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Quotes of the Week #36

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Quotes of the Week #36

Buona domenica e ben ritrovati nell’angolino delle citazioni della settimana, ovvero Quotes of the Week! Ricordate quando domenica scorsa vi dicevo che i creatori di Arrow e di Once Upon a Time in Wonderland sono dei Whovian? Ecco… magari è giunto il momento di spiegarvi come mai.

Nella 2×03 di ArrowBroken Dolls – all’inizio troviamo Oliver versione arciere in una brutta, brutta, brutta situazione. La sua ex ragazza Laurel – ignara del fatto che lui sia per l’appunto Oliver – gli ha infatti teso un’imboscata, e proprio quando pare che stavolta il poveretto sia del tutto spacciato, ecco che scopriamo che non tutti al mondo odiano Oliver o l’arciere mascherato. Quello che ci viene mostrato, è The Canary all’arrembaggio. Quello che non ci viene mostrato, è l’incontro fra The Canary e Eleven, probabilmente orchestrato da River.

Oliver: She was different. Trained, and she used a sonic… thing.

Oliver: Era diversa. Addestrata, e ha utilizzato un qualcosa di… sonico.

Caro Ollie, si chiama sonic screwdriver, e quello che hai visto tu ne è una versione modificata per l’occasione!

Alice e Knave nella 1×03 di OUAT in WonderlandForget Me Not – quando arrivano al covo del Brucaliffo scoprono invece che il Doctah ha dato inizio a una vera e propria corrente di stile con la sua Tardis (e aggiungerei anche che scoprono che suddetto Brucaliffo è cugino di primo grado del Jabba the Hutt di Star Wars).

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Alice: It’s a lot bigger than it looks from the outside.

Alice: è molto più grande di quanto non sembri dall’esterno.

Rimanendo in tema di citazioni e tributi, nella 9×04 di SupernaturalSlumber Party – troviamo i nostri fratelli preferiti insieme alla nostra tech girl preferita, alle prese con una maratona della prima stagione di Games of Thrones, fino a quando Sam non fa valere il suo diritto di non ricevere spoiler – e anche qui, non ditemi che quando ha urlato “Spoilers”, non avete pensato subito a River… Whovians, Whovians E V E R Y W H E R E!

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Sam: Spoilers! I haven’t read all the books yet.
Dean: You’re gonna read the books?
Sam: Yes Dean, I like to read books. You know, the ones without pictures…

Sam: Spoiler! Non ho ancora letto tutti i libri.
Dean: Leggerai i libri?
Sam: Sì Dean, mi piace leggere libri. Sai, quelle cose senza immagini…

Nel corso della puntata tornano anche i famosissimi libri di Supernatural, ovvero una delle cose più geniali che Kripke si sia mai inventato. A quanto pare Charlie li ha letti tutti considerandoli dei tutorial per cacciatori in erba, dopo che la fangirl numero uno di Sam – ovvero Becky – è riuscita a mettere in circolazione anche i libri inediti, mentre gli altri chissà mai dove si potranno reperire…

Dean: Where do you even find them?
Charlie: A top-secret place I call Amazon.

Dean: E dove li avresti trovati?
Charlie: Un posto segretissimo che chiamo Amazon.

Ma le citazioni intra-infra-meta-testuali e chi più ne ha più metta, non sono finite qui. La puntata è infatti incentrata su una cacciatrice di nome Dorothy che udite udite!, altri non è che la figlia di Frank L. Baum che ha scritto tutti i vari libri delle Cronache di Oz come una sorta di guida piena di indizi per la figlia. Ovviamente il “caso della settimana” di Dorothy altri non è che la Strega cattiva dell’Ovest (e poi una persona non deve andare in brodo di giuggiole vedendo tutte queste cose messe insieme!). In mezzo a tutto ciò però, Charlie muore per mano della Strega, ma come ben sappiamo nessuno resta morto per molto in Supernatural – a parte il povero Adam Millingan, aka il fratellastro di Sam e Dean – quindi non abbiamo nemmeno il tempo di sconvolgerci per la morte di Charlie che tac! Zeke l’ha già riportata in vita.

