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Guida alla Sopravvivenza in Arrow

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Guida alla Sopravvivenza in Arrow

Questa rubrica nasce per darvi consigli utili e pratici nel caso doveste incappare in un’anomalia spazio-temporale che vi trasporti nell’universo ostile degli show televisivi, che, se impreparati, potrebbe causarvi da seri danni psicologici a ferite superficiali e in casi estremi, una morte lenta e dolorosa.

Di conseguenza, correte a procuravi un taccuino o un quaderno e qualsiasi cosa a vostra disposizione che possa essere usata per scrivere, perché, Guida alla Sopravvivenza è tornata.

1. Orientarsi.

Capire dove ci si trova può essere complicato, ma se si hanno vaste conoscenze del mondo telefilmico, alcuni segnali, anche non troppo evidenti, possono essere delle vere e proprie rivelazioni. Ad esempio, se non siete diretti a un ComiCon, eppure all’improvviso vi ritrovate circondati da gente mascherata, è altamente probabile che siate a Starling City.

Se, miracolosamente, indossate una felpa con cappuccio, tiratelo su, vi riconosceranno immediatamente come parte del branco.

2. Mimetizzarsi.

Emulare ciò che vi circonda è la vostra migliore arma, conseguentemente assumete un’aria tormentata e in nome dei vostri demoni negatevi ogni felicità.

Poco importa che il giorno più tragico della vostra vita è stato quando i vostri genitori vi hanno proibito di dormire ancora con Teddy-l’orsetto-del-cuore e che tutto ciò che avete inteso quando avete letto “demoni” è stato:

Adesso avete un passato misterioso, torbido e trasgressivo, che va ben al di là dell’aver mangiato la torta nel frigo quando vi era stato espressamente detto di non farlo.

Fermatevi spesso nel bel mezzo di qualunque cosa stiate facendo e fissate l’orizzonte con sguardo perso, concedendovi dei lunghi flashback sul vostro suddetto misterioso, torbido e trasgressivo passato.

Non preoccupatevi di perdervi qualcosa di importante, come il colpo di una mazza ferrata nella vostra direzione, Holly e Benji docet: il mondo gira in vostra funzione, signore e signori.

È possibile che alcuni di voi abbiano paura del sangue, altri una mira che non hanno mai centrato il cestino della spazzatura con una pallina di carta in vita loro, altri ancora dei riflessi che se qualcuno vi lancia qualcosa voi vi limitate a restare immobili stile cervo in autostrada, infine qualcun altro è dotato dell’agilità di un’ottantenne con deambulatore.

Tutte queste caratteristiche rendono praticamente suicida l’idea di diventare un vigilante. Eppure, nondimeno, allo scopo di integrarvi diventerà la vostra più grande necessità surclassando, perfino, quella di fare binge watching.

Non fatevi prendere dal panico, due o tre lezioni di boxe saranno più che sufficienti per rendervi pronti a pattugliare le strade della vostra città.

Se avete timore che qualcuno possa riconoscervi nei panni del nuovo supereroe di Starling City, è universalmente noto che in questa città con tasso di criminalità perfino più alto del paesino di Don Matteo, si applica il postulato di Superman, di conseguenza, la mancanza di un paio di occhiali, ma anche una parrucca o una mascherina basteranno a rendere più che efficace il vostro travestimento.

Da bravi eroi straziati dalle vicende avvenute nella vostra vita fino ad ora, assumetevi la responsabilità di qualsiasi cosa accada, compresa l’ala spezzata di quella povera farfalla in Uzbekistan. Atlante è un barbapapà rispetto a voi.

 Infine, trovatevi uno slogan da ripetere in continuazione.

3. Cosa non fare.

Voci affidabili confermano che è considerato fortemente sconveniente mostrarsi eccessivamente entusiasti del ritorno di un vostro amico dalla tomba.

 

Per quanto le vostre tre o quattro lezioni di boxe vi abbiano reso un combattente esperto, buttarsi in missioni come combattere con il Chuck Norris di quell’universo, potrebbe rivelarsi  eccessivo perfino per voi.

A quanto pare, poi, fidarsi del vostro nuovo e ritrovato padre, fresco di massacro, non è poi una grande idea.

Evitare di frequentare pazzi/e squilibrati/e farebbe certamente fare un salto di qualità alla vostra già misera vita.

Se poi credete che indossare i panni della vostra sorella assassina morta e far credere a vostro padre che sia ancora viva sia un’idea di  genialità paragonabile solo a quella di Netflix, non preoccupatevi di attirare persone folli e dirigetevi nel primo istituto di igiene mentale che trovate.

4. Lati positivi.

Come sempre, ripetere le proprie fortune può essere di estrema consolazione nei momenti più bui. Eccovi un elenco di possibili alternative:

-Conoscerete un sacco di miliardari.

-Finalmente potrete assumere quell’aria da bello e impossibile che avete sempre desiderato.

-Certi allenamenti molto di moda a Starling City sono estremamente piacevoli da guardare.

-Indosserete anche voi una di quelle tutine attillate che in qualche modo riescono a far sembrare la prova costume un tè con il club del libro.

Seguire queste comode regole farà salire le vostre possibilità di sopravvivenza in Arrow al 58%. Buona fortuna e cominciate ad allenare i muscoli:

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Nasce a Napoli, ma sogna New York. Incomincia fin da piccola a interessarsi alle serie TV, iniziando con Una Mamma per Amica, Supernatural, the O.C. e Friends per poi appassionarsi a tante, troppe altre tra cui How I Met Your Mother, Game of Thrones, Sherlock, Arrow, Lost, Teen Wolf, White Collar, The Vampire Diaries... Comincia sempre nuove serie quando ne ha una lista infinita da recuperare: non riesce proprio a resistere a quella sensazione che si prova quando si entra in un nuovo mondo di cui scoprire segreti e abitanti. Tutto ciò la porta alle sue altre due passioni: il cinema e i libri. La sua speranza più recondita, a parte quella di essere portata via da Ten alla scoperta dell'universo, è quella di pubblicare un giorno un suo romanzo. Ha il brutto vizio di modellare il suo tipo ideale sui fictional characters, se vi chiedete chi, di grazia, diciamo un certo Killian Jones, ma le andrebbe bene anche qualcuno come Richard Castle, insomma non dite che non è una che si accontenta.

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