio vediamo una piccola spedizione capitanata da Clarke, Raven e Abby dirigersi verso il Monte Weather in cerca dei ragazzi tenuti prigionieri. Nessuno sconvolgimento dal punto di vista della trama, mentre questa parte dell’episodio, che come sempre è concentrato su diversi scenari che vedono protagonisti alcuni dei personaggi, è stata particolarmente importante per quel che riguarda i rapporti tra alcuni di loro. E finalmente oserei dire, i ragazzi ne hanno passate così tante che era inevitabile che le relazioni si evolvessero, in alcuni casi rivoluzionandosi completamente.

Finn ormai è entrato in piena modalità stalker, il giovanotto non ha ancora afferrato che Clarke ormai è una doppia spunta blu di WhatsApp. Visualizzato e non risposto, get over it.

Vogliamo parlare della faccia di Bellamy? Scusate ma è stata impareggiabile.

Non ho mai nascosto di preferire nettamente il rapporto Bellamy-Clarke rispetto a quello con Finn, ma questa volta vorrei parlare di queste due “coppie” separatamente, senza tirare in ballo triangoli amorosi, che, di fatto, al momento non esistono (ancora?).

Bellamy e Clarke non sono una coppia, anzi, è già una novità il fatto che riescano a stare vicini senza contrasti o discussioni. Ho sempre pensato che fossero molto simili sin dall’inizio, e le persone uguali a noi spesso sono quelle con cui è più difficile comunicare. Ci è voluto un po’, ma credo che ora si stiano accorgendo di quanto in effetti, vedano le cose allo stesso modo.

E’ da sei episodi che li vediamo protagonisti di scene speculari su scenari diversi, si comportano allo stesso modo, senza saperlo, come se ognuno seguisse i consigli dell’altro. Anche questa volta, li vediamo entrambi prendere istantaneamente il comando dei gruppi in cui si trovano. Sono entrambi razionali, sanno prendere decisioni e sanno guadagnarsi la fiducia degli altri.

Il loro rapporto si è evoluto, dall’odio e l’incomprensione al rispetto reciproco, per poi trasformarsi in stima e fiducia. I due si capiscono, certo non si può parlare di sentimento, ma nelle serie tv la storia d’amore di punta non viene mai concessa facilmente, è sempre costruita lentamente nel corso delle stagioni. Gli sguardi, l’attesa per qualcosa che non arriva mai e la tensione sessuale irrisolta sono i motori del 90% dei telefilm. Anche di questo, nonostante gli autori facciano di tutto per negarlo.

Finn e Clarke sono partiti in quarta nella prima stagione, dopo due episodi lui la portava nei boschi a guardare le lucciole e le dedicava frasi melense. Finn è uno di quelli che manda messaggini ridicoli alle ragazze per fare sì che ci caschino, roba tipo “questa sera il cielo ha perso una stella…”. E Clarke ci è cascata. Dopo quattro episodi già si amavano follemente.

Il loro rapporto ci è stato presentato come la grande love story dello show eppure il tutto sembra essere scemato abbastanza velocemente, almeno da parte di Clarke. Devo dire che ho provato pena per Finn quando cerca disperatamente di coprire il corpo del terrestre che ha ucciso nel bunker e trova solo lo sguardo deluso e un po’ disgustato della ragazza a fissarlo.

Ha cercato quello sguardo per tutta la puntata ma quando lo ottiene, sicuramente non trova il conforto che cercava. Finn è fuori controllo e ha fatto delle cose che hanno allontanato Clarke da lui, forse definitivamente, e non c’è niente che possa fare per nasconderlo. Il problema è che per tutta la prima stagione ha sempre cercato di fare ed essere “quello che voleva Clarke” e quando non ha avuto più nessuno da seguire, è andato in confusione commettendo degli errori che non sarà sicuramente facile cancellare dalla mente della ragazza, soprattutto una dalla forte moralità e che pensa sempre a “fare la cosa giusta” come Clarke.

