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His Dark Materials – Recensione 1×01: Un pilot memorabile

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His Dark Materials – Recensione 1×01: Un pilot memorabile

His Dark Materials – Recensione 1×01: Dopo un tentativo cinematografico fallito, dopo anni di attesa dall’annuncio della realizzazione della serie tv targata BBC, finalmente è successo: His Dark Materials, telefilm tratto dall’omonima saga di Philip Pullman, domenica 3 novembre ha debuttato sull’ammiraglia della televisione britannica con un Pilot che non sarà facilmente dimenticato.

Sono passati ben quattro anni dall’annuncio della realizzazione della serie di “His Dark Materials”, un tempo che è sembrato infinito e il traguardo della visione della serie un miraggio irraggiungibile. Eppure, dopo tanto penare, finalmente è successo. Lo show è iniziato.

It’s been 84 years

First thing first.
“His Dark Materials” è una trilogia fantasy scritta da Philip Pullman e composta da “Northern Lights” (in italiano “La Bussola d’Oro”), “The Subtle Knife” (in italiano “La Lama Sottile”) e “The Amber Spyglass”  (in italiano “Il Cannocchiale d’Ambra”).
La storia si svolge in un mondo in cui le persone hanno una manifestazione fisica della propria anima, che prende una forma animale e si chiama Daemon (in italiano Daimon). Il Daemon non assume una forma stabile in sostanza sino all’adolescenza e questo segna il passaggio all’età adulta.
In questo mondo esistono anche le streghe e gli Orsi Corazzati, una specie di orsi polari che parlano e hanno una società organizzata; tutto è dominato dal Magisterium (la Chiesa), che come accaduto durante la nostra Storia si comporta in modo assolutistico e dittatoriale, arrivando a uccidere coloro che vengono ritenuti eretici e blasfemi. Vi è dunque una totale commistione tra Stato e Chiesa, poiché il Magisterium domina tutto e tutti. La libertà, pertanto, non esiste, nemmeno per gli studiosi affiliati alle università, nonostante essi credano di godere di alcuni privilegi proprio in virtù della loro carica di intellettuali. Il grande mistero di questo mondo riguarda la Polvere (non quella che si deposita sui mobili), la cui decifrazione potrebbe spalancare la realtà a nuove conoscenze che potrebbero sconvolgere tutto e privare il Magisterium del suo potere di dominio.

La protagonista è la dodicenne Lyra Belacqua, cresciuta all’interno del Jordan College a Oxford e nipote di un uomo membro dell’aristocrazia, un uomo forte, determinato e piuttosto pericoloso, Lord Asriel. Lyra assomiglia molto ad Asriel, come lui è determinata, intraprendente, testarda e indomabile… ed è destinata a intraprendere un lungo viaggio, che la porterà ad aiutare chi incontrerà sul suo cammino e a essere aiutata da queste persone, per compiere qualcosa di epocale.
Apparentemente per ragazzi (che ovviamente possono trovare la lettura molto avvincente), la trilogia (anzi, la saga, visto che Pullman ha ampliato il mondo da lui creato con ulteriori pubblicazioni) tratta in realtà temi molto profondi e complessi: metafisica, teologia, astrofisica, libertà, diritti umani, conoscenza, e si interroga altresì sulla secolare questione “Il fine giustifica i mezzi?”, ed è pertanto una lettura imperdibile.

His Dark Materials Parallel Worlds

His Dark Materials – Recensione 1×01

Il giudizio sul pilot di “His Dark Materials” è decisamente positivo, sembra sia valsa la pena attendere questi anni per la serie. Speriamo che il resto della stagione lo confermi.
La puntata è stata notevole prima di tutto da un punto di vista tecnico: scenografia, fotografia, effetti speciali (i Daemon sono bellissimi, Pantalaimon – quello di Lyra – è tenerissimo e Stelmaria – il Daimon di Asriel – è splendida… e Kudos alla voce di Helen McRory, Narcissa Malfoy di “Harry Potter” e zia Polly di “Peaky Blinders”), recitazione (il cast è notevole, come già si è visto e si continuerà ad appurare col prosieguo della stagione), nonché la colonna sonora. La sigla chiarisce già da sola la serietà con cui il progetto è stato affrontato.
L’ambientazione molto particolare è stata rispettata appieno, portando in vita quella mescolanza tra la modernità e lo stile tra gli anni ’30 e ’40 tipica dell’universo di Pullman.
Come già avvenuto con A Discovery of Witches, anche il pilot di “His Dark Materials” in pochissimo tempo e in modo efficiente ha contestualizzato personaggi e storia, rendendo chiaro il tutto anche per coloro che non hanno letto i romanzi.

