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Riverdale 3×19 – A tre episodi dalla fine, tutto è ancora in dubbio

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Riverdale 3×19 – A tre episodi dalla fine, tutto è ancora in dubbio

Nemmeno i Telefilm Addicted sono immuni alle vacanze di Pasqua, quindi spero abbiate perdonato la mia assenza della scorsa settimana.

Eccoci qui, allora, a soli tre episodi dalla fine della terza stagione con ancora una miriade di domande irrisolte.

Nelle ultime settimane la storyline della Farm ha addirittura superato in curiosità quella del Gargoyle King (anche se, come ben saprete se avete letto le mie recensioni fino ad ora, la speranza è sempre quella che alla fine tutte le trame convergano). Sono inquietata e  allo stesso tempo affascinata da Edgar e i suoi discepoli. Voglio disperatamente sapere quale sia l’origine del suo mistero, cosa gli permetta di mostrare ai suoi adepti ciò che più desiderano vedere e perché abbia tanto interesse verso la famiglia Cooper.

Betty si sta dimostrando la vera eroina di questa serie. Il suo lottare contro i mulini a vento ci fa entrare in totale empatia con lei. La Farm è come un enorme buco nero che fagocita e annulla tutto ciò con cui viene in contatto; lottare contro chi sembra inattaccabile diventa di volta in volta sempre più snervante, tanto che alla fine arrendersi sembra l’unica soluzione. Sembra sempre più assurdo che nessuno, a parte lei, si accorga di quanto tutta questa situazione sia pericolosa. Confido che non ceda di fronte al muro di gomma contro cui continua ripetutamente a sbattere.

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Piccola parentesi su Evelyn: vi aspettavate questa svolta creepy? Che fosse la moglie e  non la figlia di Edgar? Io  sinceramente non l’avevo mai nemmeno lontanamente sospettato e  ne sono rimasta sconvolta.

Mancano solo tre episodi alla fine e il Gargoyle King è ancora solo un’ombra. È apparso all’ultimo  per “salvare” Jug  da Kurtz, e stavolta credo che fosse proprio l’originale. Come per Edgar, anche in questo caso mi chiedo perché abbia tanto interesse nella famiglia Jones, perché abbia orchestrato il  gioco (se veramente da lui è partito e non dalla mente contorta di Kurtz) per esporre Gladys e distruggere quella precaria e finta armonia che si era creata. Fatto sta che per un secondo avrei voluto che Jughead si dimenticasse di Jellybean e si lanciasse a capofitto nella sua ultima quest: smascherare il Gargoyle King. Era finalmente così vicino…

Nonostante la guerra silenziosa che li ha coinvolti nelle ultime puntate, ho sinceramente apprezzato il confronto tra Gladys e suo figlio in ospedale. Un’offerta di pace, per tornare finalmente ad essere una vera famiglia, come abbiamo visto, disposta a tutto pur di restare unita. Così come ho apprezzato che Gladys sia rimasta in character ed abbia deciso di andarsene da Riverdale.

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Rimango invece sempre della mia idea sul fatto che Archie e Veronica facciano storia a  parte. Una storia che potrebbe tranquillamente essere ignorata.

Hiram è d’accordo con Elio… ma non mi dire???

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Solo il Trota e la cara Ronnie potevano davvero pensare che Mr Lodge avesse deciso di ripulirsi la coscienza regalando una palestra e lasciando vivere il suo pupazzetto preferito felice  e  contento nel suo parco giochi. Chiudo un occhio – ma anche due – su Archie la belva, che per favore, Trota e Reaper insieme non si possono sentire.

L’unico senso che riesco a trovare in questa storia è che vogliano far tornare insieme Archie e  Veronica e che quindi avessero bisogno di un punto d’incontro. Grandissimo colpo di scena. Già. Casualmente nel frattempo Reggie si è perso nel meraviglioso mondo dell’off screen e Jodie ha finalmente deciso di levarsi di torno.

Hallelujah, Hallelujah. “Riverdale” è riuscito dove tanti teen drama prima di lui hanno fallito, ovvero liberarsi del personaggio inutile. Mentre Matt Donovan di “The Vampire Diaries” ha addirittura ottenuto una panchina (quando le scelte erano altre e QUI ne ho le prove), l’inutile Josie ha finalmente deciso di levare le tende per dedicarsi alla sua musica, cosa che dice di voler fare dalla prima stagione ma che non le è  mai riuscita così bene. Un sentito grazie.

Siccome siamo a tre episodi dalla fine – lo so, mi piace rigirare il dito nella piaga – e tutto è ancora aperto come un uovo di Pasqua dopo aver subito la furia del Fulmine di Pegaso, abbiamo deciso di aggiungere anche il mistero di Hal Cooper, che improvvisamente ha acquistato un sacco di punti simpatia. È più che palese che la richiesta di trasferimento alla prigione privata dei Lodge e l’improvviso incidente mortale debbano essere collegati, ma sul come possiamo solo avanzare teorie. Io punto sul coinvolgimento diretto della famiglia Lodge e credo che Black Hood non sia affatto morto: o Hiram lo ha liberato per servirsene in qualche piano malefico o la  dolce  (ex) mogliettina Hermione ha trovato il modo per ottenere la sua vendetta. Staremo a vedere.

Ed ora chiudiamo con la TOP 3 dell’episodio:

  • L’attacco a Betty da parte dei membri della Farm. Claustrofobico, inquietante, praticamente perfetto nel rendere l’idea del potere della setta.
  • Il riavvicinamento tra Gladys e Jughead.
  • L’addio di Josie. Thanks God, ce ne siamo liberati.

Ricordo inoltre che questo è stato l’ultimo episodio girato da Luke Perry. Con questi pochi minuti in scena abbiamo definitivamente detto addio a Fred Andrews e al suo interprete. Dovremo tristemente prepararci ad affrontare anche questo importante cambiamento.

Il promo della 3×20 suggerisce un altro incontro diretto con il Gargoyle King. Speriamo che porti davvero ad una risoluzione. Il tempo stringe…

Vi ricordo poi di passare da queste splendide pagine!

LILI REINHART ITALIA

RIVERDALE – ITALIA

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