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Telefilm Addicted consiglia… | Everwood

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La programmazione mattutina di Italia 1 mi ha riportato alla mente la bellezza e il romanticismo di una serie tv come Everwood, non che mi fossi dimenticata dell’esistenza di questo show dal momento che è uno dei miei drama preferiti. Per questo ho detto: “Devo assolutamente consigliarla al pubblico di Telefilm Addicted”.

I più giovani tra di voi probabilmente non conosceranno questa serie, andata in onda dal lontano 2002 fino al 2006 e trasmessa dalla rete regina incontrastata dei cult telefilmici: The WB. Il network che ha chiuso i battenti nel 2007, fondendosi con UPN ha dato vita all’attuale The CW; il canale targato Warner Bros, come dicevamo, vanta tra i suoi successi: Gilmore Girls (Una mamma per amica), Dawson’s Creek, Felicity, Charmed (Streghe), Buffy, 7th Heaven (Settimo Cielo), Supernatural, insomma dei veri must della cultura seriale.

Tra le serie, forse un po’ meno conosciuta, del famoso ex-canale americano, spicca Everwood, troppo spesso sottovalutata in quanto ordinaria. È proprio la semplicità che caratterizza questa chicca della serialità americana, in pochi hanno saputo riconoscere ciò che si cela dietro la consuetudine e la normalità di questo show, ovvero un plot ben scritto con personaggi semplici e allo stesso tempo ben caratterizzati, in cui lo spettatore può riconoscersi facilmente (come la bella e brava Amy Abbott, o il burbero e bonario padre di famiglia, Andy Brown).

A metà tra family-drama e teen-drama, Everwood riesce ad emozionare e a toccare intime corde tramite la contrapposizione fra questi due mondi.  Il Dottor  Andy Brown (famigerato chirurgo di New York, interpretato da Treat Williams) dopo la perdita della moglie, in un terribile incidente stradale, decide di trasferirsi in una sperduta cittadina del Colorado, Everwood, abbandonando gli agi e la frenesia della Grande Mela. Lo scopo è quello di recuperare il tempo perduto, in passato sprecato a essere un uomo troppo dedito al lavoro, superficiale e non curante dei figli, per riconquistare la fiducia di Epharm e Delia. La colonna portante dello show è proprio il rapporto di amore/odio tra padre e figlio, tema accompagnato dalla travagliata, e al tempo stesso, romantica storia d’amore tra il figlio del Dott. Brown, Ephram (Gregory Smith), e Amy Abbott (Emily Van Camp) figlia dell’altro dottore cittadino. Più precisamente l’obiettivo è quello di riscoprire i valori andati persi, così il Dott.Brown, accantona l’attività di chirurgo e si reinventa come medico di famiglia, imparando a considerare i pazienti come esseri umani e non solo come casi clinici, riscoprendo la propria umanità e mettendo da parte il cinismo e la superficialità che lo caratterizzavano. Andy Brown stabilisce come sua priorità la famiglia, quindi i suoi figli, addolorati dalla perdita della madre.

Ad accompagnare il tutto c’è l’onnipresente ironia, sia nei momenti difficili (giusto per sdrammatizzare) che nelle situazioni imbarazzanti, ma che trova la sua personificazione nel Dottor Abbott, medico di famiglia a dir poco bizzarro e stralunato. Le situazioni che si svolgono attorno alla trama principale sono molte e legate agli altri protagonisti della serie come Bright Abbott (Chris Pratt), fratello di Amy, Delia Brown (Vivien Cardone) sorella di Ephram e molti altri ancora. Senza svelarvi troppo, sono stati molti gli avvenimenti “dalla lacrima facile”: gravidanze inaspettate, amori impossibili, malattie ed incedenti mortali.

everwood_amy and ephram

Forse pochi sanno che ha preso parte allo show anche un premio Oscar, ossia James Earl Jones (guest star per tre episodi), che ha recitato nei panni del maestro di pianoforte del giovane Ephram; Jones ha ricevuto l’Oscar alla carriera nel 2012 e la sua presenza nella serie è valsa allo show una nomination agli Emmy Award nella categoria “Outstanding Guest Actor in a Comedy” nel 2004. Ma la serie fa doppietta di nomination quando si parla di Emmy, e ne riceve un’altra come “Main Title Theme”, peccato non abbia vinto perché la sigla di Everwood è veramente un gioiellino.



Everwood ha svolto un ruolo importante per tutti gli attori che vi hanno fatto capolino, ovvero è stato un ottimo trampolino di lancio. Il bel ragazzo dallo sguardo magnetico, Gregory Smith, adesso è un dei protagonisti di Rockie Blue, che in molti hanno definito un Grey’s Anatomy in forma poliziesca; Marcia Cross, dopo essere apparsa nello show, ha interpretato una delle famosissime Casalinghe Disperate, Bree VanDeKamp; Chris Pratt invece, ha fatto il salto di qualità ed è passato al cinema ottenendo una parte secondaria nella produzione Hollywodiana “Zero Dark Thirty; Paul Wesley, che adesso interpreta uno dei più desiderati vampiri del piccolo schermo statunitense, Stefan Salvatore (“The Vampire Diaries“), interpretò il bad boy della fase ribelle di Amy;  Sarah Drew aka April Kepner prese parte allo show come Hannah, il grande amore di Bright. E non finisce qui: Sarah Lancaster, prese le parti di Madison, la problematica babysitter di casa Brown, prima di approdare in “Chuck” nei panni di Ellie Bartowski; e dulcis in fundo Emily VanKamp, che una volta interpretata la brava ragazza ed eterna indecisa della serie, è passata da “Brothers and Sisters”, per poi approdare a “Revenge” come regina incontrastata della vendetta e guai a mettersi contro di lei.

Le ambientazioni mozzafiato e i panorami suggestivi (non siamo realmente in Colorado, ma le riprese sono state fatte nello Utah) danno un tocco di spettacolarità in più ad una serie, leggera ma non troppo, che ogni tanto riappare su Canale 5 e Italia 1 come tappabuchi e che trova la sua forza nella sua meravigliosa semplicità.

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