Dorothy: You are not a real hunter until you die and come back again.

Dorothy: Non puoi considerarti una vera cacciatrice finché non muori e torni in vita.

I libri delle Cronache di Oz si rivelano però estremamente inaccurati rispetto ai racconti di Dorothy delle proprie avventure, perché papà Baum li ha infarciti di unicorni e arcobaleni (facciamo tutti un minuto di silenzio per il povero Uomo di Latta, la cui testa è conservata nella sacca della moto di Dorothy).

Dorothy: Sometimes real life is darker than fiction.

Dorothy: A volte la realtà è molto più oscura della finzione.

Ma ora facciamo un salto indietro, e torniamo per un attimo alla terza puntata di questa nona stagione, I’m No Angel, dove sono successe due cose fondamentali: 1. Dean ha riscoperto il suo amore viscerale per le torte e il cibo spazzatura in generale e 2. RULLO DI TAMBURI! Castiel ha fatto sesso… ebbene sì, il nostro caro angioletto non più tanto angelico ci ha messo ben poco ad adattarsi agli usi e costumi della razza umana!

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Sam: Look at these chemicals… do you even read the label?
Dean: No, I read PIE. The rest is just bla, bla, bla.

Sam: Guarda quanti agenti chimici… ma leggi mai l’etichetta?
Dean: No, leggo TORTA. Il resto è solo bla, bla, bla.

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Dean: So… did you have protection?
Castiel: I had my angel blade.

Dean: Quindi… hai usato protezioni?
Castiel: Avevo la mia spada degli angeli.

*********

Abbiamo parlato di Eleven, di River, di cacciaviti sonici, di questo e di quello e di quell’altro… ma Ten in tutto ciò dov’è finito?! Ve lo dico io, si è dato a giurisprudenza ed è diventato l’avvocato migliore in circolazione, quello che riuscirebbe – e riesce in effetti – a far scagionare anche il peggiore degli assassini. Ma Dexter docet, così come Rumplestilskin… tutto ha un prezzo e il brillante avvocato interpretato da David Tennant in The Escape Artist lo scopre nella maniera più cruda possibile. A me è piaciuta particolarmente la simmetria che c’è fra queste quattro battute, le prime due pronunciate all’inizio dell’episodio, quando Maggie – che vede poi in Will l’avversario diretto per la propria carriera di avvocato – chiede all’uomo perché non si faccia problemi a difendere persone palesemente colpevoli. Nelle ultime due battute invece, lo scenario è completamente cambiato, e stavolta è Will a chiedere a Maggie come mai si sia assunta l’incarico di prendere in difesa la persona che gli ha appena rovinato l’intera esistenza.

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Maggie: Why do you do it?
Will: Because everyone deserves a defence.

Maggie: Perché lo fai?
Will: Perché tutti hanno diritto di essere difesi.

085

Maggie: What can I say? Everyone deserves a defence.
Will: That’s right Maggie.

Maggie: Che posso dire? Tutti hanno diritto di essere difesi.
Will: Hai ragione Maggie.

*********

Il mondo delle favole

Rilassiamoci ora per un attimo e torniamo ad Alice e Knave in OUAT in Wonderland, più precisamente con 1×02, Trust Me. In un flashback abbiamo modo di scoprire perché Alice non ha mai usato i tre desideri che le spettavano e, se posso permettermi, è stata un pochino da latte alle ginocchia come scena.

Alice: Why would I wish for anything? I have everything I could possibly wish for. You are everything I’ve ever wished for, Cyrus.

Alice: Perché dovrei desiderare qualcosa? Ho tutto ciò che potrei desiderare. Tu sei tutto quello che io abbia mai desiderato, Cyrus.

Knave – per fortuna o purtroppo – ha i piedi un pochino più ancorati a terra, e tornando ai giorni nostri tenta di far ragionare Alice.

Knave: All I’m trying to tell you is you’ve got this picture of Cyrus in your mind. These perfect little memories of how things were. But maybe that’s just how they were for you.
Alice: It wasn’t like that.

