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Supernatural | Recensione 9×14 – Captives

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Supernatural | Recensione 9×14 – Captives

Lo ammetto, quando su Episode Calendar ho visto che tornava Supernatural (insieme a talmente tanta roba che già non vedo l’ora della prossima pausa per smaltire gli arretrati!) ho pensato: “Oh mio Dio no ti prego!” perché già mi immaginavo l’ennesimo episodio filler di cui avrei fatto anche a meno…  #EInvece

Scritto da Robert Berens e diretto da Jerry Wanek il quale è un grandissimo “production designer” (ovvero fa parte del team che si occupa di allestire il set e le location) ed è anche l’ideatore del bellissimo bunker dei Men Of Letters, l’episodio si è dimostrato essere una sorpresa sotto molti punti di vista, sebbene rimangano alcune perplessità. Entrambi sono relativamente nuovi nel team Supernatural, infatti tutti e due sono solo alla loro seconda esperienza nel telefilm, ma mi sento di dire che hanno fatto un buon lavoro, grazie anche al gradito ritorno di Kevin Tran (Osric Chau) e sua madre Linda (Lauren Tom).

Questa volta il titolo dell’episodio risulta un po’ essere il filo conduttore della storia. Chiaramente si riferisce alle persone che Crowley (Mark Sheppard), che purtroppo non si è visto, tiene prigionieri a Castle Storage, ma si può applicare anche alle persone intrappolate oltre il velo, tra questo mondo e l’aldilà a causa della chiusura del Paradiso. Fin dalla caduta degli angeli e dall’attuazione del piano di Metatron (Curtis Armstrong) mi ero sempre chiesta che cosa fosse successo alle anime, grazie al ritorno di Kevin, scopriamo che tutte le persone che muoiono e che sono destinate al Paradiso si ritrovano invece intrappolate in una sorta di limbo tra questa Terra e l’aldilà, senza poter passare oltre. Ok, prima perplessità: se non mi ricordo male (e non credo proprio di farlo) tra Paradiso e Inferno c’è sempre stata una sorta di lotta per le anime umane perché queste danno potere, quindi Metatron non ha paura che Abaddon (Alaina Huffman) o Crowley possano approfittare di questo succulento banchetto che lui sta lasciando alla mercé del primo che passa? E se davvero l’Inferno diventasse troppo potente, non rischierebbe di muovere battaglia contro il Paradiso? E in questo caso anche vincere visto che a proteggerlo ci sono solo Metatron e Gadreel? Non erano queste le premesse iniziali dello show? E soprattutto, se questo è davvero il caso, perché Abaddon o Crowley o qualunque altro demone non ne approfittano? Non penso che sia tanto difficile convincere un’anima sola, impaurita, abbandonata e stipata insieme a tantissime altre a seguire i demoni! Magari non tutti li seguiranno e il libero arbitrio dell’anima umana va sempre rispettato, però è probabile che alcuni lo facciano! Sono stata l’unica a pensarlo? O sono io che ho una mente tanto perversa da poter essere la regina di Crowley? E sia bene inteso che tutto sommato non mi dispiacerebbe neppure… 😉

Il titolo può però applicarsi anche a Castiel (Misha Collins) che finalmente vediamo impegnato alla ricerca di Metatron e lo porta sulla strada di Bartholomew (Adam Harrington). Durante il corso dell’episodio Castiel viene a contatto con le due fazioni di angeli principali: i penitenti, ovvero quelli che hanno abbracciato lo stile di vita umano, vivono in mezzo all’umanità e fanno del loro meglio per proteggerla cercando di rimanere con i piedi per terra e i seguaci di Bartholomew, una schiera di angeli obbedienti che segue le direttive di uno che ha chiaramente qualche tendenza psicotica e ossessiva e che alla fine della fiera vuole essere Dio in Terra. Nel vedere questi due stili di vita, molto diversi tra loro, Castiel trova la sua via, finalmente! Decide di smettere di combattere contro altri angeli, ma non si tira indietro se viene attaccato, insomma ha ristabilito il #TeamFreeWill e nel fare questo ha ucciso Bartholomew. Un po’ deludente come fine, perché mi aspettavo qualcosa di più da questo personaggio nel corso della stagione. Tuttavia fa bene al cuore vedere Castiel tornare nel ruolo del leader riluttante, anche se in questo caso, credo che lui si senta “prigioniero” della responsabilità che tutto ciò comporta, ma vedremo se saprà fare meglio delle altre volte!

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Prigionieri, infine, sono anche Sam (Jared Padalecki) e Dean (Jensen Ackles). Prigionieri del loro risentimento e della loro rabbia, rinchiusi in loro stessi. Nemmeno la promessa a Kevin, alla fine dell’episodio, di superare le loro difficoltà riesce a colpire nel segno.

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Non so voi, ma io ogni volta che Kevin ha aperto bocca ero lì che urlavo (mentalmente perché non voglio che i miei vicini di casa pensino che io sia pazza…): “Bravo! Diglielo! Vai così! Grandissimo Kevin!” E soprattutto finalmente! Finalmente qualcuno che ammette anche all’interno dello show stesso che non se ne può più! Non se ne può più di tutto questo “drama”!

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Tutto sommato, quindi, episodio gradevole, soprattutto grazie al ritorno del profeta preferito che si vede alla fine riunito con la madre, anche se solo come fantasma. Sam e Dean rimangono fermi esattamente dove li avevamo lasciati. Castiel invece comincia ad avvicinarsi a Metatron, grazie soprattutto alle risorse di Bartholomew.

Per non perdervi nulla del mondo di Supernatural vi consiglio sempre di passare da queste due magnifiche pagine, Supernatural Italia e The Road So Far, che vi terranno compagnia fino alla settimana prossima quando Supernatural tornerà con l’episodio 9×15, intitolato THINMAN, e come potete vedere dal promo qui sotto, ci aspetta un altro filler! Inoltre se non potete fare a meno della CW e dei suoi telefilm vi invito a passare da questa pagina: The CW Italia.

http://www.youtube.com/watch?v=tQIOmpqPNFk

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