Home Heroes Reborn Heroes Reborn | Recensione 1×13 – Project Reborn

Heroes Reborn | Recensione 1×13 – Project Reborn

2
Heroes Reborn | Recensione 1×13 – Project Reborn

“So you want to know who they are? Look in the mirror. They’re you, they’re me, on our best day.”

heroes-reborn

Ultimo appuntamento con le recensioni di Heroes Reborn: è stato un viaggio breve, con moltissimi alti e bassi (più bassi che alti, e parecchi “medi”) ma questo finale è stato coerente con il resto della stagione e, allo stesso tempo, ha in qualche modo risollevato la narrazione. È vero, Heroes Reborn è stato un fallimento sotto molti punti di vista, ma grazie a questo season finale posso dire che non è stato peggio di altra roba approdata e morta in tv nel giro di un anno. Non sarà quindi il telefilm della vita ma quanto meno non lo dimenticherò con la stessa facilità con cui ho dimenticato, per dirne una, Constantine.
Tuttavia devo ammettere che alcune cosette avrebbero potuto affrontarle meglio… insomma, la serie aveva già chiuso i battenti, cosa aveva Kring da perdere? Ma andiamo per gradi.

Tommy è stato, senza ombra di dubbio, il protagonista indiscusso della serie. L’interpretazione di Robbie Kay è stata perfetta, e su questo non ci piove. Il susseguirsi di ricordi all’interno di Evernow è stata, probabilmente, la migliore scena della serie in assoluto, mi ha emozionata. E poi rivedere Hiro, anche solo per un momento, è sempre una vittoria.
Tommy riesce a fuggire dalla prigione grazie all’intervento di Ren e Katana Girl (ormai solo un avatar del gioco). A proposito di Miko… sono contenta che abbiano salvaguardato il suo rapporto con Ren. In fin dei conti, quei due erano fatti per stare insieme.
tumblr_o1dkdlGde01tu0q0po6_250L’unica perplessità che mi è rimasta a proposito di Tommy è il potere dell’ubiquità. Ora, io capisco che sia più potente di Hiro e tutto quanto, posso anche accettare che il suo potere sia così sviluppato da permettergli di essere in due luoghi contemporaneamente, ma mi sarei aspettata un minimo di spiegazione. Qualcosa di più approfondito. Pazienza.
E se un Tommy resta nel futuro per salvare le persone che ama, l’altro raggiunge la sorella ad Odessa.

Malina ha affrontato un lungo viaggio, è sempre stata risoluta e ha avuto fede, nel mondo e soprattutto nel fratello. Il fatto che questo atteggiamento positivo abbia influenzato Luke, sino a portarlo al sacrificio, è stato magnifico. È stata la prova che tutti possono cambiare se seguiti e indirizzati verso la strada giusta. E Luke è cambiato, ha riversato l’amore per il figlio e per la moglie in Malina e ha fatto quello che doveva. In fin dei conti, è stato un eroe esattamente come gli altri.

tumblr_o1cmw14lzK1qeuu9ao2_400tumblr_o1cmw14lzK1qeuu9ao7_400

Quando i gemelli si riuniscono, Tommy sa già quello che deve fare, ma a quanto pare non è abbastanza…

tumblr_o1dkdlGde01tu0q0po1_250tumblr_o1dkdlGde01tu0q0po2_250

tumblr_o1dkdlGde01tu0q0po7_250tumblr_o1dkdlGde01tu0q0po10_250

… hanno bisogno di un tramite, qualcuno disposto a sacrificarsi per loro e per il mondo. E chi meglio di Noah Bennett? Avevo ipotizzato che fosse stato Tommy a portarlo via durante la tempesta, ma non avevo la minima idea del perché.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Noah e mi è dispiaciuto perdermelo negli ultimi episodi. Alla fine ha salvato i figli di Claire, ha salvato i figli della cheerleader… e ha salvato il mondo. Più di una volta.

tumblr_o1e523q76t1uk1df0o1_r1_500 tumblr_o1e523q76t1uk1df0o2_r1_500 tumblr_o1e523q76t1uk1df0o5_r1_500

Alcune considerazioni sparse:

  • Carlos ha trovato uno scopo nella vita… più o meno. Aiuta i più deboli e dato che non voglio mai più rivederlo direi che mi va bene così.
  • Mi è un po’ dispiaciuto per Phoebe, non tanto per la sua morte (oh, era una stronza colossale!) quanto per la mancata riappacificazione con Quentin. Lui amava la sorella, più di qualsiasi altra cosa, ma quella donna, quel mostro che Erica ha creato, non lo era più. E il dolore di Quentin per la sua perdita lo si percepisce anche dalle sue parole finali.

