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Suits | Recensione 6×01 – To Trouble

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Suits | Recensione 6×01 – To Trouble

Il finale della quinta stagione, devo dirlo, mi aveva lasciata a dir poco entusiasta. Narrativamente parlando era ora che il segreto di Mike venisse a galla (e che sia accaduto in QUEL modo mi è piaciuto ancora di più) ed ho passato l’attesa della nuova stagione fantasticando su cosa avrebbero fatto gli autori. La mia soluzione preferita era che ci sarebbe stato un salto temporale di due anni, avremmo visto Mike uscire dal carcere con in mano una qualifica professionale (magari come paralegal), lo studio legale smembrato, oppure ancora unito. ma solo dopo una serie di fatiche notevoli. Gli avvenimenti di quei due anni avrebbero potuto essere usati come flashback utili a spiegare difficoltà della linea narrativa contemporanea etc etc. Insomma, la mia fantasia era partita per la tangente e a momenti, avevo scelto le mie guest per la stagione ed il colore dell’abbigliamento di Jessica e Donna.

Peccato che le mie idee si siano rivelate esattamente l’opposto di quanto sembrino avere intenzione di fare gli sceneggiatori. Addio sogni di gloria!

Ah, dimenticavo. Io sono The Lady and the Band e questa estate vi terrò compagnia con le mie recensioni di Suits. Sono fan della serie da prima del pilot per via del mio imperituro amore per Gabriel Macht (al quale ho anche dedicato un “Giovedì Gnocchi” tempo fa) e per mia curiosità seguii il pilot e da allora non ho mai abbandonato la serie. Di solito tendo a seguire le stagioni a mo’ di maratona: aspetto che finiscano e poi faccio una full immersion di due o tre giorni massimo; è una novità per me, quindi, il seguire gli episodi di settimana in settimana e non vedo l’ora di vedere come l’avere la possibilità di scoprire un pezzo del puzzle alla volta, influenzerà il mio giudizio.

hi

Accompagnata dalle insostituibili note di “Greenback Boogie”, è arrivata anche questa sesta stagione e questa season premiere che per certi versi si differenzia dalle precedenti. Benché lo schema “minaccia immediata, minaccia futura” sia stato mantenuto, ho trovato molto cambiati i nostri protagonisti. Di tutte le stagioni, probabilmente la quinta è quella che ha visto i mutamenti più evidenti per quanto riguarda il character development dei personaggi e questo primo episodio si colloca perfettamente nel limbo fra vecchio e nuovo: tutti e tre i soci della Pearson – Specter- Litt hanno dovuto lottare per non fare riaffiorare il vecchio sé e accantonarlo per dimostrare di aver imparato qualcosa dal passato e usarlo per risollevarsi dalla minaccia odierna.

Come tutte le season premiere (a parte il pilot per ovvie ragioni), Suits usa il suo primo episodio per introdurre quelli che saranno i problemi della prima parte della stagione e preannunciare quelli della seconda. A livello di ritmo l’episodio non ha certo brillato, ma ha saputo bilanciare la vicende dello studio legale con le sequenze dedicate a Mike in prigione in maniera tale da non annoiare lo spettatore. Alcune scelte sono state più ovvie della neve al Polo Nord (cfr il compagno di cella di Mike) ma si sono rivelate utili per indicare lo stato emotivo del personaggio; stesso discorso può essere fatto in merito alla scelta decisamente stonata del coinvolgimento dell’amica MaryJane da parte di Jessica, Harvey e Louis e il siparietto che ne è nato.

Filo conduttore di questa season premiere è lo shock del finale della quinta stagione. Per comodità dividerò la mia analisi in due: una parte dedicata a ciò che resta della Pearson-Specter-Litt, una parte dedicata alle vicende di Mike-la mia vita la ispiro a quella di Marissa Cooper-Ross in prigione.

studio“Se prima eravamo in 50 a ballare l’hully-gully, ora siamo in 6 a ballare l’hully-gully”

Ho preso in prestito il titolo di un noto ballo anni ’60 per introdurre la parte d’episodio che ho preferito.
Lo shock che ha seguito la scoperta dell’abbandono dello studio da parte di tutto il personale, colpisce dei già provati personaggi e li costringe a dover fare i conti con le proprie scelte (e quelle altrui) e a rimboccarsi le maniche per escogitare un modo per riprendere il controllo della situazione.

studio 2Se Donna e Rachel sono le solite Donna e Rachel, è il cambiamento dei tre soci titolari a colpire di più.

harveyHarvey è ancora schiacciato dal senso di colpa per quanto accaduto a Mike. Al punto da tornare per un attimo alla vecchia versione di sé prima che Donna – come sempre – lo richiami all’ordine. Sono molto curiosa di vedere se il percorso di crescita fatto nella quinta stagione, continuerà in questa sesta e in quale modalità. La gestione del senso di responsabilità nei confronti di Mike (e di Rachel, alla quale si rivolge per condividere il dolore) e l’affetto nei confronti di colui che più di una volta è stato definito il suo «figlio putativo», in che modo influenzeranno la sua condotta?