Per il resto devo dire che Abby mi irrita sempre di più, credo che questa donna dovrebbe lasciare definitivamente il ruolo di leader a sua figlia e darsi all’ippica. O al pilates, o al lavoro a maglia. E’ in sostanza quello che ha detto anche Raven.

E a proposito di Raven, apprezzo ancora di più il suo personaggio dopo il discorso che ha fatto a Finn. Tutti noi abbiamo delle ferite, più o meno profonde, ma questo non ci autorizza a usarle come scudo ogni volta che sbagliamo, per giustificarci.

We all have battle scars, Finn. Suck it up. And build a brace for yours.

La storyline secondaria di Jaha e Kane prigionieri dei terrestri non mi ha entusiasmato molto, mi ha ricordato una versione futuristica di “Saw – L’enigmista” con tutta la questione del “scegliete uno di voi o ammazzatevi a vicenda”. Unica nota interessante è costituita dal capo dei Terrestri, anche questa volta una donna e anche un bel po’ cazzuta. Una novità di questa serie rispetto alle altre della CW sta proprio nel fatto che i personaggi più forti siano proprio quelli femminili e non è un caso che le leader di entrambe le fazioni siano delle donne. Finalmente la CW è andata oltre lo stereotipo di donna che deve essere salvata o donna che deve compiere una scelta tra due spasimanti.

Infine, mi sono piaciute moltissimo le sequenze ambientate nel rifugio sotterraneo che hanno visto protagonisti i due fratelli Blake, anzi, sono le mie preferite in assoluto dell’episodio. Bella l’atmosfera dark resa ancora più inquietante dalla musichetta natalizia di sottofondo, le scene girate in penombra e i momenti di vera suspense, forse un po’ troppo The Walking Dead ma in ogni caso godibili.

Il colpo di scena che riguarda Lincoln mi ha veramente stupita: ero convinta che il Progetto Cerbero lo avrebbe trasformato in qualcosa tipo supersoldato o cose del genere, insomma l’ennesima scusa per farci vedere qualche bicipite e addominale mascherandoli da esigenze di copione. Non mi sarei lamentata in ogni caso, ma questa scelta è sicuramente più innovativa e mi ha stupito. Mai avrei detto che lo trasformassero in un Reaper.

Meravigliosi i fratelli Blake. Amo il loro rapporto e soprattutto il modo in cui Bellamy si prende cura di sua sorella. Quel ragazzo è proprio un pandorino.

Per questa settimana è tutto, vi lascio al promo del prossimo episodio e vi ricordo anche che se siete fan dello show e volete tenervi sempre aggiornati su tutto ciò che lo riguarda non potete perdervi la pagina Facebook The 100 Serie Tv, sempre aggiornata con news, foto, video e molto altro su questo show. Non dimenticatevi di farci un giro e mettere mi piace!

Alla prossima!

4 COMMENTS

  1. Uh, aspettavo con ansia la tua recensione 🙂 Complimenti 🙂

    Concordo con tutto ciò che hai scritto: superato l’entusiasmo da «la mia OTP si è abbracciata ed ha smesso di litigare ogni due per tre», i miei bollenti spiriti hanno riconosciuto la realtà: la pazienza deve diventare il tuo forte ed è l’unica via d’uscita possibile. C’è una cosa chiamata trama ed una chiamata filo logico e devono essere rispettate 😀
    Al di là della questione ship, però, ho anche io sempre apprezzato di più il rapporto con Bellamy che non quello con Finn perché ho sempre visto Clarke e Bellamy come due facce della stessa medaglia e mi piace molto la fiducia e la complicità che hanno saputo costruire fra i due.
    L’altra cosa dell’episodio che ho adorato (oltre alla mia coppia di fratelli preferiti)è stata Octavia: quando Lincoln per poco non faceva fuori il fratello, lei non c’ha pensato due volte ed ha sparato. Benché con la morte nel cuore, non è rimasta imbambolata a piangersi addosso ma ha agito secondo il giusto. Sono curiosa di capire come faranno a guarire Lincoln.
    Tra l’altro mi chiedevo, ma se Mount Weather ha ascoltato le comunicazioni radio fin dall’inizio, perché ha aspettato tanto per andare a rapire i ragazzi della navicella?
    Allo stesso modo, anziché dissanguare le sacche di sangue viventi, non possono stabilire un ciclo di donazioni a turno creando tipo dei depositi così da avere il sangue per i trattamente sempre a disposizione senza dover usare altri esseri umani come macchinette automatiche?
    E possiamo prenderci un minuto per considerare quanto male sia invecchiato Johnny Withworth?(Il figlio del capo di Mount Weather)
    Scherzi a parte, non vedo l’ora di vedere sempre nuovi episodi perché inizio seriamente a preoccuparmi della vita di questi poveri profughi dello spazio.
    Ah, quasi dimenticavo: un Kudos a Raven!The best as always!!

