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Quotes of the Week #89

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Quotes of the Week #89

Marnie this business is not for sissy bitches.
– Elijah, Girls 4×01 

Buona domenica a tutti e rieccoci qua con il nostro solito appuntamento dedicato alle citazioni telefilmiche settimanali!

Partiamo oggi con la 3×13 di The Mindy Project e le perle della stessa Mindy:

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We’re out in San Francisco. The Windy City. You could meet the love of your life here. It is Sin City after all.

Siamo a San Francisco. La Windy City. Dove puoi incontrare l’amore della tua vita. È Sin City dopo tutto.

Nel decimo episodio di questa prima stagione di Marry Me, “Spoil Me”, Jake e Annie hanno problemi dovuti… niente di meno che a uno show televisivo! Roba importante, stando a Jake.

I mean, it cannot be overstated how much a television program about social hierarchy and sexual atrocities in 19th century England has elevated our love.

Cioè, non può mai essere sopravvalutato quanto un programma televisivo sulla gerarchia sociale e atrocità sessuali dell’Inghiliterra del diciannovesimo secolo, abbia aumentato il amore.

Problemi grossi, ma è tutto bene quel che finisce bene.

Jake: So, good news. We are no longer at war over who watched “The Moors”.
Gil: Oh thank God.
Annie: When I thought Jake watched it I was like, “Do I even know this man?”
Jake: And I was like, “Is this the monster that I’ve chosen to fill with babies?”

Jake: Buone notizie. Non siamo più in guerra per chi ha guardato “The Moors”.
Gil: Oh, grazie al cielo.
Annie: Quando ho creduto che Jake l’avesse guardato ho pensato, “Conosco quest’uomo?”
Jake: E io ho pensato, “Questo è il mostro che ho scelto per avere i miei figli?”

Love me, stalk me, kill me. Questa settimana è partita questa nuova serie di MTV chiamata Eye Candy, dove Lindy è decisa a non farsi condizionare dagli uomini.

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I’m living my life. And a man doesn’t define it.

Sto vivendo la mia vita. E non può essere un uomo a condizionarla.

Ed ecco invece cosa ne pensa Sophia.

You and Ben have that kind of love that steals a piece of your heart and until you fill it with somebody new, you’re just gonna keep going back for more.

Tu e Ben provate quel tipo di amore che ruba un pezzo di cuore e fino a quando non si riempie il vuoto con qualcuno di nuovo, non fai che tornare da lui.

È giunta giusto ieri la notizia del rinnovo di Brooklyn 99, notizia che mi ha resa immensamente felice dal momento che è praticamente l’unica comedy (americana) esistente che non mi abbia stufata dopo due puntate e mezza, e in onore di ciò citiamo la 2×13 “Payback”.

Amy: So, who was your partner back when you caught the Brooklyn Broiler?
Holt: Mark Ormancup. He was a great partner-smart, loyal, homophobic, but not racist. In those days, that was pretty good.

Amy: Chi era il suo partner quando catturò l’incendiario di Brooklyn?
Holt: Mark Ormancup. Era un buon partner, intelligente, leale, omofobo ma non razzista. A quei tempi era una cosa buona.

Nel frattempo Jake scopre il segreto di Terry e fa quello che sa fare meglio… mettersi in imbarazzo da solo. You gotta love THE Jake Peralta!

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Terry: It’s nice to have someone to share this secret with. I’m pregnant man!
Jake: We’re pregnant, we because I convinced you not to have a vasectomy. So, if it wasn’t for me, you’d have no penis.
Terry: You still don’t know what a vasectomy is.

Terry: È bello avere qualcuno con cui condividere questo segreto. Aspetto un bambino!
Jake: Aspettiamo un bambino, noi perché sono stato io a convincerla a non fare la vasectomia. Quindi se non fosse stato per me, lei ora sarebbe senza pene.
Terry: Ancora non hai capito cosa sia una vasectomia.

L’anno scorso – nel senso della stagione telefilmica 2013/2014, c’era questo angolino all’interno della rubrica chiamato Le perle di Ichabod Crane. Non so se lui sforni ancora le sue perle, se queste siano esilaranti come nelle prime tre puntate o se alla lunga abbiano un po’ stufato – sì, ammetto di essere rimasta un pochino indietro – ma quello che so per certo è che quest’anno potremmo a tutti gli effetti ritagliarci un angolino fisso intitolato qualcosa come “Piangiamo tutti sul Grayson dipartito”, perché ormai questa cosa va avanti da settimane (e non ne vedo la fine, sarò onesta e sincera, HA!). Insomma, si amavano. (Tutto ciò dalla 4×12 di Revenge, “Madness”).

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Victoria: You seduced and used Daniel as if he nothing. You should’ve come after Conrad or me.
Emily: He wasn’t nothing to me.

Victoria: Hai sedotto e usato Daniel come se non fosse nessuno. Avresti dovuto prendertela con Conrad o con me.
Emily: Non era nessuno per me.

Infine dalla 6×03 di Glee, “Jagged Little Tapestry”, vi riporto la conversazione fra Beiste e Sam. Perché è commovente e because Sam Evans.

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E sulla capacità di Glee di trasformare in tragicomico un contenuto decisamente serio, vi saluto e vi do appuntamento a domenica prossima!
-Elsa.

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Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

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