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The 100 | Recensione 1×01 – Pilot

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The 100 | Recensione 1×01 – Pilot

The 100 è l’ultimo nato in casa CW, tratto dal romanzo omonimo di Kass Morgan. Ambientato in un futuro post-apocalittico che vede il pianeta Terra devastato dalle radiazioni, i discendenti dei sopravvissuti sono costretti a vivere sull’unica base spaziale rimasta, l’Arca, in attesa che il pianeta torni nuovamente abitabile. Questo finchè i rappresentanti del Governo non decidono di mandare sulla Terra 100 delinquenti giovanili in attesa della pena capitale al compimento dei diciotto anni, come “esperimento” per verificare le condizioni di abitabilità e ripopolare il pianeta.

Questa, in breve, la trama dello show che già dalla prima puntata ha avuto ascolti record, complice la brillante campagna di marketing che ha creato il giusto hype nei confronti della serie, ma anche il posizionamento “strategico” nel palinsesto televisivo, subito dopo una delle punte di diamante del network, Arrow.

Il pilot è stato decisamente travolgente, hanno messo un bel po’ di carne al fuoco e lo show sembra avere tutte le carte per risultare molto interessante, a patto che sappiano gestire bene le diverse tematiche, i personaggi e tutte le micro-storie all’intero della storia principale che sono emerse in questo primo episodio, senza perderle per strada.

La Trama

Ho subito notato che la narrazione è costruita su due “blocchi”: da una parte, le vicende dei giovani protagonisti sulla Terra, dall’altra, gli intrighi politici e i complotti dei governanti sull’Arca. Devo dire che questa volta quelli della CW si sono proprio impegnati, e non solo sul piano degli effetti speciali e delle scenografie, che anche se non sono sicuramente a “livello HBO” (con Game of Thrones penso sia ormai irraggiungibile da quel punto di vista) almeno non sembrano quelle dei libri pop-up per bambini, ma pare siano anche andati oltre il classico triangolo amoroso al centro della narrazione con due giovanotti che si contendono la stessa donna. Non sto dicendo che non ci siano inciuci amorosi adolescenziali di qua e di là, non esageriamo, però al momento non sembra che la storia sia tutta costruita solo sul “chi conquisterà la ragazza”. Sì insomma, gli autori si sentivano all’avanguardia la mattina in cui hanno discusso dello show.

Ora, non vi aspettate una cosa totalmente seria, durante la visione del pilot a tratti sentirete qualche leggera folata di trash tv a cui noi habituè della sidabliu ormai siamo assuefatti, praticamente non ce ne accorgiamo manco più, a parte il primo passo dei ragazzi sulla Terra che a me sembrava più l’inizio di Spring Breakers che l’arrivo su un pianeta la cui aria potenzialmente tossica potrebbe ucciderti nel giro di qualche ora.

A riguardo, io penso che questa serie si presti perfettamente a diventare uno di quei guilty pleasures che questo network mi offre periodicamente e grazie a cui la nostra relazione va avanti felicemente da anni. Mi riferisco a serie come Gossip Girl, The Vampire Diaries, Arrow, Reign. Sì insomma, quelle serie tv che magari non saranno perfette dal punto di vista narrativo, magari non sempre fanno scelte innovative e che ti lasciano a bocca aperta, magari l’approfondimento psicologico dei personaggi potrebbe andare a livello più profondo, e magari a volte ti rendi conto che non riescono davvero a fare a meno di qualche tamarrata buttata lì ogni tanto, ma per qualche strano motivo, c’è qualcosa alla fine di ogni episodio che ti porta a chiedere “quando esce il prossimo?”. E’ la magia della CW, sanno dosare quel pizzico di trash in modo giusto (perché chi non sa godersi del sano trash ogni tanto è una brutta persona, sapevatelo. Oppure semplicemente non vuole ammetterlo.) senza che risulti eccessivo (sì beh…a volte), giocarsi bene la carta del marketing e sono spesso capaci di mixare gli elementi creando show irresistibili per il pubblico. Non c’è da stupirsi che i fandom di molti loro show siano tra i più agguerriti in circolazione, ormai certe ship sono talmente forti da costringere gli autori stessi a cambiare direzione per andare incontro alle richieste degli spettatori. Insomma, di sicuro non produrranno a breve il nuovo Breaking Bad, ma, nel loro genere, ci sanno fare.

In questo caso, hanno messo insieme uno scenario un po’ lostiano (alzi la mano chi non ha sentito la mancanza dell’Isola almeno una volta durante la visione di questo pilot), la tematica della lotta per la sopravvivenza alla Hunger Games, un altro grande successo con un popolo di fan enorme e gli intrighi amorosi alla Dawson’s Creek, il tutto con un vago (molto vago…non esageriamo coi paragoni) rimando al Signore delle Mosche.

Il cast

Il cast si potrebbe definire azzeccato, non fosse per un piccolo punto dolente. Nel senso, cerchiamo di essere sinceri.

Questi dovrebbero essere giovani delinquenti, tra cui assassini e traditori del Governo, ma per qualche strano motivo sono tutti dei fighetti, hanno tagli di capelli all’ultima moda e non ce n’è manco uno che mi farebbe paura se me lo trovassi davanti nel parcheggio sotterraneo di notte. Le ragazze, ovviamente, sono strafighe e perfettamente curate. Hanno pure avuto il tempo di truccarsi prima di lanciarsi con la navicella spaziale e soprattutto, nonostante abbiano rischiato di morire tutti durante l’atterraggio, sono scese con mascara e capelli in perfetto ordine. I misteri della fede (e della sidabliu).

