Abbiamo visto la premiere della stagione 5 di Nashville: Parliamone gente.
Nashvillee su ABC era come stare sulle montagne russe: spesso divertente ma con discese e curve improvvise, che ci lasciavano sconvolti. La versione di CMT del drama country, d’altro canto, è come un fiume lento in un pomeriggio d’estate: non succede molto e per la maggior parte del tempo, va bene così.
Ci sono momenti che fioriranno. Canzoni che vengono suonate. Attimi di emozioni ci sono concessi. Nel complesso, e particolarmente per i personaggi che conosciamo da anni, c’è spazio per delle grandi cose, il cambiamento è comunque il benvenuto.
Ciò non significa che le nuove interazioni nella serie, adesso che i produttori sono Marshall Herskovitz e Ed Zwick, siano perfette. Il salto dal finale mozzafiato alla narrazione calma è evidente, particolarmente per coloro che hanno seguito lo show sin dal pilot. (Qui inseriamo la nostra speranza che con l’andare della stagione le cose si normalizzino).
In modo molto simile, alcune delle scelte che riguardano i personaggi ed il loro sviluppo non sembrano combaciare con ciò che conosciamo degli abitanti della Music City. Non vogliamo anticipare nulla ma Rayna, ad esempio, si ritroverà in una crisi esistenziale che sembra un po’ costruita.
Sì, è scossa che Juliette sia sopravvissuta ad un incidente aereo, e che le prospettive della Highway 65 non siano rosee ma la First Lady del Country non aveva già affrontato nelle precedenti stagioni paure anche peggiori senza che le pendesse uno dei suoi rossi capelli dalla testa?
Al contrario, la storia che Nashville ha preparato per la Juliette di Hayden Panettiere sembra avere un ottimo potenziale: può un personaggio pessimista nei confronti del mondo e di se stessa tirarsi fuori da un luogo molto oscuro e crescere nel contempo? Sarà la stagione in cui la Sig.ra Barnes supererà le sue tendenze accettando ciò che ha (tossisce Avery tossisce) e maturerà in un modo che non abbiamo ancora visto?
Parlando di cose positive, ecco alcune delle anticipazioni sulla premiere che ci sembrano dei cambiamenti in meglio:
– La relazione tra Rayna e Deacon non è mai stata in un posto migliore. Mai.
– In un momento importante, Scarlett descrive un’esperienza di vita e si comporta come una vera donna, ed è davvero credibile.
– Il molto discusso ritmo lento è una benedizione quando si tratta delle relazioni centrali dello show. Non lo dirò mai abbastanza. Avery e Juliette, Deacon e Rayna, finalmente hanno tempo per parlare.
– La musica si muove in accompagnamento alla storia ed ha un posto centrale nella narrazione che era un po’ mancato nelle scorse stagioni.