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Telefilm Addicted consiglia… Blackpool

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Telefilm Addicted consiglia… Blackpool

tumblr_mubglbkDHl1qlacxvo2_r1_500Blackpool è una serie britannica, scritta da Peter Bowker e composta da 6 episodi, di 1 ora ognuno, andata in onda dall’11 novembre al 16 dicembre 2004 su BBC One; il genere è un po’ particolare, lo si potrebbe definire un musical-comedy-drama. Gli eventi sono ambientati nella cittadina che da il nome alla serie, appunto Blackpool, dove l’impresario locale Ripley Holden (David Morrissey) ha appena inaugurato la sua nuova e luccicante sala giochi; Holden è ambizioso e arrogante, ama il gioco d’azzardo e la bella vita e con questa nuova apertura punta al rilancio di Blackpool come la Las Vegas UK. I problemi arrivano quando, nella sala giochi, viene rinvenuto il corpo di un ragazzino e a seguire le indagini sarà un nuovo DI (Detective Inspector), Peter Carlisle (David Tennant) un uomo affascinate ed un poliziotto alquanto manipolatore che non sopporta Ripley anche solo alla vista. Il primo indagato per l’omicidio sarà appunto Holden e con il susseguirsi delle indagini, la sua vita privata verrà esposta alla luce del sole: conosceremo Danny, suo problematico figlio, col quale non ha mai avuto un rapporto idilliaco, sua figlia Shyanne che s’innamorerà di un uomo più grande di lei, un ex compagno di scuola di suo padre e sua moglie Natalie (Sarah Parish) sempre sola e frustrata per le poche attenzioni che Holden le rivolge, ma che saprà trovare altrove. Nel frattempo andremo a conoscere meglio anche Carlisle ed il suo passato fuori da Blackpool, questo poi si ritroverà, durante le indagini, a provare dei sentimenti per qualcuno che inizialmente doveva essere solo un’esca.
Il finale lascerà un po’ tutti a bocca aperta per la risoluzione dei fatti e per la scoperta della dubbia morale che caratterizza un po’ tutti i personaggi della serie.
Tutto questo si muove a tempo di musica, ma non proprio in Glee style, infatti i protagonisti cantano insieme al brano originale che scorre in sottofondo, facendo di questo un vero e proprio pezzo della discussione, coordinandolo, spesso e volentieri con singolari balletti,come potete vedere dalla clip che segue.




La scelta dei brani musicali impiegati non poteva essere delle migliori, ci sono Elvis, Johnny Nash, The Smiths, Nancy Sinatra, The Clash, i Queen e tanti altri, sarebbe il caso di vederla anche solo per la soundtrack.
Io personalmente ho amato questa serie per l’autoironia, per come vengono inserite queste parentesi musicali in un contesto che non ne ha bisogno apparentemente ma che ne esce arricchito di molte sfumature. Può vanatare inoltre di un gran bel cast e, diciamocelo, se quanto scritto non vi convince, ci sono David Morrissey e David Tennant, che cantano e ballano, il più delle volte insieme, siete davvero sicuri di volervi perdere una cosa simile?


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