Ma del resto, sappiamo che nell’Universo sidabliu non si concepisce l’esistenza di persone brutte, no, sono tutti bellissimi da far venire i complessi, gli zii sembrano più giovani dei nipoti, i genitori non hanno l’ombra di una ruga e gli insegnanti da giovani facevano i modelli per Calvin Klein. E non importa che siano mostri, vampiri, alieni, ibridi millenari o licantropi: saranno sempre e comunque perfettamente palestrati, depilati, e possibilmente indosseranno qualche giacca di pelle nera alla James Dean. Nel mondo CW è perfettamente normale che la tipica “ragazza della porta accanto” abbia le gambe di Nina Dobrev e che le donne schifino Ian Somerhalder manco avesse la lebbra.

E’ una storia che si ripete in tantissimi show e che a una certa mi crea un po’ di insofferenza nei confronti di questa sorta di “dittatura dei belli”, soprattutto se va oltre la credibilità della storia. Non che qualche addominale ogni tanto non rallegri la giornata anche a me, ma ci vuole un po’ di criterio. Ecco.

I personaggi

Clarke ci viene presentata da subito come la protagonista, è la figlia di un medico che fa parte dei governanti ed è accusata di tradimento insieme a suo padre, che è stato giustiziato. L’uomo, infatti, avrebbe scoperto che con l’aumento della popolazione le risorse disponibili necessarie per la sopravvivenza sull’Arca si starebbero esaurendo, e avrebbe voluto rendere pubblico il complotto del Governo per sbarazzarsi di centinaia di persone per permettere la sopravvivenza degli altri. Sembra esserci un’organizzazione gerarchica ben precisa sull’Arca, in cui i governanti sono in una posizione di totale dominio al punto che ogni violazione delle regole di convivenza è punita con la morte. Anche i ragazzi tra loro, accennano a “privilegiati” parlando di Clarke e del suo amico Wells, figlio del Cancelliere, e non sembrano particolarmente ben disposti nei loro confronti.

Nonostante l’aspetto possa trarre in inganno (avevo immaginato un personaggio stile biondina indifesa e rompipalle dalle immagini promozionali, già tremavo) la ragazza si dimostra la più responsabile e capace di gestire il gruppo, è infatti lei la prima a organizzare una piccola spedizione in cerca di provviste.

Tuttavia, il ruolo del leader va a Bellamy, salito di nascosto sulla navicella per seguire la sorella, il quale però sembra nascondere un segreto. Non si sa quale crimine abbia commesso per potersi camuffare da guardia e seguire i 100, ma sappiamo che è riuscito a manipolare gli altri in modo che si togliessero i bracciali per non essere rintracciati dai radar, perdendo già il controllo della situazione e dell’intero gruppo.

Una tematica importante, oltre a quella politica e a quella della lotta per la sopravvivenza, è proprio il ruolo del leader, che emerge sia nel contrasto tra Clarke e Bellamy, e, sull’Arca, tra il Cancelliere Jaha e il Consigliere Kane. Da una parte c’è il saper scegliere ciò che è giusto per tutti quanti, dall’altra, il dispotismo, la violenza, e l’agire solo per se stessi e i propri interessi.

Il personaggio di Octavia, la sorella di Bellamy, per il momento mi sta abbastanza sulle balle e per un attimo ho quasi sperato che il mostro acquatico ce la togliesse dai piedi già dal primo episodio.

Tuttavia, credo possa diventare un personaggio interessante per via della sua rabbia nei confronti di ciò che è capitato a lei e alla sua famiglia (anche se non si è ancora capito di cosa si tratti) e mi è piaciuta la netta contrapposizione tra il suo personaggio e Clarke: finalmente dei personaggi femminili attivi e dalla forte personalità, il pilot direi che l’hanno mandato avanti praticamente loro due e non vedo l’ora di vedere l’esplosione dell’invidia molto mal celata di Octavia nei confronti di quella che lei considera una “privilegiata”. Oltretutto, c’è anche un uomo di mezzo, quindi prevedo fulmini, saette e extension strappate a breve. Meraviglioso.

Finn, ovvero l’uomo conteso. Per il momento non mi entusiasma tantissimo, è abbastanza scontata la storia del bad boy dal cuore tenero attratto dal suo opposto, rappresentato ovviamente da Clarke. Forse il suo personaggio diventerà più interessante.

Senza contare che il triangolo, già dalla fine della puntata, sembra essersi evoluto in un quadrato: Octavia e Jasper mi sono piaciuti molto insieme (peccato per il colpo di scena finale, sono riusciti a farmi rimanere veramente male…) ma prevedo che si trasformerà in un pentagono visto che sono certa che anche Bellamy presto inizierà a essere interessato a Clarke. E non contiamo Wells che è chiaramente innamorato della bionda da una vita. Ecco una cosa su cui la CW non si smentisce mai: ci deve essere sempre una donna al centro di tutto. Poi ci chiedono perché siamo maniache dell’attenzione.

Per concludere, il pilot mi è piaciuto, l’ho trovato ricco di spunti interessanti e non vedo l’ora di scoprire chi sono gli altri misteriosi abitanti della foresta (quanto mi sembra di recensire un episodio di Lost??). Se siete indecisi, per me merita decisamente una chance.

Prima di lasciarvi con il promo del prossimo episodio vi ricordo che se la serie vi è piaciuta e volete saperne di più per avere news, foto, promo e tutto ciò che riguarda The 100 non dimenticate di mettere mi piace alla pagina Facebook The 100 serie tv, e se come me siete affezionati al mondo CW e volete news e foto aggiornatissime su tutti i loro show, mettete mi piace alla pagina The Cw Italia.

http://www.youtube.com/watch?v=iJJflEQOX7Q

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