Home Once Upon A Time Once Upon A Time 7×01 – Un cerchio si è chiuso, un nuovo cerchio si apre… Ma forse era meglio scrivere “The end”?

Once Upon A Time 7×01 – Un cerchio si è chiuso, un nuovo cerchio si apre… Ma forse era meglio scrivere “The end”?

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Once Upon A Time 7×01 – Un cerchio si è chiuso, un nuovo cerchio si apre… Ma forse era meglio scrivere “The end”?

Ritorna “Once Upon A Time”, con la sua settima stagione. Con “Hyperion Heights” si apre un nuovo ciclo narrativo… non convincente quanto il primo. Per l’analisi dell’episodio vi lasciamo una recensione audio. Buon ascolto!

Per questa settimana ci fermiamo qui, appuntamento alla prossima con Ale.
Vi lascio con il promo del secondo episodio, “A Pirate’s Life”.

 

Ricordatevi di passare in queste meravigliose pagine per news, aggiornamenti e spoiler settimanali sugli episodi, news sui nostri attori e personaggi preferiti e tanto altro!

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

3 COMMENTS

  1. Ciao Simo! Innanzitutto grazie per avermi coperto, spero di essere all’altezza di questo tuo primo commento dal secondo episodio in poi (che devo ancora vedere) ma per quanto riguarda la premiere sono assolutamente d’accordo con te su praticamente tutto. Diciamo che non ci fossero stati 6 anni di OUAT l’avrei trovato pure uno spunto interessante, ma come reboot a una serie che ho seguito appassionatamente per 6 stagioni, nonostante le diverse e spesso elencate imperfezioni, una serie che era partita sotto i migliori auspici con un pilot originale e dalle premesse mai viste prima in tv (la rivisitazione delle favole in chiave moderna, attori brillanti: io ero catturata dopo neanche 10 minuti!) questo appare al massimo come una pallida imitazione, assolutamente non all’altezza del passato, e purtroppo in alcuni dettagli sembra addirittura scadere nel ridicolo (il paragone che hai fatto tu con “Il Diavolo veste Prada” è l’esempio perfetto. Tra l’altro parliamone: un personaggio televisivo copiato da uno cinematografico, a sua volta basato su un romanzo che a sua volta sembra ispirato a una persona reale fa praticamente di questa Lady Tremaine una copia di una copia di una copia O_O Imbarazzante a dir poco, spero realmente che migliori).
    Purtroppo non posso neanche dire in tutta onestà che mi aspettassi qualcosa di meglio, sono partita già sconfitta con questa settima stagione che personalmente credo non avrebbe neanche dovuto esserci, quindi ho chiesto di commentarla su TA proprio per darmi la forza di continuare a sintonizzarmi settimana dopo settimana e vedere se l’amore per una storia e dei personaggi (quei pochi che sono rimasti) saranno abbastanza per tenermi incollata allo schermo… spero davvero non si riduca a qualcosa sulla scia della nona inesistente stagione di Scrubs xD

    • Ah, una cosa che mi ero scordata: anch’io ho avuto il dubbio sulla questione temporale, ma ho pensato che forse nel tempo che Henry ha passato in giro per altri reami a trovare la sua storia il tempo sulla Terra è trascorso in maniera diversa, come ad esempio passando molti anni sull’Isola Che Non C’È, e forse se gli autori dicono che questo è il presente (il nostro presente) è perché Henry è cresciuto altrove ed è stato ricatapultato nel nostro mondo da questa nuova maledizione in un punto temporale tecnicamente non troppo distante da quello in cui è passato con la moto attraverso il portale a Storybrooke a inizio episodio? Solo speculazioni ovviamente, altrimenti non ha senso.

      • Ehilà!

        E di che.

        Anche io sono stata subito catturata, all’epoca, dal pilot di Once. Era ovviamente una serie leggera, ma era un qualcosa di mai visto, un’idea originale e nonostante i difetti palesatisi dalla terza stagione in poi ha mantenuto tale originalità, che è uno dei motivi per cui la serie, in ogni caso, è stata molto amata.
        Questa première, però… mamma mia, mi dispiace dirlo, ma patetica. E per di più, come dicevo giovedì sera in radio, parte proprio da un concetto che secondo me è fallimentare, ovvero l’idea che ci siano tante versioni parallele dei regni incantati, come, per l’appunto, se fossero dimensioni, realtà parallele. Questo toglie di unicità a quanto visto per sei anni, in cui ci è stato detto che QUELLA era Biancaneve, QUELLA Cenerentola, QUELLA la Evil Queen, QUELLO il Prince Charming di Biancaneve e via dicendo.
        Far scoprire improvvisamente che OPS! No, ci sono cloni everywhere è veramente un errore, soprattutto perché alla fine sempre in America si svolge la storia! Henry dice a Regina che c’è una Cenerentola in pratica per ogni Paese (una francese, una italiana)… peccato che sempre in America si sia, quindi quell’affermazione alla fine non serve a niente e si crea, invece, un nonsense non solo tra quanto affermato e che si sta vedendo, ma anche tra quanto si vede ora e quanto si è visto, perché quindi abbiamo due Cenerentole “americane”. Assurdo.

        La Miranda Priestley dei poveri è patetica e per di più la sua entrata in scena è la COPIA SPUTATA delle scene del film.
        Originalità zero.

        Sì, sulla questione temporale potrebbero risolverla come dici tu, ma abbiamo visto nella stagione… quarta, mi pare, con l’entrata in scena di Zelena, che un anno nel Regno Incantato è un anno nel mondo umano.
        Boh.

        Io non mi aspettavo niente di che, per carità, ma un qualcosina di meglio rispetto a questo sì.
        ADELAIDE SCAPPA FINCHE’ SEI IN TEMPO.

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