Non posso fare a meno di iniziare questa recensione con il tweet di Noel perché è l’unico che abbia centrato il punto. Si parla tanto di Gallavich, di Ian, di Frank che tirerà le cuoia o forse no, ma è chiaro come il sole che questa stagione sia costruita attorno a Fiona.
Proprio quando sembra che Fiona le abbia passate tutte, che abbia perso tutto, che abbia sofferto più di quanto sia umanamente possibile ecco che gli autori la catapultano – e noi con lei – su un nuovo livello di sofferenza e desolazione.
Questa stagione è il punto di non ritorno per Fiona, esattamente come lo è stata la terza per Frank.
Ma qual è il punto? Distruggere lo spirito di un personaggio o rafforzarlo?
Ecco, io credo che sia la seconda opzione. Come è successo per Frank, adesso è Fiona che deve cadere sempre più in basso perché siamo in Shameless – nella vita reale – e non sempre ad un’azione negativa corrisponde una reazione positiva.
Fiona sta tentando di reagire, di portarsi al di sopra degli eventi che la stanno lentamente distruggendo, ma sembra quasi che non ci sia via d’uscita: ogni tentativo di rivalsa si trasforma in una nuova catastrofe che la allontana ulteriormente da un lieto fine che ormai non è altro che un miraggio.
Ma sono certa che questa fase di transizione serva al personaggio. Dopotutto una volta toccato il fondo, Fiona non potrà fare altro che rimboccarsi le maniche e rialzarsi. Magari sembra al momento troppo difficile perché alla ragazza viene un po’ a mancare l’input che l’ha sempre spinta a reagire: la responsabilità della famiglia.
Come già osservato nelle scorse recensioni, Fiona non è più il capo famiglia perché i fratelli stanno crescendo, iniziano a cavarsela da soli… insomma, non hanno più bisogno di lei come prima. E se questo da una parte dovrebbe liberarla e aiutarla a delineare la sua strada in completa autonomia, dall’altra la priva dell’unico scopo che ha sempre avuto o sempre pensato di avere.
È questa sostanzialmente la differenza tra lei e tutti i suoi fratelli: loro possono vivere senza di lei mentre Fiona non ne è in grado.
In questo episodio, Fiona ha tentato – eccome se ha tentato – ma i suoi errori non sembrano volerla lasciare andare e alla fine non ha potuto fare altro che sfogarsi contro l’unica persona che ha contribuito al declino, Robbie, regalandoci l’ennesima scena forte e d’effetto che è riuscita a farmi frignare per la centesima volta in questa stagione. Emmy Rossum si è davvero superata; la sua interpretazione è così vera e sentita da mettere i brividi.
A questo punto vi chiederete perché ho voluto mettere su un paragone con Frank. Insomma, se Frank ha davvero toccato il fondo nella terza stagione, dov’è adesso il tanto atteso riscatto del personaggio?
La risposta è che non c’era ancora stato, almeno fino ad oggi. Anzi, negli ultimi episodi, Frank non ha fatto altro che isolarsi ulteriormente (lo abbiamo visto allontanarsi persino da Carl) e portando me a un nuovo livello di insofferenza. Però è anche vero che Frank non è Fiona, e che mentre sono certa che Fiona riuscirà a rialzarsi grazie alla sua forza di volontà, Frank per fare il passo che tutti attendiamo ha di certo bisogno di aiuto – e ricordiamo che Frank è uno che l’aiuto, se non espressamente richiesto da lui stesso, non lo accetta tanto facilmente.
È qui che entra in gioco Samantha. Non lo so, forse sono semplicemente una brutta persona, forse per natura e in particolare in questa serie, sono portata a dubitare di tutti per partito preso, ma a questo punto credo che Sammy sia solo una figlia amorevole che farebbe tutto pur di tenere in vita il suo papà. Non voglio pensare che abbia un fine diverso da quello che appare perché inizia a piacermi davvero tanto e non vorrei ricredermi.
Sammy vuole solo far sentire Frank a suo agio, e quale modo migliore se non quello di portare l’Alibi da lui? Una scena davvero toccante.
Intanto i giovani Gallagher sono alle prese, chi più chi meno, con i problemi di cuore.
Lip si è ritrovato in una situazione assurda: che la ragazza del college voglia qualcosa in più del semplice bad boy da presentare ai genitori? A me, onestamente, il programma minuto per minuto appeso al muro ha inquietato non poco. Utile senza ombra di dubbio, probabilmente anche io sarei più produttiva con una cosa del genere, ma questa voglia di controllare il prossimo ha un non so che di creepy. Esilarante la parte in cui il ragazzo di Mandy cerca di acchiappare Lip; un po’ meno le conseguenze che si sono abbattute sulla ragazza. Spero che Mickey faccia qualcosa: nonostante il suo atteggiamento, è chiaro che tenga moltissimo alla sorella.