Knave: Sto solo cercando di farti capire che tu hai questa immagine di Cyrus nella tua testa, tutte questi piccoli ricordi perfetti di com’erano le cose fra di voi. Magari però era così solo per te.
Alice: Non era così.

Alice però non molla, rinfacciandogli che se la sua storia con la misteriosa Anastasia non è andata a buon fine, ciò non significa che debba essere così anche per lei. In particolar modo stanno discutendo del fatto che Anastasia avesse donato il proprio cuore a Knave e che lui – apparentemente e stando alle parole di una fata – gliel’abbia spezzato.

Knave: Well, she shouldn’t have given it away in the first place.
Alice: People can’t help falling in love, Will.

Knave: Beh, non avrebbe dovuto darlo via tanto per cominciare.
Alice: La gente non sceglie di innamorarsi, Will.

Nella 1×03 – Forget Me Not – scopriamo però qualcosa in più sulla misteriosa Anastasia e, devo ammetterlo, questa scena mi ha spezzato il cuore. Siamo all’interno di un flashback riguardante Knave, quando era ancora semplicemente “Will” e con la sua Anastasia sognava una vita migliore.

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Will: Ready?
Anastasia: As long as I’m with you, I’m ready for anything.
Will: I love you Anastasia.
Anastasia: And I love you, Will Scarlett.

Will: Pronta?
Anastasia: Se sono con te, sono pronta a tutto.
Will: Ti amo Anastasia.
Anastasia: E io amo te, Will Scarlett.

Cambiamo registro e chiudiamo il capitoletto dedicato a Wonderland con una battuta meravigliosa, che si meriterebbe – e infatti si merita – il titolo di citazione della settimana.

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Regina Rossa: Jafar, you should really bathe your prisoner from time to time.

Regina Rossa: Jafar, dovresti fare il bagno ai tuoi prigionieri ogni tanto.

Passiamo ora alla serie madre, ovvero Once Upon a Time, e più precisamente alla 3×04 – Nasty Habits – e a quando Neal, approdato a Neverland, rifiuta l’aiuto del padre.

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Neal: You know when I was living here, sleeping in a cave, I used to dream of you coming to rescue me. But then I’d wake up and remember how you left me behind. You left your own son behind for the power of that dagger, how can I think that things would ever be any different?

Neal: Sai, nel periodo che ho vissuto qui, dormendo in una caverna, sognavo di te che venivi a salvarmi. Ma poi mi svegliavo e mi ricordavo di come mi avessi abbandonato. Hai abbandonato tuo figlio per il potere di quel pugnale, come posso anche solo pensare che le cose cambieranno?

Che si riallaccia un po’ a una delle solite perle di Peter Pan, ovvero il ragazzo più intelligente dell’universo fatato.

Peter Pan: Sometimes the people we should fear the most are the one closest to us.

Peter Pan: A volte le persone che dovremmo temere di più, sono quelle a noi più vicine.

Altrove invece Charming continua a predicare di famiglia, amore e bla bla bla. Charming caro, io non vorrei essere brutale, ma non ti sopporta più nessuno. Meno male che c’è Trilli a dirglielo.

Charming: When it comes to family, we always find a way.
Trilli: You don’t get it.

Charming: Quando c’è di mezzo la famiglia, si trova sempre una soluzione.
Trilli: Tu non capisci.

A quanto pare – e grazie al cielo – non sono la sola a non sopportare più i coniugi Charming, infatti nella 3×05 – Good Form – Hook rimane sconvolto all’idea di aver rischiato di averne fra i piedi ben due di Charming, considerando il fratello gemello.

Hook: Two of you? I can barely stomach one.

Hook: Due di voi? Posso a malapena sopportarne uno.

E Regina esprime il disgusto generale di fronte ai piccioncini ritrovati.

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Regina: What I wouldn’t give for another sleeping curse…

Regina: Cosa darei per un’altra maledizione del sonno…

In questa puntata invece Peter Pan si vede pochissimo, e fa più che altro il Rumplestilskin della situazione quando offre a Killian Jones il rimedio per salvare il fratello in punto di morte.

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Peter Pan: All magic comes with a price, and that spring is no expectation.

