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Pilot Addicted | The Flash

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Pilot Addicted | The Flash

Pensavamo di dover aspettare l’autunno, invece il protagonista di questo show è talmente tanto veloce che è arrivato in anticipo sui nostri schermi. Ovviamente sto parlando di The Flash il cui Pilot è stato già visto da molti, tra cui anche alcuni membri del nostro staff. A seguire trovate quindi un po’ delle nostre impressioni in merito!
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To understand what I’m about to tell you, you need to do something first: you need to believe in the impossible. Can you do that? Così si apre il pilot di The Flash, spin-off di Arrow, e sinceramente, io ero già in brodo di giuggiole. Mi pare giusto premettere, prima di darvi la mia opinione, che io amo Grant Gustin, sin da quando l’ho visto in Glee, quindi se dirò qualcosa su di lui che vi sembrerà di parte, la verità è che probabilmente lo è. Devo dire che questo episodio nel suo complesso mi è davvero piaciuto, averlo visto in anteprima ha fatto solo crescere la mia voglia di vedere lo show ad ottobre. È stato un ottimo mix di humor, azione e sentimento (verso la fine mi sono anche un po’ commossa, ma io ho la lacrimuccia facile, quindi forse non conta) servito con, a mio parere, dei buoni effetti speciali e un interessante cliffhanger finale. Quello che non mi ha convinta è stato, invece, il risveglio di Barry, mi è sembrato che andassero tutti di corsa, manco ce l’avessero tutti la supervelocità, ma in quasi cinquanta minuti hanno concentrato davvero tante cose. In conclusione, Barry Allen è uno di quei personaggi un po’ sfigati dotati di una divertente ironia e un enorme potenziale di crescita che non puoi non amare, e se ha, poi, l’aspetto di Grant Gustin, non gli si può proprio resistere. La stessa cosa, invece, non si può dire di Iris, la “qualcosa” di Barry, diciamo amica di infanzia, che mi è sembrata leggermente irritante, che vi devo dire, non mi è scattata la ship, ma chissà che non riescano a farmi cambiare idea. Il bonus finale è stata l’apparizione di Arrow, precisa al momento giusto e con un pizzico di umorismo. Spero in tanti, tanti altri crossover.
-Celia

 

“Il mio nome è Barry Allen, e sono l’uomo più veloce del mondo.” “Così veloce che mi hanno friendzonato 3 volte già nel pilot, fate un po’ voi!” Se ci si approccia a The Flash come ci si approcciava alla prima serie di Arrow, allora va tutto bene. Leggero, dinamico, divertente e per nulla noioso. Stanca un po’ il cliché del ragazzino nerd, belloccio, con la memoria eidetica e l’agilità di un’ottantenne scalza sul pavimento appena lavato, ma a quello si può passare sopra. Barry ha corso per tutta la sua infanzia e buona parte dell’adolescenza senza mai essere abbastanza veloce per raggiungere uno qualsiasi dei suoi obbiettivi principali: trovare l’assassino di sua madre, dichiararsi alla migliore amica/possibile fiamma, riuscire a farsi credere da chi gli ha fatto da padre. Ci voleva un fulmine dal cielo e l’esplosione degli Star Labs (che più che un laboratorio di fisica nucleare pare il Wembley Stadium) per fare in modo che Barry iniziasse il cammino per trovare la sua identità in una vita che si è sempre dimostrata troppo veloce per lui. Incredibile che la CW sia riuscita a sfornare una simile metafora, peraltro in una serie in cui fulmini dal cielo donano corpi palestrati e addominali da surfista. Purtroppo, molto forzata e slegata dal resto la scena che collega The Flash ad Arrow. Presa di per se non sarebbe neanche male… presa nel contesto del pilot ha senso come i capperi sulla Nutella. “Ho una crisi esistenziale! Aspetta che faccio mezza east coast di corsa per andare a parlare con Oliver Queen!” Mmmmmm… se proprio dovevano fare un omaggio alla serie pilota, potevano farlo meglio, oltretutto forzatisssssima la recitazione (?) di Amell. Sì. Più del solito. Non potete far dire ad Oliver Queen le frasi epiche! Non le sa dire! Molto piacevole il finale, che sfata il mito dei protagonisti sfigati col padre imbecille. Finalmente un rapporto padre-figlio da salvaguardare! E un bel colpo di scena, molto interessante, quando il presunto fisico va nella sua stanza segreta, quella che solo un supereroe o un supercattivo possono avere, a rimirare l’articolo di 10 anni avanti dove Barry è un caso mediatico di Supereroe mancante e scomparso. SE i suggerimenti sono giusti, probabilmente il “dottor Carrozzella” altri non è che Barry da adulto, o in alternativa il suo più acerrimo nemico. Ahiahiahi! Nota a margine: CW, ho capito che il 60% almeno del tuo pubblico ha l’intelligenza media americana… ma dovresti smetterla con questa fissa dei nomi. LO SAPPIAMO come si chiama il protagonista. LO SAPPIAMO.
-Anna

