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Supernatural | [Spoiler] 7 cose da sapere su Bloodlines

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Supernatural | [Spoiler] 7 cose da sapere su Bloodlines

bloodlines-3Nel bene e nel male, Supernatural: Bloodlines è finalmente arrivato. Ambientato a Chicago, nel potenziale spin-off compare il cacciatore alle prime armi Ennis (Lucien Laviscount), che scopre che la città è controllata da cinque famiglie di mostri in stile mafioso, di cui fanno parte i mutaforma David (Nathaniel Buzolic) e Margo Hayden (Danielle Savre) e i licantropi Julian (Sean Faris) e Violet Durant (Melissa Roxburgh).
Ma come sarà Bloodlines rispetto a Supernatural? Continuate la lettura per scoprire sette cose da aspettarsi dal pilot.

1. Ennis ha parecchio in comune con i Winchesters. Dopo la morte della sua fidanzata nel fuoco incrociato di creature soprannaturali, un giovane uomo si ritrova coinvolto nel mondo di cacciatori e mostri. Questa potrebbe essere la descrizione di Sam Winchester (Jared Padalecki) o, con la stessa facilità, adattarsi ad Ennis (che, a sua volta, ha la sua buona dose di problemi con la figura paterna da risolvere). Sfortunatamente per lui, gli mancano la preparazione e l’esperienza che i Winchesters già avevano quando li abbiamo incontrati per la prima volta nove anni fa. “Ennis ha a disposizione cinque proiettili d’argento e Google” ha detto a TVGuide.com Andrew Dabb, autore del pilot. “Ci sarà quindi un percorso di apprendimento per lui, cosa che con gli altri cacciatori non abbiamo visto in passato”.

Sapendo quanto sia dura la vita di un cacciatore, Sam e Dean (Jensen Ackles) fanno del loro meglio per convincere Ennis a non seguire il loro esempio e provano a trattarlo come un testimone qualunque. Ma, a differenza della maggior parte delle persone con cui i Winchesters hanno avuto a che fare, Ennis è ostinato nel suo proposito e dimostra di poter svolgere il lavoro. “Sam e Dean non consiglierebbero a nessuno quella vita” ha detto Dabb. “Deve essere qualcosa che desideri davvero ed entro la fine del pilot capiremo perché Ennis voglia e debba intraprenderla”.

2. C’è un po’ di bromance in programma. Anche se Bloodlines vuole staccarsi dal suo predecessore, non sembra che voglia prendere completamente le distanze dalla serie madre. Sapendo che la forza di Supernatural risiede nella chimica tra Sam e Dean, il pilot darà qualche assaggio dell’amicizia tra Ennis e David, che lavoreranno insieme per fermare il responsabile della morte della ragazza di Ennis e del fratello di David. “Non si tratta di una situazione in cui un mostro e un poliziotto si alleano per combattere il crimine” ha detto Dabb. “Ci sono delle volte in cui sono rivali e volte in cui lavorano insieme. Hanno un rapporto, ma non è un rapporto tale per cui sono amici per la pelle fin dal primo momento”.

3. Bloodlines è molto piu machiavellico. Supernatural è uno show sulla famiglia, mentre Bloodlines è incentrato sul potere. La pace che attualmente regna a Chicago è costruita su una precaria gerarchia interna alla comunità di mostri, i quali regolano le loro vite secondo delle norme (spesso medievali) che mirano a mantenere segrete le loro esistenze e intatto l’equilibrio. Ma quando il fratello di David e Margo viene ucciso, l’ordine viene minacciato. Alcuni dei mostri più giovani, tra cui Margo e Julian, vedono una scusa per approfittare dell’aggressione e potenzialmente iniziare una guerra. “Si scontrano con i capi, quindi li vedremo combattere per il potere e cose del genere” ha detto Dabb. “E il modo più semplice per farlo è con una pistola o con violenza di qualunque tipo. Quindi le persone cercheranno di ottenerelo in modi diversi e per scopi diversi”.

4. Non aspettatevi di vedere molti vampiri. Questa popolare categoria di mostri non è riuscita a diventare una delle cinque famiglie che detengono il potere a Chicago. “I vampiri in Supernatural sono sempre stati molto ai margini della società e sporchi e sono camionisti o motociclisti o cose del genere” ha detto Dabb.  “Volevamo mantenerli un po’ più terra terra, mentre alcune di queste famiglie fanno parte della classe media o, nel caso dei licantropi, dell’alta società”.
Con i vampiri messi da parte, gli autori di Bloodlines si sono concentrati su licantropi, mutaforma, ghouls, djinn e sirens, facendo in modo che ciascuna categoria portasse la propria unica energia alla storia. “I mutaforma sono, per loro natura, un po’ imbroglioni. I licantropi sono un po’ più aggressivi e, nel nostro mondo, un po’ più eleganti” ha spiegato Dabb, aggiungendo che i licantropi sono invischiati anche nel governo corrotto di Chicago. I ghouls, invece, rappresentano una razza di mostri molto più industriosa, addirittura lavorando nel mondo degli umani. I djinn aggiungono una nota visiva distintiva e orientata verso la famiglia, mentre le sirene sono “un’occasione per avere un tocco da femme fatale”.

