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Lucifer | Recensione 2×10 – Quid Pro Ho

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Lucifer | Recensione 2×10 – Quid Pro Ho
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Che episodio amici! Un fall finale super degno del suo nome e una rivelazione sconvolgente che non avrei mai saputo prevedere servita così, con nonchalance, a due minuti dalla fine dell’episodio e che cambia davvero tutte le carte in tavola per tutti  i personaggi e ci lascia così, con mille interrogativi e il batticuore a chiederci E ORA?! Che è un po’ quello per cui hanno inventato i midseason finale e i season finale e i finali in generale, e vorrei poter fare un commento appropriato e degno della situazione, ma tutto ciò che mi viene da dire è DRRRRAMA, pronunciato proprio così, alla norvegese come fanno gli amici norvegesi di Skam.

Oggi voglio partire da Amenadiel, per spiegarvi quanta voglia io abbia in corpo di prenderlo a calci nel fondoschiena. Ho sempre simpatizzato per il suo personaggio, perfino agli inizi quando era solo e soltanto il tirapiedi di daddy dearest e faceva queste comparsate tutta scena in cui sembrava più l’angelo della morte che altro. Ho simpatizzato per lui quando ha abbassato un po’ le arie, poi quando è passato da angelo della morte look-a-like ad angelo caduto, quando si è schierato dalla parte di Mamma, quando si è pseudo rischierato dall’altra parte, poi a inizio episodio quando ha impedito a Mamma di uccidere Chloe è partito proprio il tifo da stadio con tanto di pon pon e cori da cheerleader e poi…? Tanti calci nel fondoschiena, ecco cosa. Abbiamo capito che non sa cosa debba farsene della sua esistenza apparentemente umana (e mortale? È un punto che non è mai stato chiarito), abbiamo capito che si trova in una posizione di estrema confusione nei confronti della propria famiglia in generale, ed in particolare del padre, abbiamo anche capito che è un po’ come Douche – ovvero che non c’è cattiveria vera in lui, è solo un po’ stupido poverino. Abbiamo capito e appurato tutte queste cose e ora lo vediamo realizzare – di nuovo – di essere solo stato usato da daddy dearest e passare – di nuovo – sotto il comando tirannico di mommy dearest per farsi usare un pochino anche da lei. Io giuro che lo capisco, capisco il suo punto di vista. Solo e sperduto in questo grande, grande mondo che improvvisamente è davvero troppo  grande per lui, per lui che fino a poco fa zampettava allegro da una galassia all’altra – stile Doctor Who – che aveva tutto l’universo ai propri piedi e probabilmente gli sembrava perfino piccolo. Tradito e abbandonato dall’unica autorità che avesse mai riconosciuto – quella di Dio – privato dei propri poteri, lasciato lì alla mercé di una donna che l’unica cosa che desidera è rivalersi sul Paradiso intero per motivi che ancora non ci è dato conoscere. E lo so che dati questi presupposti è tremendamente facile cedere a lei, lo so. Non è questo punto in particolare a farmi rabbia. A farmi rabbia è che Amenadiel in realtà non è solo, non ha solo Mamma, anzi Mamma non ce l’ha proprio! Però ha Maze, ha Linda, ha perfino Lucifer – che anche se ultimamente sembra fin troppo oberato dai propri grattacapi personali, non gli volterebbe mai le spalle, mai.  Ma no, Amenadiel non lo capisce, non riesce proprio a capire di avere una famiglia e di avere degli amici. Così fa – di nuovo – la cosa più stupida che potrebbe scegliere di fare, ovvero concedersi al volere di Mamma. E così facendo, perde di nuovo il libero arbitrio. Quel libero arbitrio che ha invocato – forse senza nemmeno rendersene conto – quando ha impedito a Mamma di far scoppiare la bomba, dicendole che quella di rimanere o di andarsene, doveva essere una decisione che Lucifer doveva prendere da solo. Quel libero arbitrio a cui si appellato – anche qui, forse senza nemmeno rendersene conto – quando ha deciso di smettere di aspettare daddy dearest come un cagnolino abbandonato (che però non riesce a smettere di scodinzolare all’idea di quello stesso padrone che l’ha abbandonato), e di fare a modo suo. Ma eccolo arrabbiarsi all’idea di essere stato una mera pedina, e reagire andando a fare la pedina di qualcun altro, qualcuno di potenzialmente molto peggiore di paparino bello. Ripeto, lasciatemelo prendere a calci, vi supplico. E non fraintendetemi, non sto criticando la sua strana evoluzione fatta di un passo in avanti e tre indietro stile gambero, perché in realtà questa è affascinante. Questa rende Amenadiel una sorta di mina vagante che chissà da che parte si schiererà la prossima volta. E non è un vagolare insensato, perché la confusione che prova ha senso su tutta la linea, è giustificata su tutta la linea. Il che mi rende ancora più irritabile, perché alla fine dei conti non è che io abbia davvero qualcuno o qualcosa con cui prendermela sul serio per questo suo atteggiamento.