 

Il mio nome è Forrest, Forrest Gump e mi piace correre, la sfiga mi perseguita da sempre, sin da piccolo venivo bullizzato e come tutti gli altri eroi marchiati DC ho un po’ di sfiga con i miei genitori e nella vita in generale, non sono stato morso da un ragno e nemmeno ho un problema con le pietre verdi, però… sono stato colpito da un fulmine e ora la cosa che mi riesce meglio è correre, il tutto tra un episodio di CSI e l’altro (sì lavoro per la scientifica come freelance).
Ok, basta con le cavolate, il pilot di The Flash mi ha stupito e coinvolto, mi è piaciuto un sacco e, nonostante i classici diffettucci a The CW, è veramente godibile. Il plot twist non male al momento e il cattivo un figo. C’è già puzza di ship e possibile triangolo ma voglio sperare lo riservino per più avanti e non ce lo propinino subito in ogni salsa. Abbiamo visto il buon vecchio Oliver fare un cameo aggirandosi per Starling City imitando Spiderman e il cliffhangerone finale vi farà urlare: “Ne voglio un altro (di episodio)!!!”
In sostanza lo consiglio a tutti, anche se non siete fan del supereroe in questione sono certo che vi piacerà!
-Lestblue

Allora, ho cercato di  tenere le mie aspettative non troppo alte per evitare di rimanerci male in generale. Come pilot non è brillante, voglio dire Barry è tanto caruccio, la storia ai cardini la conosciamo un po’ tutti me i difetti ci sono e non si può negare, ma nulla toglie che si possa migliorare (tipo mettendo un manichino nelle macchine che rotolano in strada). Il cast in generale per me è un nì, alcuni mi son piaciuti altri per niente (ma anche qui, proviamo a dargli tempo) e diverse situazioni, o per meglio dire dinamiche interpersonali, erano facilmente intuibili già dopo i primi dieci minuti. Il cameo/omaggio ad Arrow avrebbe avuto più senso se avessimo visto Amell a petto nudo, almeno ci saremmo rifatti gli occhi, così però l’ho trovato arronzato, della serie: “Ok, mettiamoci Amell così la gente si ricorda di Arrow e ci tira su gli ascolti abbestia”.
In conclusione non mi ha fatto impazzire ma si lascia comunque guardare piacevolmente, quindi rimando all’autunno per decidere se vederlo o meno.
P.S: CW ti prego BASTA! Non c’è bisogno di ricordare ogni volta come si chiama il tizio protagonista, siamo ancora tutti abbastanza giovani per la demenza senile!
-Lu

