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Resurrection | Recensione 1×01 – Pilot

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Resurrection | Recensione 1×01 – Pilot

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“Do you believe?”

La nuova serie targata abc é appena iniziata e ha già con se una modesto seguito pronto a seguire le vicende di Jacob e la sua nuova-vecchia famiglia ed ad ipotizzare cosa ne sia stato dei 32 anni appena trascorsi.

É possibile che un bambino scomparso ben 32 anni fa sia ancora vivo e soprattutto sia ancora un bambino? 

L’open della puntata é quasi surreale: un bambino di appena 8 anni si sveglia nei pressi di un villaggio cinese per essere, naturalmente, rimpatriato all’istante in America, nazionalità suggerita dai disegni sulla maglietta. Da qui viene affidato all’agente Martin Bellamy per ritrovare la sua casa.

Devo ammettere che trovo la figura dell’ agente davvero una bella idea. Si sà, per antonomasia gli agenti e le forze dell’ordine in genere sono restie a credere nei cosiddetti “fenomeni paranormali” e sono abbastanza sicura che quando arriverà il momento delle ipotesi Bellamy avrà un ruolo importante nel riportare i piedi per terra alla famiglia e soprattutto alla madre del bambino.

imageAnche molto bello il modo in cui Jacob, questo il nome del bambino, “dice” a Bellamy da dove viene. Una scelta intelligente a mio parere, dopo una temporanea amnesia Jacob scrive su di un telefono il nome della città da cui proviene, Arcadia, naturalmente con il dovuto stupore alla vista di un cellulare, oggetto a dir poco sconosciuto 32 anni fa.

Quasi commovente poi la reazione dei genitori, della madre che reagirebbe come qualsiasi madre senza chiedersi né se e né ma accettando semplicemente la notizia e credendo probabilmente di non dover nemmeno cercare una ragione per paura forse o perché semplicemente le cose belle a volte non hanno spiegazione e quella del padre anche che si dimostra rude e cinico,ma é palese già dai suoi primi sguardi quanto abbia ricercato e sperato che suo figlio spuntasse fuori da quel fiume da un momento all’altro. Non crede sia possibile, non crede che Jacob sia suo figlio, non crede che 32 anni siano stati spazzati via in pochi secondi, semplicemente non crede.

imageParallele, ma altrettanto interessanti poi, le vicende di Maggie e lo sceriffo, nonché rispettivamente cugina e zio di Jacob, e l’amica Elaine che vedrà il ritorno di quello che si credeva essere il defunto padre a fine episodio. In realtà credo che questi tre personaggi o potrei dire meglio questi 5 personaggi, aggiungendo sia il padre di Elaine che la madre di Maggie, siano strettamente legati tra loro, così come lo sono a Jacob. Io credevo fermamente che il padre di Elaine fosse il vero padre di Maggie, e ne ho il sospetto anche tutt’ora. Non mi convince per niente questo ritorno improvviso dopo anni che coincide misteriosamente con il ritorno di Jacob, non so nemmeno se pensare che questi siano anche legati tra loro.

imageTutta questa storia, inoltre, ha uno stretto legame con la morte di Jacob, appunto: Jacob morì 32 anni fa per salvare la madre di Maggie, nonché sua zia, Barbara che era caduta in un fiume. Purtroppo l’aiuto di un bambino di otto anni non é il massimo per salvare una vita e nonostante il coraggio, così come era prevedibile, cadde anche Jacob quel giorno. Il corpo di Barbara venne ritrovato poco dopo, Jacob batté la testa su di una roccia ed eccolo vivo e vegeto 32 anni dopo.

Già il pilot, insomma, offre molti spunti di riflessione e molte teorie sulle quali perderci la testa. Un inizio più che valido, a mio parere, mai sottotono  nonostante l’evidente situazione impossibile. Carine molte scene che riportano all’affetto familiare e all’importanza di avere un luogo da poter chiamare “casa”, non principali nella vicenda, ma che regalano un ritmo ben preciso. Molto molto buona l’interpretazione di Landon Gimenez (Jacob), che ho scoperto avere appena dieci anni, e che é alla sua prima performance televisiva quindi solo complimenti. Belle anche le location, anche se mi ricordano vagamente Storybrook di “once upon a time”, che la abc ricicli? Forse, ma non guasta, anzi ho avuto davvero l’impressione di una tranquilla e sperduta cittadina dove non accade nulla.

La serie, inoltre, ha ottime potenzialità di sviluppo, può indirizzarsi verso molteplici strade che sicuramente porteranno in gioco il sovrannaturale , io quoto per il rapimento alieno, sperando di non fotocopiare gli ultimi telefilm a sfondo sovrannaturale del canale (vedi Ravenswood) e che rimanda alla mente sempre quella domanda famosa “do you believe?” alla quale stiamo cercando tutti di dare una risposta.

In conclusione sicuramente un pilot da promuovere a pieni voti, ricco di mistero,ma anche di affetto. Spero con tutto il cuore nella buona qualità degli effetti speciali se questi dovessero presentarsi e in una stagione che regala toni degni di questo pilot.

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Chiara,17 anni. Ha ereditato la passione dalla mamma (la signora dei telefilm). Piange, ride e si dispera come una matta guardandoli, anche quelli che non piacciono nemmeno a chi li scrive.. Non butta niente! Adora i telefilm in lingua originale (non studia lingue per niente). Sognatrice di professione aspetta impazientemente la notte in cui lascera' la Sicilia, ma purtroppo deve aspettare Spencer.. Lei ha la torcia migliore...

1 COMMENT

  1. Questo primo episodio non mi ha convinto del tutto ma sono curiosa di vedere la seconda puntata per vedere se mi piace veramente. Una persona che ha più di qualche segreto è lo zio sceriffo, non lo so ma questi personaggi così aggressivi senza un reale motivazione hanno quasi sempre qualcosa da nascondere. Che in realtà sapesse già sapesse di essere un pochino cornuto ed abbia deciso a seguito di una lite di lanciare la moglie nel fiume?

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