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La Signora In Giallo | Angela Lansbury dice la sua sul remake di NBC

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La Signora In Giallo | Angela Lansbury dice la sua sul remake di NBC

Angela-Lansbury-as-Jessica-Fletcher-murder-she-wrote-22669292-640-480L’arrivo del remake di NBC di Murder, She Wrote (La Signora in Giallo) è un mistero che Angela Lansbury non si prenderà il disturbo di risolvere.

La Lansbury, che ha collezionato 12 nomination agli Emmy e 4 vittorie ai Golden Globe durante la messa in onda delle 12 stagioni in cui ha impersonato la scrittrice di gialli e investigatrice Jessica Fletcher, non apprezza il progetto di NBC  di produrre un reboot della storica serie CBS, soprattutto per via del titolo.

“Penso che sia un errore mantenere il titolo Murder, She Wrote” dice la Lansbury alla Associated Press “perché Murder, She Wrote sarà sempre legato a Cabot Cove e a questo meraviglioso gruppetto di persone che ha raccontato belle storie e ha avuto a che fare con quel luogo e con Jessica Fletcher, che è un tipo di persona raro e molto peculiare” continua. “Quindi mi dispiace che usino il titolo Murder, She Wrote, anche se è un loro diritto”.

Il reboot targato NBC di Murder, che è ora solo allo stadio del pilot, avrà come protagonista Octavia Spencer, vincitrice di un Oscar, nelle vesti di un’amministratrice sanitaria e detective amatoriale che, dopo aver pubblicato autonomamente il suo primo romanzo giallo, si mette in testa di risolvere i crimini della vita reale.

La Lansbury definisce la Spencer, che prenderà il suo posto, “assolutamente meravigliosa, una brava attrice”, basando il proprio giudizio sull’apprezzato ruolo che ha interpretato nel film The Help. “Le auguro ogni bene, ma vorrei che non prendesse parte a Murder, She Wrote“.

Jessica Fletcher ha detto la sua. La NBC le darà ascolto?

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Con il corpo è in Italia, con il cuore è in Giappone, con la testa è negli USA. Ritiene di avere ottime potenzialità come sceneggiatrice di “finali alternativi” e come moglie di attori talentuosi e affascinanti (magari con l’accento british e le fossette). In una serie cerca persone e non semplici personaggi, mondi più che location, non un sottofondo ma vere e proprie emozioni musicate, vita, non una storyline. Nel suo universo ideale la birra è rossa e il sushi è in quantità abbondante, le Harley Davidson sono meno costose, la frangia non è mai né troppo lunga né troppo corta e il suo favorito arriva incolume al finale di serie. Forse ha troppi smalti, mentre per i tatuaggi, i cani, i gadget di Spongebob e i libri troverà sempre il posto. Tiene pronti la balestra, i viveri e l’hard-disk zeppo di serie: l’Apocalisse Zombie non la coglierà impreparata!

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