Aspettavo con molta ansia questo pilot di The Flash (ringraziamo la CW per la sua scarsa sicurezza che ci ha permesso di non dover aspettare altri 4 mesi!) e devo ammettere che non ha assolutamente deluso le mie aspettative. Da amante del genere e soprattutto da amante di Arrow avevo segnato sul calendario questo pilot con molto anticipo! Per chi non lo sapesse questa produzione della The CW nasce come spin-off di Arrow e soprattutto è basato sulla serie di fumetti della DC Comics. Quindi se siete grandi fan di fumetti e supereroi non potete assolutamente perdervelo! Ovviamente la storia non è niente di nuovo, bambino infelice che ha visto morire la madre davanti a sé cresce e in seguito ad un “incidente” diventa un eroe (o meglio qui un metahuman). OK niente di nuovo, ma ci piace sognare e ci piacciono gli eroi quindi per noi va benissimo cosi! “To understand what I’m about to tell you, you need to do something first. You need to believe in the impossible”. Devo ammettere che già con questa frase di apertura The Flash mi ha conquistata! Mi è piaciuto il cast, soprattutto Grant Gustin nei panni di Barry Allen/Flash che sembra calzarci a pennello e John Wesley Shipp, colui che è stato Flash in una serie tv anni ’90, che ora interpreta suo padre. Una cosa che mi ha fatta impazzire è come ci hanno fatto percepire le intuizioni di Barry sulla scena del crimine (Sherlock insegna) e spero che continuino a farlo. Molto bello e ben realizzato il costume di Flash, non rosso fuoco ma un bel bordeaux, con maschera quasi completa, che chiaramente andrà a perdere nei momenti meno adatti. Si vede che c’è lo zampino dei produttori di Arrow, ci sono molte somiglianze ed inoltre speriamo, ma ne siamo quasi certi, che il cross-over di questo episodio non sarà l’ultimo. Ma vogliamo poi parlare del finale? Lo sapevo, me lo sentivo dall’inizio! Questo colpo di scena mi è piaciuto molto e mi ha portato a trarre alcune conclusioni sul possibile futuro della serie. Quindi il mio parere per The Flash è più che positivo e sono sicura che tutta la serie sarà un crescendo di azione ed emozioni che non ci deluderanno. Che ci fate ancora qua a leggere? Correte a vederlo!!
-Fraise

 