louis,Di riflesso, il suo rapporto conflittuale con Louis ne risentirà?I due personaggi hanno fatto notevoli passi avanti nel corso degli ultimi episodi della quinta stagione e Litt ha nuovamente dimostrato in questa season premiere che, malgrado la vecchia meschinità prenda a volte il sopravvento, Louis ha veramente intenzione di cambiare e mettere al servizio della squadra (di tutta la squadra!) la propria capacità d’avvocato. Mi ha fatto piacere che l’idea per riappropriarsi dello studio sia nata proprio da lui. A livello di scrittura il suo è il personaggio che preferisco, proprio per questa capacità di essere comic-relief un momento prima e diventare acerrimo nemico un momento dopo salvo poi farti dimenticare tutto con un approfondimento psicologico incredibile.

jessicaJessica è però colei che ha rubato la scena.
Di tutte le battute della puntata, ce n’è una che mi ha colpito particolarmente: Jessica (JESSICA!) è sdraiata sulle scrivanie della reception e guardando in alto dice: “Non avevo idea di come fosse il soffitto“. Apparentemente una stupidata, soprattutto rispetto al discorso che la Pearson fa a Rachel poco dopo ma in realtà più profondo di quanto sembri. Jessica, l’algida Jessica, ha consacrato la sua vita allo studio legale da quando aveva poco più di vent’anni.

For women, the rules are different. You can’t be everyone’s friend and invite them to tea because warm means you’re weak. I wasn’t gonna be weak. But now the flip side to that is, if you’re strong, they think you’re cold. And that’s why they’re all gone…because they see me as unfeeling and manipulative. I’m tired of it.

Ha sacrificato l’amore, la famiglia, le amicizie (sempre guardinga, sempre diffidente), la serenità, per il benessere di uno studio legale che rappresenta più che per altri, tutto ciò che ha. Ora, dopo essersi fidata per ben due volte di altri, si ritrova senza più nulla ed improvvisamente si accorge che c’è altro al di fuori di quelle porte: che c’è un soffitto sulla sua testa, un soffitto che lei, con la sua camminata fiera e feroce (perfettamente calzante l’aggettivo “fierce” usato dalla donna in passato per definirsi), sempre proiettata verso ciò che le stava dinanzi (un avversario, un sottoposto) non ha mai visto. È una Jessica disorientata e apparentemente sconfitta quella che vediamo in questa puntata e la scelta stessa di usare la marijuana per rilassare se stessa e i propri soci (ai quali si affida più che in passato), è indicativa di quanto persa si senta. A questo proposito, porterei l’attenzione su qualcosa che potrebbe rivelarsi un problema (ma io spero di no) in futuro: sempre più spesso negli ultimi episodi, Jessica ha in mano un drink, o parla di farsi un drink e non dimenticherò mai lo sguardo di bisogno che rivolse al vassoio con il whisky ad un certo punto degli ultimi episodi della 5^ stagione. Che sia un possibile inizio di un problema con l’alcool? Di certo, le premesse psicologiche ci sarebbero tutte: come dicevo poco fa, Jessica ha perso in una sola notte tutto ciò per cui ha lavorato una vita, sacrificando la sua stessa felicità.

“Orange is the New Suits”

mikeNel frattempo vediamo Mike affrontare la prima notte in prigione. Due cose assolutamente venali prima di approfondire la parte seria:

  1. finalmente gli hanno tagliato i capelli!
  2. avete riconosciuto l’attore che interpreta lo psicologo del carcere?È proprio lui, Theo, il figlio della famiglia Robinson!

Ciò che mi ha più colpito del personaggio di Mike Ross in questa season premiere, è il totale spaesamento che lo colpisce. Se noi osserviamo in parallelo la scena fra Mike e il suo compagno di cella/Harvey’s hater e quella che mr Ross aveva affrontato con lo US Marshall durante la detenzione preventiva, notiamo come i due Mike siano totalmente diversi.

Il giovane Ross non si aspettava che una prigione per colletti bianchi fosse….una vera prigione. Probabilmente pensava ad una versione soft, il che spiega anche l’aver ignorato gli avvertimenti della madre di quel ragazzo che lui ed Harvey avevano salvato dal carcere e i consigli dello stesso Harvey. Il senso di disorientamento fa da padrone in Mike al punto che arriva a fidarsi del primo arrivato. Non un truffatore (facciamo attenzione!) abituato a mentire, ma un uomo accusato di insider trading che aveva motivi decisamente personali per avvicinarsi a lui. Se noi spettatori, fin da subito, gridavamo allo schermo: «Mike, non fidarti!», il ragazzo, invece, lo fa. Perso, si fida della prima persona che gli dimostra un po’ di umanità e gentilezza e cade così nella trappola (coinvolgendo accidentalmente la stessa Rachel che voleva proteggere ad ogni costo).

A giudicare dal promo che vi posto qui sotto, la situazione per Mike non migliorerà per nulla.

Un inizio veramente ai livelli ai quali ci ha da sempre abituati la serie tv che riesce a coinvolgerci a livello emotivo e ad incatenare la nostra curiosità per gli avvenimenti futuri.