5. Bloodlines spera di risolvere il problema che Supernatural ha con le donne. Nonostante il pilot inizi con l’uccisione della ragazza di Ennis, Bloodlines mira ad evitare la misoginia vista in Supernatural  facendo in modo che le protagoniste femminili siano in diretta opposizione al sistema oppressivo. Mentre David è lontano per vivere da umano, Margo si è ritrovata al comando e non ha intenzione di farsi semplicemente da parte al ritorno del figliol prodigo. “Margo è molto ambiziosa e ama la sua famiglia, ma questo non significa che non sia disposta a fare quanto necessario per avere successo” ha detto Dabb.
L’estremo opposto di Margo è Violet, cresciuta come una passiva principessa in una campana di vetro, che fa del suo meglio per sopprimere i suoi istinti legati alla sua condizione di mostro. “Il modo in cui i mondi sono organizzati rispecchia, in un certo modo, un branco di lupi” ha detto Dabb. “C’è un maschio alpha al comando e le donne non sono altamente considerate…Quindi lei si oppone a quelle catene all’antica a cui le persone l’hanno costretta”.
La decisione di utilizzare personaggi femminili forti e complessi è stata intenzionale da parte degli autori di Bloodlines, consapevoli della sfortuna che le donne hanno sempre avuto in Supernatural. “Questo è molto importante per noi e molto importante per me” ha detto Dabb. “Con Bloodlines abbiamo una grande opportunità di mostrare qualosa di più completo e focalizzarci sui personaggi femminili in un modo in cui probabilmente non avremmo potuto fare in Supernatural, per via della natura dello show”.

6. Non sarà troppo ricco di romanticismo. Quando è stato rivelato che in Bloodlines ci sarebbe stata una relazione in stile Romeo e Giulietta tra David e Violet, in molti hanno alzato gli occhi al cielo. Ma Dabb promette che lo show non diventerà l’ennesimo show d’amore tra creature soprannaturali, anche se ci sarà molto più romanticismo che in Supernatural. “Di sicuro sarà presente” ha dichiarato Dabbs. “Queste cose succedono quando si ha uno show con sei bellissime persone”. Per quanto riguarda David e Violet, la loro relazione costituirà una nuova finestra sul tema dell’amore proibito, riprendendo anni dopo la rottura della coppia. “La domanda è: che cosa sarebbe successo se Romeo e Giulietta si fossero lasciati invece di suicidarsi e si fossero poi rimessi insieme tre anni dopo?” ha detto Dabbs. “La loro relazione è meno fresca e loro la affrontano con un po’ più di maturità”.

7. Non aspettatevi un sacco della mitologia di Supernatural. Bloodlines sarà quasi interamente un episodio stand-alone, con solo qualche accenno al Marchio di Caino che ha ricevuto Dean. Tuttavia, non pensate di poter semplicemente saltare il backdoor pilot e tornare a Supernatural la prossima settimana senza perdervi qualcosa. “Alla fine di questo episodio, avviene qualcosa di molto importante che dà il via agli episodi finali” ha anticipato Dabb. Il pilot porrà le basi anche per la sua mitologia separata, che verrà poi ampliata se Bloodlines riceverà l’ordine per un’intera serie.

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Con il corpo è in Italia, con il cuore è in Giappone, con la testa è negli USA. Ritiene di avere ottime potenzialità come sceneggiatrice di “finali alternativi” e come moglie di attori talentuosi e affascinanti (magari con l’accento british e le fossette). In una serie cerca persone e non semplici personaggi, mondi più che location, non un sottofondo ma vere e proprie emozioni musicate, vita, non una storyline. Nel suo universo ideale la birra è rossa e il sushi è in quantità abbondante, le Harley Davidson sono meno costose, la frangia non è mai né troppo lunga né troppo corta e il suo favorito arriva incolume al finale di serie. Forse ha troppi smalti, mentre per i tatuaggi, i cani, i gadget di Spongebob e i libri troverà sempre il posto. Tiene pronti la balestra, i viveri e l’hard-disk zeppo di serie: l’Apocalisse Zombie non la coglierà impreparata!

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