Lasciando ora da parte Amenadiel, vorrei iniziare a parlare di Chloe e Lucifer, Lucifer e Chloe – e vorrei non dovermi fermare mai più. È tutto un gran casino: il processo contro l’assassino del padre di Chloe, Mamma come avvocato della difesa, Lucifer che fornisce la testimonianza che mette in moto quell’effetto domino che porterà a una sentenza di non colpevolezza. Ed è in mezzo a tutto questo casino che succede quella cosa lì, quella cosa meravigliosa che abbiamo aspettato forse fin dal primo episodio, e che succede in maniera completamente assurda ma che proprio per questo è stata l’ennesima scena perfetta fra i due. Si sono dichiarati. L’hanno fatto. Non con le parole canoniche che di solito si usano in questi casi, non in una situazione canonica e romantica, ma del resto… cosa può esserci di canonico in tutta questa storia, quando già solo uno dei protagonisti è il Diavolo in persona? Sono lì, in un’aula di tribunale. Si siedono a turno al banco dei testimoni, danno la loro testimonianza e si prestano a rispondere a ogni tipo di domanda, che provenga dall’accusa oppure dalla difesa, che sia a loro favore o contro di loro.

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She is truly good, dice Lucifer, dopo aver compromesso completamente il processo amettendo che Chloe è stata la prima ad arrivare sulla scena del delitto. Lo dice con onestà, lo dice con sincerità, lo dice con passione. Non gli importa di quello che pensano le persone intorno a lui, perché lui in quel momento non sta parlando all’accusa e nemmeno alla difesa, non al giudice, non all’imputato e nemmeno alla giuria. Sta parlando a Chloe, Chloe che è seduta lì ad affrontare per la seconda volta un processo per l’omicidio del padre, e Lucifer vuole che lei sappia. Che lei capisca. Tutto quanto.
E Chloe capisce. Chloe sa. Al punto che perfino quando crede che sia stato Lucifer a passare informazioni pertinenti al caso a Charlotte, non ha una reazione esagerata – come invece ci si sarebbe potuti immaginare. È sì arrabbiata, è sì frustrata, è sì (quasi) pronta a scoppiare, ma non lo fa, non scoppia in faccia a Lucifer allontanandolo una volta per tutte dalla propria vita – nonostante non conosca l’esatta natura del rapporto dell’altro con Charlotte, nonostante sia nella posizione di avere quasi il diritto di pensare qualunque cosa a riguardo. Non solo non scoppia, non del tutto, ma quando Charlotte le offre un accordo su un piatto d’argento, lei decide di declinarlo. Perché se Lucifer non ha mentito per lei, perché è un uomo d’onore e perché è un uomo leale, a maggior ragione lei non può mentire per se stessa danneggiando lui. Quindi invece di portarsi a casa un verdetto di colpevolezza e vedere l’uomo che le ha ucciso il padre marcire per il resto della propria esistenza dietro alle sbarre – o peggio ancora, rischiare la pena di morte – Chloe decide di rispondere alla dichiarazione di Lucifer. Con una dichiarazione.
Lucifer is the best partner that I have ever had, and I can only hope that he can count on me as much as I count on him. E anche lei non si rivolge alla giuria, al giudice, agli avvocati o all’imputato, si rivolge solo e soltanto a lui.