Possiamo anche continuare a dirne di tutti i colori a Greg Berlanti e ad Andrew Kreisberg, il finale di stagione di Arrow ci ha lasciato delle cicatrici che non vogliono saperne di rimarginarsi, ma dobbiamo ammettere che quei due lì sono, senza ombra di dubbio, dei geni e l’ennesima prova di ciò è il pilot di “The Flash”.
Lo attendevo dal primo momento in cui Barry Allen ha messo piede nella Queen Consolidated ed ora che l’ho visto, non so come farò ad aspettare ottobre. Chi segue Arrow sicuramente avrà avuto modo di innamorarsi di Barry. E non credo di dare un giudizio troppo affrettato ammettendo che trovo che il modo in cui è scritto e caratterizzato il personaggio rasenti la perfezione. Grant Gustin, poi, è semplicemente impeccabile in questo ruolo, che sembra essergli cucito addosso dalle mani esperte di un’abile sarta. L’ho trovato assolutamente all’altezza della situazione, nonostante le critiche di molti, che lo vedono forse poco “macho” per interpretare un supereroe. E invece Grant ci mette l’anima e si vede. È entrato in Arrow in punta dei piedi, ma ha lasciato un segno indelebile. È impacciato, timido, dolce, introspettivo, in questo pilot apprendiamo che fin da piccolo era vittima di bullismo. Bullismo che, in qualche modo, subisce ancora oggi, quando viene additato dai colleghi come “quello strambo”. Ma, al tempo stesso, è uno che cammina a testa alta e che ha il coraggio di sostenere le sue idee anche quando nessuno sembra credergli. In particolar modo, si ostina a sostenere che le circostanze in cui è morta la madre sono ben diverse da quello che sembrano. Scagionare il padre (ingiustamente accusato di aver assassinato la moglie) e trovare “whoever or whatever” abbia ucciso la madre è diventata la missione della sua vita. Ma non sarà il suo unico obiettivo: una volta presa coscienza del suo essere speciale decide, senza nessuna esitazione, di mettersi al servizio della gente e non si risparmia dall’affrontare di petto Harrison Wells, founder e CEO degli S.T.A.R. Labs, che, poco simpaticamente, gli dice che è solo un ragazzo colpito da un fulmine e non un supereroe, oltre a lasciare intendere di vederlo più come una cavia da laboratorio da studiare, vista la sua capacità di guarire da sé. E da chi corre Barry a cercare conferme? Ma dal nostro Oliver Queen. Quando è comparso lui, il mio cuore si è fermato. Ho avuto gli occhi lucidi e la pelle d’oca per tutto il tempo, il dialogo tra i due è stato di un’intensità assurda ed ha raggiunto l’apice quando Oliver ha affermato che, secondo lui, il fulmine lo ha scelto e che Barry può vigilare sulla sua città come un Angelo. C’è poco da fare, Amell è intenso e questo discorso d’incoraggiamento è stato semplicemente eccellente. Il prossimo che asserisce che è un cane nella recitazione dovrà vedersela con me. Stima e rispetto tra i due, questo è quello che si respira per tutta la durata della scena. Due grandi eroi, ma profondamente diversi. Barry, a differenza di Oliver, non si chiude in se stesso, ma manifesta il suo stato d’animo con gesti e parole chiari, il nostro Vigilante, invece, è più riservato e tende a tenersi per sé il suo dolore. Due scelte diverse, ma entrambe irreprensibili!
Ma veniamo al cattivo. Anche qui, gli autori non si smentiscono. Uno psicopatico in pieno stile Arrow. Geniale quasi ai livelli del Conte, e chi mi conosce sa che il mio amore per lui è smisurato. Clyde Mardon è un biondino smilzo che ha il potere di influenzare il tempo creando tempeste e tornado. Il suo delirio di onnipotenza, in cui si paragona a Dio, è uno dei momenti più intensi dell’episodio e fa di lui il primo antagonista, perfetto, del nostro Barry. Applausi all’attore, ChadRook, per l’ottima performance.
Sullo sfondo, poi, ci sono altri personaggi interessanti. Lo stesso Harrison Wells ha un potenziale molto alto e confido nelle abilità degli autori, perché hanno per le mani un personaggio che, se descritto e sviluppato per bene, potrà rivelarsi ancora più interessante di quanto non lo sia già stato in questo pilot!
Ogni supereroe che si rispetti deve avere un nerd nel team, e qui ne troviamo ben due: Cisco Ramirez che è di una tenerezza infinita, sveglio ed ironico, ma al tempo stesso imbranato, mi riporta alla mente una certa Miss Smoak; dolcissima e tormentata, invece, Caitilin Snow. Paterno e protettivo Joe West. Paradossalmente, quello che ho trovato meno interessante è stato il personaggio di Iris West. Al momento non mi ha comunicato nulla ed è troppo presto per qualsiasi ship. Soprattutto se teniamo in considerazione il fatto che Barry ha molto potenziale anche con Felicity. Prego per numerosi cross over. Chevelodicoafà!!!
Nel complesso ritengo che ci sia un equilibrio perfetto tra azione ed introspezione e concludo dicendo che, per me, è promosso a pieni voti!
Bravissima6

 

E voi cosa ne pensate? fatecelo sapere nei commenti!

1 COMMENT

  1. LEGEN-wait for it-DARY!! parafrasando il nostro Barney Stinson è ciò che penso di questo meraviglioso pilot, e Grant Gustin è perfetto per il ruolo

    azzeccato per me anche il crossover con Arrow, è normale che un ragazzo che ha appena saputo di possedere poteri eccezionali dopo la caduta del fulmine, cerchi consigli dalla persona che non ha poteri sì ma è comunque un eroe! e poi Barry ha anche salvato la vita ad Oliver nel backdoor-pilot 🙂

    e un enorme bentornato a John Wesley Shipp aka Flash anni ’90 e aka papà di Dawson! 😀 😀

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