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Orphan Black | Intervista a Tatiana Maslany: seconda stagione e l’affronto degli Emmy

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Orphan Black | Intervista a Tatiana Maslany: seconda stagione e l’affronto degli Emmy

Dopo solo 10 episodi, Orphan Black ha fatto molta impressione sul pubblico, il che rende gli otto mesi di attesa per la seconda stagione molto più difficili.

Durante la prima stagione, Orphan Black ha steso un velo di mistero e di intrigo avendo a che fare con un gruppo di cloni – tutte interpretate brillantemente da Tatiana Maslany – uscite allo scoperto e di chi ne tira le fila. Alla fine, le ricerche di Cosima hanno svelato che ogni clone era di fatto marchiato, rendendole una proprietà degli Neoluzionisti, senza il controllo delle proprie vite.

Ovviamente, la questione sulla libertà verrà sviluppata nella prossima seconda stagione, in produzione dalla fine di settembre. TVGuide.com ha incontrato Maslany sul set di Parks and Recreation – in cui apparirà nei panni dell’interesse amoroso di Tom (Aziz Ansari) – per avere qualche anticipazione su cosa ci sarà in serbo per ogni clone, inclusa la povera Alison, che inconsapevolmente ha dato via la sua vita nel finale. L’attrice ventisettenne ha anche parlato della pressione che sente per la seconda stagione e l’essere stata snobbata dagli Emmy.

Alla fine della prima stagione, abbiamo appreso che i cloni sono marchiati, quindi la questione sulla libertà sarà un tema ricorrente nella seconda stagione?

Tatiana Maslany: Sarà diverso per ognuna di loro. C’è qualcosa riguardo l’idea della proprietà sul proprio corpo che sento essere molto vicina alle donne. E’ davvero interessante che è nel contesto dei cloni, ma ogni donna affronta questa idea di, “Posseggo il mio corpo? Il mio corpo mi appartiene? Chi sono se il mio corpo non mi appartiene? Chi sono se qualcun altro ha deciso queste cose?” Penso che Sarah è ferocemente una persona ribelle, quindi se qualcuno la chiude in gabbia, è il momento in cui perde le staffe. Cosima è affascinata da questo concetto a causa della scienza e per il modo in cui può rompere gli schemi e capire la questione meglio. Alison invece l’accetta. E’ bello che tutte loro affrontano la questione in modo differente.

Per Sarah, il suo obiettivo sarà trovare la figlia Kira (Skyler Wexler) e provare ad allontanarsi da tutto ciò?

Maslany: Sì, penso che stia chiedendo cercando qualcosa per se stessa, rivendicare la sua vita. Tutto ciò include Kira e Felix (Jordan Gavaris) e qualsiasi cosa stai combinando Mrs S.

Appunto, cosa ha in mente?!

Maslany: Non lo so nemmeno, ma non vedo l’ora di saperlo! E’ fantastica ed è una grande attrice.

Quando Cosima ha iniziato a stare male, sei diventata ansiosa riguardo la possibilità di non interpretare più quel clone?

Maslany: Sì, davvero. Ho paura per lei. Non so cosa succederà. Sarei davvero triste di perderla se dovesse accadere. Lo rende molto teso. La posta in gioco è molto alta perché le abbiamo già viste morire per questo – Katja non è morta così, ma avrebbe dovuto. E’ quel panico che potrebbe innescarsi in tutte loro: “Chi sarà la prossima?” Alla fine sono umane anche loro.

Il pubblico sa che la paranoia di Alison è ora giustificata. Continuerà per quella strada o sarà tranquilla ora che ha firmato il contratto?

Maslany: Penso che Alison sia fregata. [Ride] Penso che sia davvero fregata. Ciò che preferisco di Alison è la negazione in cui vive costantemente. E’ il suo luogo preferito in cui vivere. Preferirebbe fingere che tutto sia perfetto, e niente può essere meno perfetto della sua vita, in questo momento. E’ davvero la cosa peggiore che può capitarle, dare via la sua vita e pensare che tutto vada bene. Ovviamente non andrà per niente bene, e la vedremo impazzire, sono sicura.

Come pensi che si sentirebbe se scoprisse che Aynsley (Natalie Lisiska) – che ha lasciato morire – era davvero innocente, mentre scopre il suo supervisore era suo marito Donnie (Kristian Bruun)?

Maslany: Penso che Alison abbia davvero bisogno di guardare dentro di se ed è probabilmente la cosa più spaventosa per lei, se dovesse farlo. Se lo scoprisse, sarebbe un grande shock e un grande orrore per ciò che fatto. Ha tutti questi sentimenti su ciò che ha fatto, chiunque sia il suo supervisore, ma penso che la manderebbe ai matti.