You want to know who they are? They’re somebody’s sister, somebody’s brother, daughter, son, grandchild. See, you people–you people want them to be extraordinary. But they’re not. They couldn’t be more ordinary. The only thing extraordinary is that they got a chance to be heroes. They didn’t think about themselves. They just did the right thing. And now they just want to be left alone. Oh. So they can scratch out some small purpose that can give their life some meaning, community, hope, like all the rest of us. And when that darkness rolls in–and it will–they’ll be here, ready for the call, up for the task, without us even having to ask. What is it? I don’t know. See, this is just the beginning, man–an awakening. And now my eyes are open- wide open. They were here to save us. So you want to know who they are? Look in the mirror. They’re you, they’re me, on our best day. So there you go. That’s who they are.

  • Il padre dei gemelli. Lo so, ci siamo fatti mille teorie. Ho seriamente pensato fosse Sylar, anzi, ho sperato fosse lui. Ma no. Mi sono informata e il padre dei gemelli non è qualcuno già apparso nella serie. Il suo “nome” è Hammer, un EVO dal nome vero e dai poteri sconosciuti, che è stato con Claire per un periodo, dopo che lei aveva rivelato al mondo l’esistenza degli EVOs. Questo personaggio appare nei libri che fanno da collegamento tra la fine di Heroes e l’inizio di Heroes Reborn. Lo abbiamo visto in questo ultimo episodio, abbiamo capito che è un tipo cattivo, ma dato che la serie è stata cancellata non sarà mai una vera minaccia per i gemelli.

E insomma, è finita. E voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre, vi invito a passare dalle meravigliose pagine

Heroes Reborn Italia
Robbie Kay Italia
Heroes Italia
Zachary Levi – Fans Club Italia

Previous article Supernatural | Recensione 11×10 – The devil in the details
Next article Galavant | King Richard, da antagonista ad antieroe
Avatar photo
Classe 1992, messinese, ha viaggiato molto durante la sua vita pur non avendo staccato gli occhi dal computer: ha passato un certo periodo a San Francisco con le sorelle Halliwell e ha frequentato il liceo di Sunnydale; ha bazzicato per un po' al Sacro Cuore, è precipitata su un'isola sconosciuta e ha passato parte dei suoi anni on the road a bordo di una Chevy Impala del '67. Deve alle serie tv la sua felicità attuale e la sua più che certa infelicità futura (sa fin troppo bene di non poter incontrare un Klaus o un Dean Winchester dietro l'angolo, purtroppo). È ossessionata dagli angeli, da Leo di Charmed ad Angemon dei Digimon; da Angel di Buffy (che non è un angelo ma... who cares?) a Castiel di Supernatural, e spera di cuore che arrivi a salvarla dalla perdizione telefilmica, almeno quel tanto che basta da farla laureare senza problemi in tempi accettabili.

2 COMMENTS

  1. Una recente intervista a Kring fa ben sperare per il futuro. Forse un sequel, come dichiarato da lui, non sotto il titolo di “Reborn”.
    Speriamo! Non rimane che attendere….

  2. Dunque, in tutta sincerità mi aspettavo un finale conclusivo e non lasciato aperto; per fortuna non è stato brutto da vedere, nonostante non sia mancato un altro parallelismo con la serie madre: la scena in cui Luke arriva a sacrificarsi mi ha ricordato molto il finale della prima stagione di Heroes. Comunque, tra le cose che ho apprezzato, il discorso di Quentin agli agenti dell’FBI, è stato davvero bello. Non mi dispiace per la cancellazione, me l’aspettavo, e anche se non sarebbe mai potuto essere all’altezza di Heroes, speravo comunque in qualcosa di più.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here