Peter Pan: Tutta la magia ha un prezzo, e questa sorgente non fa eccezione.

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In Revenge le cose si stanno muovendo abbastanza rapidamente e credo che il momento della verità riguardo al flash forward che abbiamo visto all’inizio della prima puntata, non sia poi così lontano. Nella 3×05 – Control – Emily finge di aprirsi con Daniel al fine di riconquistare la sua fiducia. Paradossalmente in questa finzione, c’è una delle dichiarazioni più sincere che le siano mai uscite dalla bocca.

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Emily: It’s hard for me to share memories from my past, Daniel. It’s even harder for me to trust. You know, people think that because I lost my family, I never knew what real love was. But I did. And it was ripped away from me.

Emily: Per me è difficile condividere i ricordi del mio passato, Daniel. Mi riesce ancora più difficile fidarmi. Sai, la gente pensa che avendo perso la mia famiglia, io non abbia mai conosciuto il vero amore. Ma l’ho conosciuto. E mi è stato strappato via.

Victoria invece si sente in dovere di consolare e dispensare consigli a Margaux che si confida con lei in merito alle critiche ricevute dal padre.

Victoria: You can spend your life being controlled by powerful men, or you can learn how to control them.

Victoria: Puoi passare la vita facendoti controllare da uomini pieni di potere, o puoi imparare a controllarli.

I momenti più belli della puntata ci sono però stati regalati da Nolan e Patrick. Non è ancora chiaro fino a che punto i due siano sinceri, ma ecco… penso che questo momento parli da solo.

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Patrick: I found you.

Patrick: Ti ho trovato.

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L’angolo delle streghe

Passiamo ora dagli uomini potenti di Victoria, alle donne piene di potere di American Horror Story: Coven. La terza puntata di questa stagione, intitolata The Replacement, è stata per lo più incentrata su Fiona, il cui potere sta pian piano decadendo, e su Madison, la giovane streghetta in erba che secondo Fiona è colei destinata a rimpiazzarla. A inizio puntata, Madison fa gli onori di casa al figlio dei nuovi vicini.

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Madison: You look pretty good without a shirt, made me interested in the rest of the package.

Madison: Sono sei per niente male senza maglietta, ora sono interessata al resto del pacchetto.

Cosa che scatena le ire della madre, la classica bigotta tutta casa e chiesa.

Madre: You stay away from my boy.
Madison: Hmmm, good luck keeping him away from me. He’s so backed up all I’d have to say is “panties” and he’d jizz his jeans.

Madre: Stai lontana da mio figlio.
Madison: Hmmm, auguri nel tenerlo lontano da me. Mi basterebbe dire “mutandine” e si tirerebbe giù i jeans”, da tanto è represso.

Al che si intromette Fiona, con la verità suprema.

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Fiona: You know, I’ve never understood you Bible-thumpers and your hypocrisy toward sex. I know behind closed doors, you are the biggest perverts of all.

Fiona: Non ho mai capito voi maniaci della Bibbia e la vostra ipocrisia riguardo al sesso. Lo so che a porte chiuse siete i più pervesi di tutti.

Nel proseguo della puntata le cose però degenerano, soprattutto fra Fiona e Madison. Fino alla battuta finale.

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Fiona: This coven doesn’t need a new Supreme, it needs a new rug.

Fiona: Questa congrega non ha bisogno di una nuova Suprema, ha bisogno di un nuovo tappeto.

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Ed è giunto il momento dei suggerimenti, dominato questa settimana da Francesca che mi ha segnalato questa citazione tratta da The Good Wife.

Alicia: This was never meant personally.
Will: I don’t give a damn.

Alicia: Questo non è mai stato personale.
Will: Non me ne importa niente.

E da Downton Abbey.

Carson: You’re nervous because you’re intelligent, Alfred. Only stupid people ar foolhardy.

Carson: Sei nervoso perché sei intelligente, Alfred. Solo gli stupidi sono avventati.

E con questo io vi saluto anche per oggi e vi aspetto puntuali puntualissimi settimana prossima… BYEEEEE!

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Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

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