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Sons of Anarchy | Il ruolo di Lea Michele

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Sons of Anarchy | Il ruolo di Lea Michele

Lea-Michele-640x360Non c’era traccia di Rachel Berry quando il mese scorso Lea Michele si è recata sul set di Sons of Anarchy per girare le scene della stagione 7 in cui compare come guest star, e questo era il punto.

Il creatore di SOA Kurt Sutter dice a TVLine che l’attrice di Glee è passata ad un look naturale per il ruolo di una “semplice cameriera di un autogrill” che ha un incontro con la Gemma di Katey Sagal.

“Proprio ora mi sto occupando della post-produzione di quell’episodio e Lea è fantastica” commenta euforicamente Sutter. “Ha fatto un ottimo lavoro. Nemmeno un po’ di make-up: è solo una cameriera sciatta. Ha capito davvero e assecondato la natura dello show. Sono elettrizzato”.

Il produttore esecutivo e regista di SOA Paris Barclay — che ha diretto alcuni dei più importanti episodi di Glee — è stato fondamentale nel portare la Michele a bordo. “Paris è molto vicino a tutti quegli attori e li ha davvero aiutati quando ne avevano bisogno” spiega Sutter. “E sapevo che la Michele era una grande fan dello show e avevamo questo ruolo disponibile. Era un avvenimento unico e sapevo che saremmo stati in grado di farle concludere il suo lavoro in un giorno. E le tempistiche le andavano bene. Era elettrizzata”.

Sons of Anarchy torna su FX il 9 settembre alle 10/9c con una première di un’ora e 45 minuti. L’episodio in cui compare la Michele andrà in onda in ottobre.

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Con il corpo è in Italia, con il cuore è in Giappone, con la testa è negli USA. Ritiene di avere ottime potenzialità come sceneggiatrice di “finali alternativi” e come moglie di attori talentuosi e affascinanti (magari con l’accento british e le fossette). In una serie cerca persone e non semplici personaggi, mondi più che location, non un sottofondo ma vere e proprie emozioni musicate, vita, non una storyline. Nel suo universo ideale la birra è rossa e il sushi è in quantità abbondante, le Harley Davidson sono meno costose, la frangia non è mai né troppo lunga né troppo corta e il suo favorito arriva incolume al finale di serie. Forse ha troppi smalti, mentre per i tatuaggi, i cani, i gadget di Spongebob e i libri troverà sempre il posto. Tiene pronti la balestra, i viveri e l’hard-disk zeppo di serie: l’Apocalisse Zombie non la coglierà impreparata!

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