Home Narcos Narcos | 5 domande in attesa di risposta

Narcos | 5 domande in attesa di risposta

0
Narcos | 5 domande in attesa di risposta

https://youtu.be/nkOKkS7mKfY

Durante il prossimo aperitivo, provate a chiedere “Qual è il miglior show di Netflix?”: molto probabilmente da cinque persone riceverete cinque risposte diverse. Quello con cui vorrete brindare, però, sarà chi ha risposto “Narcos” perché si tratta certamente di una persona intelligente, appassionata e…probabilmente perversa.

La seconda stagione di Narcos sta per essere caricata su Netflix – il 2 settembre si avvicina! – e sembra proprio che sarà coinvolgente ed emozionante proprio come la prima, che ci ha lasciato però con alcune domande senza risposta. Se nemmeno la seconda stagione dovesse far luce su questi punti, per i fan dello show sarebbe davvero una tortura, quasi al pari dei cruenti metodi impiegati da Pablo e compagni.

Ecco quello che i fan sperano di scoprire.

1 – Ci sarà qualche dialogo?

Nel trailer della seconda stagione l’agente della DEA Steve Murphy (Boyd Holbrook) spiega le misure adottate per fermare Escobar: “4.000 soldati, decine di migliaia di munizioni e fottuti elicotteri. Non c’era modo che Pablo Escobar se la cavasse”.
A giudicare da questa spiegazione e dalle immagini che ci vengono mostrate, sembra che la seconda stagione di Narcos voglia riprodurre la celebre scena della villa di Scarface, dilatandola però su oltre dieci ore. Fortunatamente, in mezzo alla carneficina ci sarà tempo anche per vere conversazioni tra esseri umani e per far procedere la trama. Molto probabilmente, in ogni caso, possiamo aspettarci dieci episodi di questo (e non sarebbe poi così male, eh…):


2 – C’è ancora denaro sottoterra?

Come abbiamo visto nella stagione 1, Pablo aveva così tanti contanti che non sapeva più dove metterli, quindi li fece seppellire. Quando poi un contadino ne dissotterrò 3 milioni…beh, diciamo che Pablo non ne fu entusiasta.
Possiamo immaginare che là fuori ci siano ancora un sacco di contanti e che, ora che Pablo è in fuga, abbia bisogno di recuperarli. In bocca al lupo a chiunque tra i suoi scagnozzi abbia il compito di andare a prenderli senza farsi arrestare: i nostri pensieri e le nostre preghiere vanno a qualunque agricoltore cerchi di scavare un canale di irrigazione e finisca poi col trovare il denaro di Pablo.

3 – Chi prenderà Pablo per primo?

Non si diventa potenti come Pablo senza farsi qualche nemico. Quindi non ci stupiamo quando dal trailer scopriamo che si è formata un’alleanza tra i criminali, composta da aspiranti Tony Montana intenzionati a togliere di mezzo il re.
Con Escobar in fuga e sia la DEA che tipi poco amichevoli (come quelli che vedete nella foto qui sotto) sulle sue tracce, ci aspettiamo che le cose si incasinino parecchio.

narcos

4 – Chi morirà?

La fine di Pablo è nota, dal momento che si tratta di una persona realmente esistita (allerta spoiler: non ha rinunciato alla sua vecchia vita per diventare un monaco buddista), ma di sicuro non sarà l’unico a lasciarci le penne. Da una scena del trailer della seconda stagione sembra che nemmeno l’agente della DEA Javier Pena se la passerà bene: sulla sua sorte non ci sono certezze, mentre abbiamo qualche garanzia in più su quella dell’agente Murphy, dato che è il narratore dei fatti nello show.
In ogni caso, quando Pablo Escobar e i suoi uomini ti puntano addosso una pistola, meglio non fare piani a lungo termine. Tuttavia, una delle cose migliori di Narcos è il fatto che sembra avere sempre un asso nella manica, quindi forse c’è ancora una speranza.

narcos-netflix-3

5 – Ma quella felpa?

Tra jeans e maglioni anni Ottanta, alcuni degli outfit che vediamo nello show non sono esattamente esaltanti.
Che messaggio vorrà mandare Pablo indossando felpe come quella nell’immagine sotto? Forse qualcosa tipo “Ehi, magari dopo vado a fare un giro in barca”. Speriamo solo che, se mai vedremo la scena in cui Pablo viene fatto fuori, i proiettili non la rovinino.

"Narcos" SOURCE: Netflix

Fonte

Previous article Mr. Robot | Recensione 2×06 – eps2.4_m4ster-s1ave.aes
Next article Nashville | Stagione 5: serie torna a dicembre su CMT
Avatar photo
Con il corpo è in Italia, con il cuore è in Giappone, con la testa è negli USA. Ritiene di avere ottime potenzialità come sceneggiatrice di “finali alternativi” e come moglie di attori talentuosi e affascinanti (magari con l’accento british e le fossette). In una serie cerca persone e non semplici personaggi, mondi più che location, non un sottofondo ma vere e proprie emozioni musicate, vita, non una storyline. Nel suo universo ideale la birra è rossa e il sushi è in quantità abbondante, le Harley Davidson sono meno costose, la frangia non è mai né troppo lunga né troppo corta e il suo favorito arriva incolume al finale di serie. Forse ha troppi smalti, mentre per i tatuaggi, i cani, i gadget di Spongebob e i libri troverà sempre il posto. Tiene pronti la balestra, i viveri e l’hard-disk zeppo di serie: l’Apocalisse Zombie non la coglierà impreparata!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here