Una cosa in questa 6×12 di “The 100” mi ha spiazzato e mi ha fatto dire “proprio non me l’aspettavo”… riuscite a immaginare di cosa si tratti?
Ovviamente sto parlando della morte di Abby.
Ribadisco: non me l’aspettavo. Pensavo che le ci sarebbe voluto molto più tempo per elaborare la perdita di Marcus e ancora di più per progredire nel suo percorso di espiazione e redenzione. Ci vuole del tempo per risalire quando si ha toccato il fondo, soprattutto se quello che consideravi il tuo unico appiglio ti è appena stato portato via.
Con mia grande sorpresa mi sono ritrovata a versare una marea di lacrime per un personaggio che non è mai stato tra i miei preferiti. Sarà stato il fatto che proprio non me l’aspettavo o il corredo di scene ad alto tasso di emotività che l’hanno accompagnata alla fine.
Qualcosa nel discorso con Raven avrebbe dovuto farmi suonare un campanello d’allarme. Una risoluzione commovente, ma che, a posteriori, aveva già un sapore dolce-amaro. Entrambe hanno ammesso le loro colpe, perché entrambe ne avevano, senza dubbio. Abby ha ferito molto profondamente Raven, ma, come avevo già scritto nella recensione della 6×06, anche la ragazza col suo carico di moralità, spesso non richiesta e non sempre giustificata dalle sue azioni, ci è andata pesante. Vederle arrivare a questa conclusione è stato toccante, anche più della reunion tra vera madre e figlia.
Le possibilità sono minime e sono consapevole che la mia ipotesi sia veramente tirata per i capelli, ma forse c’è ancora una minima speranza che quell’esperienza possa portare ad un esito simile a quello della figlia anche per Abby.
Se invece, come logica vuole, questa sia stata l’ultima volta che abbiamo visto Abby, posso dire senza dubbio che ci abbia lasciato con onore, compiendo un ultimo gesto eroico. Sicuramente la sua dipartita avrà un grande impatto sul finale della prossima puntata.
Non mi aspettavo del resto nemmeno di arrivare ad odiare Russell con tutte le mie forze.
Ribadisco quanto detto nella scorsa recensione, quel poco di empatia che provavo all’inizio per lui si è completamente dissolta davanti al suo complesso di Dio. Voler sopravvivere è un conto, volere lo stesso per la sua famiglia è, nei limiti, comprensibile, ma considerarsi al di sopra di tutto solo in funzione di un’immortalità conquistata senza alcun merito è ingiustificabile.
La scelta di abbandonare senza remore il popolo che fino al giorno prima lo aveva trattato come una divinità è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, più ancora dell’uccisione di Abby.
Spero solo che aver lasciato Indra nell’ombra fino ad ora sia stata una scelta saggia e che dia finalmente ai Prime quello che meritano.
Non resta allora che lasciarvi con l’ultima TOP 3 prima del season finale:
- Nella sua drammaticità, la morte di Abby.
- La forza del gruppo, che emerge ogni puntata di più se messa a confronto con l’egoismo dei Prime. Sebbene i conflitti da risolvere siano ancora molti, sto piano piano ritrovando l’affiatamento delle prime stagioni.
- La grande forza di volontà di Clarke.
La conclusione è ormai vicina, siamo alla resa dei conti. Vi lascio con il promo della 6×13 e vi ricordo di passare dalle pagine Facebook dedicate a “The 100”.