Ed è così che arriviamo a quel I owe you dinner che cancella il bidone della fine dello scorso episodio, quello per cui si è subìto una tirata d’orecchie perfino da Linda-la-psicologa, quello che non c’è più nemmeno bisogno di spiegare perché si sono già detti tutto attraverso quelle due semplicissime affermazioni in tribunale. Ed è così che arriviamo anche a quel bacio – CHE C’È STATO, mi rifiuto di pensare che sia caduto il cielo proprio appena hanno staccato l’inquadratura e che le loro labbra non si siano mai nemmeno sfiorate. E insomma, sarebbe tutto estremamente bello e basta se non ci fosse dell’altro, invece è tutto estremamente bello ma non bellissimo, perché dell’altro c’è eccome.

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Chloe è frutto di un miracolo. La sua nascita è stata merito di Amenadiel, mandato sulla Terra trentacinque anni prima a benedire una coppia che non poteva avere figli. Ed ecco che scoppia la bomba e ci lascia così, con mille interrogativi e – ovviamente – zero risposte. Innanzitutto: questo rende Chloe frutto di una sorta di seconda immacolata concezione? Poi: questo rende Chloe una sorta di strana ‘sorellastra’ di Lucifer? E ancora – e soprattutto: questo significa che già trentacinque anni prima daddy dearest sapeva cosa sarebbe successo e sapeva che avrebbe dovuto mettere sulla strada del figlioletto ribelle una persona come Chloe? E in questo caso, significa che la ribellione di Lucifer non è proprio una ribellione in senso stretto, perché era stata anch’essa scritta? E di nuovo, dove va a finire il libero arbitrio, questo concetto astratto di cui solo la razza umana sembra poter beneficiare e che Lucifer crede di aver ottenuto con la sua fuga dagli inferi? Lucifer non ha scelto di avere il grado di Diavolo, ma sembrerebbe non abbia scelto nemmeno quello di ribelle, se la risposta ad alcune di queste domande dovesse essere positiva. E infine l’interrogativo più grande di tutti: come reagirà Lucifer quando lo scoprirà? Come influirà questa rivelazione sul suo rapporto con Chloe, proprio ora che finalmente hanno lasciato cadere ogni singolo mattoncino di quel muro che entrambi si erano costruiti intorno? E ancora, in che senso Chloe è la chiave per tornare a casa da daddy/(ex) husband dearest? Nel senso che ora la si può usare ancor più di prima per far leva su Lucifer, o nel senso che le sue origini la rendono utilizzabile in maniera diretta contro Dio in persona? Datemi risposte, ho bisogno di risposte!

Vi lascio con un po’ di commenti random sul resto:

  • Sir Douche è troppo stupido, ma vederlo allearsi con Maze per mettere una toppa al disastro che ha combinato, è stato spettacolare!
  • Linda-la-psicologa ormai è diventata la terapista ufficiale dell’intera famiglia reale, la trovo bellissima nel ruolo!
  • Sempre Sir Douche, quando descrive il sesso con Mamma Charlotte dicendo She’s Goddess-like, suvvia Douche.
  • Lucifer che si è messo a fare cabaret nel mezzo di un’aula di tribunale è stato a dir poco fantastico.
  • Spero che quando Amenadiel recupererà l’uso del proprio cervello, riuscirà anche a ricucire lo strappo creatosi fra lui e Maze, perché sarebbero una coppia a dir poco scoppiettante e vorrei davvero tantissimo poterli vedere insieme in maniera seria.
  • I’m the Devil, of course I speak chinese, è solo una delle tante perle degne di nota di Lucifer.

E basta, Lucifer mi mancherà tantissimo in questi due mesi di pausa e non so come fare a passarli senza avere nemmeno una delle risposte alle domande di cui sopra – che non sono nemmeno la metà di quelle che ci potremmo in realtà porre. Intanto vi do appuntamento a gennaio, ricordandovi che la serie riparte il 23, e vi invito a lasciarmi le vostre teorie nei commenti!

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Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

5 COMMENTS

  1. Cioè, io sto uscendo letteralmente di testa!!! MA COME SI FA?!?!?!?
    ok, cerco di darmi un contegno.
    Allora: Amenadiel, a me sinceramente non sembra sia così incline ad aiutare mammina. Voglio dire, è ovvio che sia andato da lei, ma in cerca di risposte (voglio sperare) e non sapeva nemmeno lui a cosa stesse andando incontro. Insomma, gli voglio dare il beneficio del dubbio.
    Lui e Maze sarebbero davvero una coppia meravigliosa.. e lui che va da lei con i fiori, l’ho adorato.
    Apro una parentesi e la chiudo anche subito: douche ed Ella,Ella e Douche.. secondo me c’è storia, ho visto del potenziale. In fondo Douche è davvero solo Douche. Ma ha un cuore d’oro ed è leale. A me piace.
    A me sinceramente mammina non piace, è subdola, opportunista, egoista e in fondo non amai suoi figli: è la mamma di chloe a sbatterglielo in faccia alla grande.

