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Once Upon a Time 7×05 – Viaggio nel profondo sud… dell’Enchanted Forest

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Once Upon a Time 7×05 – Viaggio nel profondo sud… dell’Enchanted Forest

Dopo un quarto episodio tutto sommato gradevole, con “Greenbacks” Once torna ad allinearsi allo standard iniziale non propriamente brillante di questa settima stagione, presentandoci più approfonditamente un personaggio introdotto da questo nuovo corso ma non uscendo più del dovuto dalla zona di comfort con la sua backstory o con le vicende parallele che la riguardano ad Hyperion Heights. L’episodio rimane quindi a mio parere un intrattenimento di livello medio e senza grossi meriti fino a letteralmente gli ultimi secondi, dove qualcosa di inaspettato effettivamente (e finalmente!) succede.

Vi dico un po’ più nel dettaglio cosa ne penso di questa 7×05 nell’audio-recensione qui di seguito:


Clicca qui per il download della traccia.

Top3 della settimana (che fatica!):

  • Come dicevo anche nell’audio, Ivy mastermind di un progetto super-segreto tutto suo: una svolta interessante per un personaggio che temevo non avesse davvero nulla da dire;
  • Roni che continua a dare consigli da mamma a Henry e gli suggerisce la “brava ragazza” da tenere in considerazione (la tenerosità);

  • …i bignè di Sabine, che mi hanno fatto venire voglia di roba dolce e fritta.

Note: l’attore che interpreta il Dr. Facilier di cui non mi veniva assolutamente il nome è l’inglese Daniel Francis.

Anche per questa settimana è tutto, aspetto come sempre di leggere i vostri pareri nella sezione commenti qui sotto!
Trovate inoltre qui di seguito il promo del prossimo episodio e i link per visitare le nostre pagine amiche e rimanere sempre aggiornati sullo show e i suoi interpreti:

Once Upon a Time Official Fan Club Italia
You’re not a villain, you’re my mom ღ

Alla prossima!

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Ale
Tour leader/traduttrice di giorno e telefila di notte, il suo percorso seriale parte in gioventù dai teen drama "storici" e si evolve nel tempo verso il sci-fi/fantasy/mistery, ora i suoi generi preferiti...ma la verità è che se la serie merita non si butta via niente! Sceglie in terza media la via inizialmente forse poco remunerativa, ma per lei infinitamente appagante, dello studio delle lingue e culture straniere, con una passione per quelle anglosassoni e una curiosità infinita più in generale per tutto quello che non è "casa". Adora viaggiare, se vincesse un milione di euro sarebbe già sulla porta con lo zaino in spalla (ma intanto, anche per aggirare l'ostacolo denaro, aspetta fiduciosa che passi il Dottore a offrirle un giretto sul Tardis). Il sogno nel cassetto è il coast-to-coast degli Stati Uniti [check, in versione ridotta] e mangiare tacchino il giorno del Ringraziamento [working on it...]. Tendente al logorroico, va forte con le opinioni non richieste, per questo si butta nell'allegro mondo delle recensioni. Fa parte dello schieramento dei fan di Lost che non hanno completamente smadonnato dopo il finale, si dispera ancora all'idea che serie come Pushing Daisies e Veronica Mars siano state cancellate ma si consola pensando che nell'universo rosso di Fringe sono arrivate entrambe alla decima stagione.

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