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Pilot Addicted | Fortitude

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Pilot Addicted | Fortitude

Eccoci qui, ancora una volta a dirvi la nostra sui pilot di recente uscita. Oggi vi parleremo del primo episodio di Fortitude, che oltre ad essere andato in onda in lingua originale, il 30 gennaio è andata in onda in italiano su Sky Atlantic. Fortitude-Banner
La trama di Fortitude è piuttosto semplice: una tranquillissima cittadina situata nella regione artica viene sconvolta da un brutale omicidio. Tra le facce conosciute del cast troviamo Christopher Eccleston, Stanley Tucci e Michael Gambon.
Come dicevo, appunto, la trama iniziale è essenzialmente semplice, se non fosse che il pilota mi ha lasciata piuttosto confusa, e non intendo necessariamente in maniera positiva. Ci sono tante cose avvolte nel mistero – nonostante un primo episodio della durata di un’ora e trenta minuti – che mi hanno portata a chiedermi cosa diavolo stesse succedendo, dove vogliono andare a parare, ma soprattutto mi sono chiesta perché il montaggio fosse così irritante. Sì, perché la cosa che di sicuro non ho apprezzato è stato l’editing, il montaggio delle scene in particolar modo non aiutava per niente a rimanere concentrati e a tenere il filo. Mentre lo guardavo ho alternato il mio interesse a momenti di perplessità, ma dopo aver fatto passare un’oretta dalla visione, sono riuscita a mettere insieme i pezzi principali di questo episodio.
Ammetto che pensavo mi prendesse di più fin dall’inizio e, ad essere sincera, nessun personaggio mi ha colpita in modo particolare, anzi, alcuni li ho trovati quasi antipatici. Credo sia normale provare un po’ di confusione e perplessità di fronte a thriller di questo genere, quindi proseguirò con la visione almeno per il secondo episodio, perché sicuramente le potenzialità per sviluppare una buona storia ci sono.
-Bornwithoutamask

Cosa succede quando in una cittadina dell’Artico dove regna la pace e la serenità, qualcuno viene brutalmente assassinato?
E’ proprio questa la premessa che Fortitude sfrutta per sviluppare la sua storia che non è così lineare come potrebbe sembrare, infatti sono diverse le storyline che s’intrecciano intorno al misterioso giallo.
Apprezzo il modo in cui hanno introdotto i vari personaggi, senza farci capire sin da subito chi sono i “bravi” e chi i “cattivi”, in ogni caso ho come l’impressione che tutti abbiano più di uno scheletro nell’armadio, e la cosa m’intriga. Il cast l’ho trovato molto valido e composto di facce note a noi telefili.
La location si presta perfettamente, non sono una grande amante del freddo ma lo trovo comunque affascinante, inoltre mi ricorda un’isola delle Svalbard che ho visitato qualche anno fa, quindi c’è anche una sorta di componente emotiva che ha attirato la mia attenzione.
Nel globale per me è sì, sono curiosissima di vedere come svilupperanno le diverse sottotrame e di scoprire i tanti segreti che sono stati nascosti fino ad ora sotto la neve.
-Lu

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