    Lucifer e Chloe: di solito quando finisce così la paraculata è dietro l’angolo. Che colpo di scena. Che colpo di scena. Adesso si spiega tutto… adesso non capiamo davvero più nulla del piano di papino! Loro sono così belli.. eppure mi chiedo come reagirà, cosa penserà chloe quando saprà chi è davvero lucifer. Io credo che chloe sia stata messa lì come percorso di redenzione del figliol (che sarà) prodigo.
    Alla fine lucifer è re dell’inferno da millenni, chloe ha (quanti anni)? È papino che l’ha mandata. E se fosse tutto un piano per riunire la famiglia?
    Vero è che qualcuno deve pur fare la guardia agli inferi..
    E comunque… PORCA VACCAAAAAAAAA
    Commento meraviglioso, complimenti.
    Ci rivediamo a gennaio!

  2. In “Lucifer” ci sono il Diavolo e Dio. Lo sappiamo perché è il protagonista stesso che ce lo dice. E quindi ci fa entrare in una dimensione mitologica/religiosa che ci chiede di accettare la loro esistenza, con tutto quello che questo comporta.
    Lucifer ci dice di essere il figlio ribelle, il rifiutato, il reietto, quello a cui non è stata data una seconda chance; l’ha detto molte volte nel corso di queste prime 23 puntate. E’ il figlio ferito, quello che voleva essere perdonato, e che invece è stato relegato a regnare sui peggiori peccatori senza possibilità di perdono e di redenzione. E che dopo molti millenni si è stancato, ha deciso di prendersi una vacanza e di fare del libero arbitrio la sua ragione d’esistenza.
    Eppure noi sappiamo che Dio è il creatore, l’onnipresente, e mai come in questa puntata mi sono resa conto di quanto Lucifer finora abbia tenuto poco in conto questa cosa.
    Mai come ora ho avvertito la mano di Dio su tutti loro, Lucifer compreso. Già la settimana scorsa avevo scritto che Daddy sapeva tutto, che non parlava con loro perché lui aveva un piano. Cioè… E’ Dio! Per definizione ce l’ha!
    Ora scopriamo che Daddy ha creato Chloe, unica e irripetibile (vabbhè, forse si sono scordati gli altri bambini miracolosi tra cui Isacco, Giovanni Battista, Gesù, ma magari là non era stato Amenadiel…) e che ora lei è lì davanti a Lucifer, è ciò che lui considera “casa”.
    Non sappiamo ancora bene però quale sia il ruolo di Chloe sulla sua strada… Dio vuole dimostrargli ancora una volta che alla fine è lui che decide? E’ davvero il crudele manipolatore che Lucifer accusa di essere dopo la morte di padre Frank? Vuole solo avere l’ultima parola, decidere su tutti e per tutti?
    Oppure ama suo figlio, il suo figlio caduto, il prediletto probabilmente, e gli offre una nuova chance, una vita mortale lontana dalle sfere celesti, nella quale lui possa sperimentare davvero quel sentimento che si è sentito negare per millenni: l’amore. Chloe è forse l’amore di Dio per suo figlio? E’ forse questo a renderlo vulnerabile?
    Sicuramente Lucifer non reagirà bene alla notizia, si sentirà di nuovo una pedina nell’immenso disegno divino (e su questo secondo me intende fare leva Mum), ma spero che alla fine capisca che il libero arbitrio e il disegno di Dio non sono poi così impossibili da conciliare… Dio lo lascia libero di scegliere, ma sa già in anticipo cosa sceglierà, e probabilmente sapeva già che si sarebbe ribellato, che sarebbe caduto, e che poi sarebbe scappato a Los Angeles. Lui vede ogni cosa, ma non significa che domini o predestini la sua vita.
    E forse, come padre amorevole, ha voluto fargli l’ultimo regalo di felicità.

