Home Marvel Il futuro dei Defender, l’intervento di Thanos e il costume di [SPOILER]: parla il boss di Marvel TV

Il futuro dei Defender, l’intervento di Thanos e il costume di [SPOILER]: parla il boss di Marvel TV

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Il futuro dei Defender, l’intervento di Thanos e il costume di [SPOILER]: parla il boss di Marvel TV

Il team di Defenders non tornerà a breve su Netflix… anche se c’è un nuovo outfit in vista per uno dei membri del quartetto. Questo quanto condiviso giovedì dal capo della Marvel TV Jeph Loeb.

Rispondendo abilmente a un turbinio di domande durante un AMA (Ask Me Anything) su Reddit (dove stava promuovendo Marvel’s Cloak & Dagger, la cui premiere andrà in onda stasera su Freeform), Loeb ha dichiarato che un ritorno per i Defender Matt Murdock/Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Danny Rand/Iron Fist “non è nei piani al momento, ma non si sa mai!”.

Non sorprende, visto quanto normalmente la Marvel ami tenere le sue carte coperte, che Loeb abbia offerto molti “Aspettate e vedrete” (riguardo ad esempio la possibilità che Black Bolt e Medusa di  Inhumans possano comparire in Agents of S.H.I.E.L.D.), “Restate sintonizzati!” (per scoprire se vedremo ancora Ghost Rider da qualche parte) e “CONFIDENZIALE!” (sulla serie Marvel al momento decisamente dispersa di John Ridley, nonché eventuali progetti che la Marvel sta sviluppando per il servizio di streaming della Disney, presto in arrivo)… ma è stato possibile racimolare qualche briciola. Ad esempio, a una persona che ha chiesto se Iron Fist riceverà presto il suo super-costume, Loeb ha risposto: “Ti piacerà molto la seconda stagione, in arrivo quest’anno!”.

Agent Carter CancelledRiguardo l’argomento (giustamente duro a morire) della possibile resurrezione di Marvel’s Agent Carter, Loeb ha risposto il solito: “Trovateci un canale!”, aggiungendo poi: “Hayley [Atwell] è stata molto carina nel dire che sarebbe felice di tornare”.

Quando gli è stato chiesto se troveranno una nuova casa per lo show capitanato da Squirrel Girl New Warriors, che Freeform aveva inizialmente ordinato ma ha in seguito declinato, Loeb ha affermato: “Ci siamo lavorando”; ha inoltre menzionato diplomaticamente quella che viene a volte definita la “dilatazione di Netflix”, spiegando che “noi raccontiamo storie che la Marvel e gli showrunner vogliono raccontare. Se escono in formato da 13 episodi ne siamo felici, cerchiamo di supportare questa visione al meglio che possiamo”.

Loeb ha poi fatto eco a quanto dichiarato a TVLine dagli showrunner di S.H.I.E.L.D., riguardo dove si collocherebbe l’assortimento di serie tv e Netflix rispetto al sovversivo film del MCU Avengers: Infinity War (segue spoiler velato): “Perlopiù le nostre storie si svolgono PRIMA che Thanos schioccasse le dita. Molto di ciò a ha che fare con il processo di produzione e quando vogliamo raccontare le nostre store rispetto a quando escono i film”.

Loeb ha infine ribadito la sua riguardo la solita vecchia storia: perché non vediamo mai la Torre degli Avenger nelle serie Netflix ambientate a New York? “Se abiti a NYC non vedi l’Empire State Building da qualsiasi strada”, ha fatto notare. “Quindi perché non può essere possibile che i nostri show siano ambientati in un mondo in cui la Torre C’È, solo che non la vediamo?”.

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Ale
Tour leader/traduttrice di giorno e telefila di notte, il suo percorso seriale parte in gioventù dai teen drama "storici" e si evolve nel tempo verso il sci-fi/fantasy/mistery, ora i suoi generi preferiti...ma la verità è che se la serie merita non si butta via niente! Sceglie in terza media la via inizialmente forse poco remunerativa, ma per lei infinitamente appagante, dello studio delle lingue e culture straniere, con una passione per quelle anglosassoni e una curiosità infinita più in generale per tutto quello che non è "casa". Adora viaggiare, se vincesse un milione di euro sarebbe già sulla porta con lo zaino in spalla (ma intanto, anche per aggirare l'ostacolo denaro, aspetta fiduciosa che passi il Dottore a offrirle un giretto sul Tardis). Il sogno nel cassetto è il coast-to-coast degli Stati Uniti [check, in versione ridotta] e mangiare tacchino il giorno del Ringraziamento [working on it...]. Tendente al logorroico, va forte con le opinioni non richieste, per questo si butta nell'allegro mondo delle recensioni. Fa parte dello schieramento dei fan di Lost che non hanno completamente smadonnato dopo il finale, si dispera ancora all'idea che serie come Pushing Daisies e Veronica Mars siano state cancellate ma si consola pensando che nell'universo rosso di Fringe sono arrivate entrambe alla decima stagione.

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