    Ancora complimenti per le tue recensioni 🙂 Tornerò ad importunarti la prossima settimana ;P

    • Ciao!
      Purtroppo io sono convintissima che il Bellarke sarà un percorso lungo e tortuoso, come tutte le ship di punta in ogni serie tv, ci ricameranno sopra un sacco e credo che dovremo penare un bel pò prima di avere un pò di felicità (Delena insegna). Ma del resto lo farei anch’io dovessi scrivere una storia, non darei immediatamente agli spettatori quello che vogliono perchè è anche l’attesa che tiene vivo l’interesse. Certo, non darei tutto per scontato come fa Rothenberg, a volte lo trovo irritante e mi pare che stia tirando troppo la corda. Il pubblico potrebbe anche stufarsi.
      Per quanto riguarda Octavia hai perfettamente ragione: è una delle tante donne con gli attributi di questa serie, anche se è innamorata di Lincoln non ha comunque permesso ai suoi sentimenti di offuscare il suo giudizio e ha fatto la cosa giusta, cioè ha cercato di difendere suo fratello.
      Sono MOLTO curiosa anch’io riguardo la trasformazione di Lincoln.
      GRAZIE MILLE per i tuoi complimenti ogni settimana, davvero 🙂 queste cose fanno sempre piacere e bene all’autostima 😀

  2. Bellissima recensione e bell’episodio come sempre.
    Concordo su quello che hai detto riguardo Le due “coppie” ed ho apprezzato come alla fine il gesto di Finn abbia portato a delle conseguenze anche per Kane e Jaha, che diciamocelo chiaro o ha una fondoschiena grande come quello di Nicki Minaj o agli autori piace farlo uscire vivo da ogni situazione. Sono contenta che sia tornato, ma avrei preferito il ritorno di Kane. Ho trovato cominque geniale il plot twist del Comandate travestito da innocente pulzella, è stata davvero un’ottima idea.
    Finalmente i 47 si stanno dando una mossa e non sono più incantati dalle torte e dalla bella vita. Mi chiedo solo se il loro gesto così altruista nei confronti degli abitanti del monte non porterà poi loro degli effetti collaterali.
    Tornando alla storyline principale, ho adorato la scena coi fratelli blake: inquietante e coinvolgente allo stesso tempo, anche se mi dispiace per Lincoln! Sono curiosa di vedere come faranno a farlo tornare normale o se lo perderemo per sempre.
    Raven è sempre uno dei personaggi migliori, soprattutto dopo il discorso a Finn, mentre Abby puoi anche cedere il posto alla figlia e fine della storia.
    Comunque sia attendo con ansia il prossimo episodio anche se poi ci aspetterà lo Hiatus natalizio (piango)
    Alla prossima 🙂

    • Grazie mille per i complimenti 🙂
      Il gesto di Finn ovviamente ha avuto delle conseguenze pesanti su di lui e su altri, e credo che sia una cosa molto interessante. Questa puntata è stata molto incentrata sulle conseguenze delle proprie azioni ma soprattutto sul prendersi le proprie responsabilità. Da qui il discorso giustissimo di Raven, il fatto che Clarke non riesca ad andare oltre il gesto gravissimo di Finn.
      Forse questo potrebbe rappresentare l’inizio di una crescita per il ragazzo, anche per dare un senso a questa sua parentesi di follia improvvisa 🙂
      Alla prossima!

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