Ti mancherà interpretare Helena?

Maslany: Oddio, sì, tantissimo. L’adoro davvero tanto. E’ una creatura così feroce e selvaggia che è davvero bello entrare nella sua personalità. Ho un grosso debole per lei perché ho sentito che molte cose di lei sono state distorte e semplicemente non sa altro, ecco perché si comportava in quel modo.

Vorresti interpretare Rachel (il Proclone) di più?

Maslany: Certamente, perché mi fa così paura, perché è così diversa dagli altri cloni e molto diversa da me. Tutte ciò che la riguarda – i diritti che ha, la sua posizione, i soldi o qualsiasi cosa che le da il potere – è un territorio interessante da esplorare per me. Sono davvero emozionata riguardo il suo passato e da dove viene.

Hai sentito di altri cloni in arrivo nella seconda stagione?

Maslany: Cioè, è uno show sui cloni, quindi è probabile che accada. Ma non so nulla nello specifico, il che è frustrante perché mi piacerebbe sapere di più di loro. Ma mi fido degli autori. Sarà sempre fantastico. Sono interessati a portare avanti la forma e i personaggi, quindi credo che lo faranno, qualsiasi cosa vorranno fare.

Qual è stato il clone più difficile da interpretare?

Maslany: Sono tutti una sfida in modo diverso. Rachel è stata abbastanza spaventosa da interpretare perché avevo costruito tutte le altre e le conoscevo molto bene. Quindi, portare alla luce qualcuno di nuovo è spaventoso. Comunque sono tutte una sfida, che sia per la dialettica o per la fisicità o per le esperienze di vita, c’è sempre qualcosa di diverso in ognuna di loro che ho bisogno di lavorare su quello che non sono io, e poi ci sono dei pezzi di loro in cui mi rivedo, il che mi aiuta.

Sono stato più impressionato da te che interpreti Alison che stava fingendo di essere Sarah.

Maslany: Davvero! [Ride] Penso che sia stata impressionata da se stessa in quel momento.

Sono sicuro che sia un argomento delicato, ma parliamo dell’affronto degli Emmy.

Maslany: Oddio, non è delicato. Davvero non lo è, perché, per me, tutta la storia degli Emmy è uscita da altre persone. Non è che perché ho fatto Orphan Black allora dico [con voce altezzosa] “Non vedo l’ora di essere nominata agli Emmy”, invece ero tipo, “Sono così emozionata di partecipare a questo show. Spero di sopravvivere alla giornata senza svenire.” Tutte quelle cose sono esterne. Il supporto e il fandom che si è lamentato, sono una cosa meravigliosa. Ma alla fine, i premi non c’entrano. Sono grandiosi, aprono molte perte per gli attori, ma pensare solo a loro non ne vale la pena – è così strano. I dottori non vengono premiati per cose che l’intero mondo conosce. E’ così contorto. Diamo troppo valore al premio in sé e il mio lavoro non riguarda solo quello.

Con così tanti fan, senti più pressione per la seconda stagione?

Maslany: E’ un mix. Ho parlato con i miei amici più stretti riguardo la paura di questa nuova stagione, perché ora la gente sta guardando. E’ più spaventoso, ma amano lo show. Non saranno, “Bè, puoi farlo ancora?”, ma saranno, “Oh, non vedo l’ora di vedere lo show.” E’ per il pubblico che facciamo lo show. Raccontiamo storie, e se ai fan piacciono, è fantastico. Dobbiamo abbracciare il fatto che ora abbiamo un pubblico. Fa paura perché ora c’è la pressione c’è, ma è una cosa buona.

Orphan Black tornerà con la seconda stagione ad aprile 2014 su BBC America.

 

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Laura è nata in un paesello spastico nella provincia di Bergamo. Giocatrice incallita di Monopoli, Risiko e Cluedo. La sua vita è composta da Università, divano, amici e telefilm. Ama leggere, da Shakespeare a Topolino e l'unica cosa che le tira su il morale è Friends. "Fa della tua vita il tuo telefilm preferito": è questa la sua filosofia. Nel lontano 2000 ha visto per la prima volta Buffy e tutto è cambiato. Non esisteva più Rossana o Piccoli problemi di cuore, ma solo Buffy. Poi sono arrivati Beverly Hills 90210, Dawson's Creek, Roswell e tutti gli altri. Ancora non sa come fa a vivere con una ventina di telefilm a settimana da seguire, ma è la sua vita e va bene così. La sua più grande aspirazione è stare a peso morto sul divano, mangiando schifezze e guardando telefilm, ma se proprio deve alzarsi e fare qualcosa, vorrebbe diventare critica televisiva. Il suo più grande sogno è andare in America e non tornare più.

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