Daemon Stelmaria

L’episodio ha presentato una notevole fedeltà, con, in più, alcune aggiunte (di nuovo, come già avvenuto lo scorso anno con la prima stagione di “A Discovery of Witches”): la scena iniziale, per esempio, viene da “Il libro della Polvere”, la nuova trilogia di Pullman sempre inerente a questo universo; inoltre, come già fatto con “A Discovery of Witches”, il punto di vista sembra ampliato, cosa che dovrebbe permetterci di vedere i personaggi collegati a Lyra più di quanto avvenga nei libri e dunque di vedere, altresì, cosa stanno facendo mentre lei affronta il suo viaggio.
La presentazione dei Giziani è stata davvero molto bella (anche se forse si sarebbe potuto osare di più con i costumi), ma coloro che sembrano giovare più di chiunque altro di questa sorta di ampliamento sono Lord Asriel e Mrs. Coulter: con poco, infatti, è stato mostrato che in loro c’è più di quanto appaia, nel bene e nel male. E’ emersa una loro umanità grazie a piccoli momenti che hanno permesso agli interpreti di mostrare emozioni attraverso gli sguardi. Lord Asriel è quello di cui è stato fatto vedere di più in particolare proprio grazie alla scena iniziale, che è servita a mostrare come effettivamente lui ami Lyra, anche se esprime questo amore in modo particolare, e faccia quello che fa anche per lei.
James McAvoy (fan della saga letteraria, che ha letto più volte) è fantastico nel ruolo: Lord Asriel è un personaggio complicato, denso di chiaro-scuri, che a volte appare molto più “oscuro” di quanto sia in realtà; è un uomo indurito da ciò che gli è successo, dedito a una causa a cui, privato della sua famiglia, dona tutto se stesso. E’ agguerrito e, altresì, infuriato. E’ pericoloso. Tuttavia, come la scena iniziale ha chiarito, è anche un uomo dai profondissimi sentimenti, che assume sulle sue spalle la responsabilità di fare qualcosa di epocale.

His Dark Materials City in the Sky

“A city in the sky. … A myriad of worlds of which the Magisterium controls only one. … The Magisterium trying to mask their tracks, to keep us safely innocent or, as the Master would have it, academically free. Gentlemen, there is a war raging right now between those trying to keep us in ignorance and those … willing to fight for the light, to fight for true academic freedom. … Who will stand against me?”

His Dark Materials Asriel

Una frase per descrivere e racchiudere il personaggio e dunque la sua forza dirompente: non dice “Chi è con me?”, ma “Chi è contro di me?”, chiarendo subito che porsi contro di lui non è saggio e che lui abbatterà qualunque ostacolo.

Un altro aspetto bellissimo di questa prima puntata è stata la resa sullo schermo del suo rapporto con Lyra: un’apparente durezza che nasconde molto di più da parte di Asriel, mentre Lyra, come abbiamo visto, non lo teme affatto e non desidera stare con lui perché è l’unico membro della sua famiglia, bensì perché lei è molto simile a lui.

His Dark Materials Asriel and baby LyraHis Dark Materials Asriel ne LyraHis Dark Materials AsrielHis Dark Materials Lyra

Mrs. Coulter, interpretata da Ruth Wilson, è più sottile. Anche nel suo caso l’introduzione è stata perfetta, con la sua entrata in scena sottolineata da una musica atta a esaltare la natura di questo personaggio. Da subito si è avvertito qualcosa in lei, una verità celata.

His Dark Materials Mrs. Coulter

His Dark Materials Marisa Coulter

Infine, il Magisterium. È stato immediatamente chiarito che è IL nemico e l’unica scena con i suoi due esponenti ha presentato un’ambientazione di certo non destinata a passare inosservata: essa ricorda, infatti, quanto visto in “The Man In The High Castle”. Un’ispirazione forse inconscia, non voluta, ma decisamente calzante per ciò che il Magisterium rappresenta.

His Dark Materials Pilot Magisterimiu HallHis Dark Materials Magisterium Great HallThe Man In The High Castle VolkshalleThe Man In The High Castle 2x10 Volkshalle

Insomma, con il pilot di “His Dark Materials” la Bad Wolf sembra aver fatto centro un’altra volta; la serie promette davvero bene, per cui speriamo di stupirci di settimana in settimana.
Quanto a noi… Appuntamento a metà stagione!

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

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