Carl, invece, conosce Bonnie e già li amo. Certo, Bonnie è una ragazzina che è solita spingersi un po’ più in là di Carl. Al confronto, le bravate di Carl non sono che bambinate. Probabilmente non porterà a nulla di buono ma, ehi!, chi avrebbe potuto colpire il cuore di Carl se non lei?
E ora passiamo alle due note dolenti della recensione: Ian e Debbie.
Ian non lo riconosco più e questo mi preoccupa. Se prima il bipolarismo non era che un sentore, adesso questa possibilità inizia a farsi certa. Ian è chiaramente bipolare, esattamente come Monica, e credo che l’esperienza nell’esercito e la batosta sentimentale ricevuta dalla sua relazione con Mickey non abbiano fatto altro che accentuare questo problema.
Ian al momento non è Ian. Non è che l’ombra di se stesso.
Come ha sottolineato Mandy, probabilmente crollerà molto presto e mi aspetto che Mickey e tutti gli altri siano lì per lui quando arriverà il momento.
Debbie invece è l’unico personaggio della stagione che non mi sta piacendo per niente. Io capisco tutto, capisco la crescita, gli ormoni, la gelosia. Ma se già ho trovato l’espediente del “voglio darla al primo che passa” disturbante, questa nuova passione per lo stalking non fa che accentuare tutti gli aspetti negativi del personaggio in questa stagione.
Ma allontaniamoci un attimo dalla famiglia Gallagher e concentriamoci su Mickey e Svetlana.
Le dinamiche tra i due sono piuttosto semplici: Mickey non ha intenzione di preoccuparsi di un figlio che non crede suo, Svetlana non accetta questo comportamento e ricatta il marito di avvertire Terry del ritorno di fiamma tra lui e Ian.
Se inizialmente credevo che l’unico intento di Svetlana fosse quello di spillare soldi al marito, verso la fine dell’episodio mi sono ricreduta. Credo che lei voglia davvero che Mickey torni a casa con lei e, in fondo, spera che possa esserci qualcosa di più tra loro che un pezzo di carta che li dichiara marito e moglie. Ovviamente non andrà mai come lei desidera, ma resta il fatto che quella povera donna un po’ mi fa pena. Che posso farci, ho il cuore tenero.
Menzione d’onore, infine, alla follia di Sheila (mi era mancata) e alla sua proposta di matrimonio e a Carl Gallagher, incapace di scrivere correttamente il proprio cognome.
Episodio completo di una serie ricca. E no, non mi stancherò mai di ripeterlo.
Prima di lasciarvi con il promo del prossimo episodio – si preannunciano guai e sofferenze – vi invito a passare nella meravigliosa pagine Shameless US Italian Page.
Come sempre concordo con il tuo punto di vista. Mi dispiace molto per Fiona, penso che avrebbe meritato di meglio e se fossi stata in lei avrei detto la verità riguardo Robbie. Certo, lei è stata quella a lasciarla a portata di mano, ma Robbie è stato quello che le ha portato la droga in casa. Spero che dopo questa ennesima batosta, trovi la forza di rialzarsi.
Sinceramente, io Lip lo apprezzo solo nel contesto familiare, la sue storielle non mi toccano. Anche perchè non approvo il modo in cui ha trattato Mandy.
Debbie e Carl sono cresciuti molto in questa stagione, entrambi alle prese con il primo amore e gli ormoni.
Sembra che nessuno si sia reso conto che Ian non è più Ian, e la cosa mi rattrista. Mickey e Lip hanno capito che c’è un problema, ma non sanno bene cosa fare.
Per quanto riguarda Svetlana, penso che stia facendo la cosa giusta nel modo sbagliato. Va bene preoccuparsi del bambino (che non ha alcuna colpa), volere un mantenimento e tutto il resto, ma non avrebbe mai e poi mai mettere Terry in mezzo. Sa bene che Mickey non la ama e mai la potrà amare, perchè non si accontenta dei suoi soldi e lo lascia in pace? Alla fine dovrebbero unire le forze contro Terry e non mettersi l’una contro l’altro.
Mickey è sul punto di scoppiare, specialmente dopo aver visto Mandy. Era sul punto di andarsene di casa una volta per tutte, e adesso non penso che lo farà più.
Solo io sto rimpiangendo all’inverosimile Steve?!? Dio quant’è insopportabile Robbie!