  3. 2 MESI??????????????????????????????????????????????????????????????non credo di farcela -.-
    ho finito adesso di vedere la puntata e sono ancora a bocca aperta…per la rivelazione su chloe, che proprio non so a cosa potrà portare….ma soprattutto per questo finale!!!!!!!!!!!!!! ero già pronta a stappare lo spumante e bam….sigla 🙁 🙁 🙁 e niente sono ancora senza parole!!!!
    ps: per fortuna c’era la vostra recensione 😀
    pps: i love linda!!!!!! <3 <3

  4. Posso aiutarti a prendere a calci Amenadiel? Veramente, ma quanto è ingenuo? Ha sofferto, e a ragione, per il sentirsi una pedina nelle mani del padre ma non si accorge di continuare a essere una pedina, stavolta della madre… Il bello è che Maze ha provato a fargli capire cosa la mammina sta cercando di fare e lui che fa? Nonostante abbia visto cosa è in grado di fare Mamma – uccidere umani solo per tornare il Paradiso – appena capisce chi è Chloe da chi corre? Da Lucifer? Da Maze? No, ovviamente da Mamma. Scusami, davvero, ma il fatto che ora sia iniziata una luuunga pausa non mi aiuta proprio 🙁
    Lucifer e Chloe… ma quanta chimica hanno? E i dialoghi, gli autori vogliono farci soffrire? E il quasi bacio? Sono sconvolta dalla rivelazione su Chloe: la sua identità come cambierà le cose in tavola? Mi farebbe piacere se Daddy dearest tornasse un po’ più al centro della trama – Mamma non mi va giù, veramente – e ora con questa apparente predestinazione penso che ciò possa avvenire: che Daddy dearest non sia così crudele come può sembrare? Sarà curioso vedere come Lucifer reagirà a tutto questo: lui è sempre stato convinto di aver scelto Los Angeles, ora ha finalmente capito di aver scelto Chloe, ora invece sembra che anche questo sia il frutto di un progetto del padre… Come la prenderà Lucifer? Spero che tutto ciò non diventi un motivo per ascoltare mammina…
    Maze è una forza! L’ho adorata con Sir Douche, a tal punto che, se non ci fosse Amenadiel, quasi quasi direi che insieme mi piacciono!

    Non posso farcela, non posso aspettare fino al 23! Mi darò ai fumetti, ho deciso 😀 Sempre che tu non ci faccia compagnia con qualche altro articolo dedicato a Lucifer: le tue analisi sono meravigliose, degne di quelle di Linda <3

  5. Tutto mi sarei aspettata tranne quel finale! A parte il quasi bacio (io mi aspettavo lo interrompesse qualcuno non i registi! Sono proprio senza cuore!) è stata una puntata che ha portato a una svolta dandoci finalmente una mezza spiegazione sul perché Chloe è legata a Lucifer.
    Io mi chiedo a questo punto se è vero che c’è il libero arbitrio per gli umani se Chloe possa considerarsi o no tale. Io l’ho sempre vista come umana con qualcosa di speciale che rende Lucifer vulnerabile (spero rispunti anche questa storia prima o poi!) ma non un essere celeste o simili.
    Lo scopo di tutto ciò è riportare indietro il figlio dopo che grazie a Chloe ha la possibilità di redimersi o no? E’ solo un mezzo per farlo cambiare e fargli capire qualcosa?
    La madre è ancora convinta di poter riunire la famiglia in Paradiso. Secondo me dimentica una piccola questione: il suo ex marito e il perché l’ha spedita nell’Inferno. Comunque quello è il suo unico scopo costi quel che costi e sta trascinando con sé pure Amenadiel e ti do ragionissima sul paragone con Dan, non sono cattivi ma si fanno influenzare troppo dalle altre persone, cercano e trovano sempre qualcuno con un carattere forte da seguire. Poi se Dan in qualche modo si redime un po’ aiutando Maze dall’altra Amenadiel sta andando a fondo trascinato dalle grinfie della madre.
    Comunque sono state bellissime le due dichiarazioni in tribunale e ho veramente apprezzato Maze che senza giri si è schierata con Chloe altro che Amenadiel che fa tutto sotto banco!
    Fino a gennaio sarà lunga! Complimenti per la recensione!

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