Cosa ci riserverà questa stagione?Riusciranno i nostri eroi a riconquistare lo studio? A che costo? E Mike, riuscirà ad uscire vivo di prigione?

Per questa settimana vi saluto e vi ricordo di seguire la meravigliosa pagina Suits Italia, alla quale mi affido da sempre per tutto ciò che riguarda la serie.

A presto!

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Ha un passato da ladra insieme alle sorelle Occhi di gatto, ha difeso la Terra nel team delle guerriere Sailor e fatto magie con Terry e Maggie. Ha fornito i sigari sottobanco ad Hannibal e il suo A-Team, indagato con gli Angeli di Charlie Townsend, ha riso con la tata Francesca ed è cresciuta con i 6 Friends di NY. Ha imparato ad amare San Francisco difendendo gli innocenti con le Streghe, è stata un pivello insieme a Jd-Turk-Elliott, ha risolto crimini efferati con praticamente il 90% di poliziotti e avvocati del piccolo schermo e amato la provincia americana con Lorelai e Rory Gilmore. Avrebbe voluto che il Fabbricatorte non chiudesse mai e non ha mai smesso di immaginare Chuck e Sarah che «sedano rivoluzioni con una forchetta». Lettrice appassionata, Janeites per fede, amante delle storie sotto ogni forma fin da piccola. Segue serie poliziesche, comedy e sit-com soprattutto, uniche allergie riconosciute sono quelle allo sci-fi e all'horror.

3 COMMENTS

  1. Concordo su Ross. Quando l’episodio è finito non riuscivo a credere che potesse essere stato così stupido. Si è fatto ingannare dal primo arrivato e ora ha messo in pericolo sia Rachel che Harvey.
    Jessica mi è sempre piaciuta tanto: una donna, per di più di colore, in un mondo di uomini deve sempre stare all’erta, e, al posto suo, non so quante avrebbe retto e sarebbero arrivate così in alto. Ha sacrificato tanto, ha dovuto sopportare tanto, sempre pronta a combattere e sempre costretta a guardarsi le spalle. Mi è dispiaciuto tanto, per lei, in quest’episodio. Era comprensibile che avesse un momento di sconforto; anzi, pensavo che ci avrebbe messo di più a riprendersi.
    Anche io amo Harvey, più di Mike. Nella prima stagione, preferivo Mike, ma poi ho cambiato idea quando hanno cominciato ad approfondire di più il suo personaggio. Ho sempre amato il rapporto tra loro due; pur avendo avuto i loro litigi ed essendo stati in competizione l’uno con l’altro, si rispettano molto a vicenda e si vogliono bene.
    Louis… più volte, in queste stagioni, non sapevo se odiarlo o abbracciarlo. E’ il personaggio più complesso della serie; merito dell’attore, che è bravissimo, ma anche degli autori che hanno saputo fare di lui molto più dell’uomo meschino, come scrivevi tu, che sembrava all’inizio.
    Donna è la donna (scusa il gioco di parole) della vita di Harvey. Punto. Il giorno in cui lui se ne accorgerà e si getterà ai suoi piedi sparerò i fuochi d’artificio.
    Rachel mi è indifferente e continua ad essermi indifferente. Ho sempre preferito Jessica e Donna a lei.
    Ecco, ho scritto un papiro, ora tolgo il disturbo e concludo con un: complimenti per la recensione, seguirò più che volentieri le recensioni delle prossime settimane! 😀

    • Ciao!
      Ma grazie!Gentilissima 🙂
      Io adoro la serie e mi stupisco ogni volta che termino una stagione, dell’incredibile lavoro di sceneggiatura che fanno.
      Ogni personaggio è incredibilmente multisfaccettato, mai del tutto prevedibile e incredibilmente umano e, sebbene alcuni schemi si ripetano di anno in anno, la tensione che conduce alla fine è sempre ben orchestrata.
      Anche io adoro Jessica e Donna: due esempi di donne che non hanno bisogno di comportarsi come gli uomini per trionfare. La prima è un personaggio rivoluzionario per la tv, la seconda è talmente incredibile che per metà del tempo vorrei essere lei. Soprattutto quando (non se ma quando, ho deciso) avrà il lieto fine con Harvey.
      Mike e Rachel brillano poco rispetto agli altri ma comunque ho imparato a voler loro bene e a tifare per loro. Secondo me Mike si è fatto gabbare proprio perché era impreparato, spaesato, confuso e si è aggrappato alla prima persona gentile. Sono rimasta stupita della sua ingenuità ma poi riflettendoci ho voluto ricondurla proprio allo sguardo terrorizzato all’entrata nel suo braccio in carcere. Saranno sorci verdi sicuro!
      Ma che papiro e papiro, comunque, scrivine scrivine!Mi piace leggere altre opinioni 😉

  2. ecco,ora se io fossi mike direi a rachel di cambiare numero di cellulare, e alla svelta!

    capirai quello ha preso due piccioni con una fava, può minacciare mike usando rachel, e harvey usando mike! e il promo sembra confermarlo

    spezziamo una lancia a favore di rachel però: ha riportato ordine nello studio quando louis e harvey sembravano aver ripreso le vecchie abitudini

    Ciao alla prossima 🙂

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